Morbo di wilson
Gentili medici, sono un ragazzo di 23 anni circa e soffro di forte ansia, depressione e sintomi dissociativi. ad una prima visita psichiatrica mi venne diagnosticato un disturbo bipolare di tipo ciclotimico. Mi fu prescritta la carbamazepina che non ho mai preso (di cui non ricordo il dosaggio, ma che era molto inferiore rispetto alla funzione del farmaco da anticonvusivante). Premetot che la visita l'ho effettuata circa 4 mesi fa .Dottori purtroppo mi trovo ad affrontare diversi problemi, ho la testa completamente tra le nuvole, sono sbandato e sono diventato molto goffo nel modo di camminare, dimentico cose importanti e ogni giorno dimentico sempre più cose, mi ritrovo in stanze della mia casa dimenticando il perché io ci sia andato e tutta un'altra serie di sintomi. Recentemente mi è capitato di sentire la mia voce nella mente come se ci fosse un piccolo me nelle orecchie che leggeva quello che vedeva scritto (episodio localizzato). Il mio problema principale è che dimentico le senszioni e le emozioni collegate a certi aspetti della mia vita, come lo studio, sono in un quasi se non completo appiattimento affettivo.
Recentemente mentre osservavo delle analisi del sangue effettuate l'anno scorso è emersa una cupremia bassa (credendo fosse un errorre di laboratorio rame: 49 (70-140). Considerando i miei problemi psicologici e il fatto che presenti un fegato ingrossato lievemente trasbordante l'arcata costale, potrebbero questi due problemi uniti alla cupremia bassa essere indice di morbo di wilson?
Recentemente mentre osservavo delle analisi del sangue effettuate l'anno scorso è emersa una cupremia bassa (credendo fosse un errorre di laboratorio rame: 49 (70-140). Considerando i miei problemi psicologici e il fatto che presenti un fegato ingrossato lievemente trasbordante l'arcata costale, potrebbero questi due problemi uniti alla cupremia bassa essere indice di morbo di wilson?
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Purtroppo a distanza non è possibile fare diagnosi, né è possibile fare autodiagnosi sulla base di esami del sangue e letture sul web. E' necessario affidarsi ad uno specialista, in questo caso psichiatra, considerati i disturbi che lei riferisce. Lo specialista valuterà eventualmente anche le alterazioni degli esami di laboratorio, indicando qualora necessario, gli ulteriori accertamenti o consulenze da effettuare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 03/12/2018.
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