Possono essere sintomo di ansia

Buongiorno salve, ho bisogno di un aiuto
Crisi di pianto, senso di oppressione al petto, tremori alla mano e orticaria.. possono essere sintomo di ansia?
Soffro di ansia sin da quando avevo 15 anni, ho sempre avuto varie fissazioni che mi infastidivano il normale proseguimento della mia vita.. attualmente ne ho una (almeno credo sia una fissazione) lo spero, che mi sta completamente debilitando la vita..
Ho paura di poter diventare lesbica da un giorno all’ altro.. tutto questo legato a una mia amicizia forte con una ragazza.. non so cosa mi sta succedendo, piango sempre..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

In realtà cosa le sta succedendo l'ha detto lei stessa prima, ha detto di avere sempre avuto delle fissazioni e che ora c'è questa.
Lei è mai stata curata per questo tipo di problemi, in particolare per le fissazioni ? O sono durate sempre poco e quindi non ce n'è stato bisogno ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
No non sono mai stata curata..
quella di dormire con mamma è passata poi crescendo..
quella là dello stomaco è durata tanto, quasi 8 mesi prendevo ansiolitici..
però mi bastava non mangiare per stare bene.. questa invece non so gestirla perché ho veramente paura di potermi innamorare di una mia amica, pur essendo etero e felicemente fidanzata.. ho paura di perdere il mio ragazzo..

PS. quando avevo l’ossessione con lo stomaco bastava masticare una gomma per stare meglio e guai se non le avevo con me..
era una specie di compulsione..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Mi farei visitare, così le indicano la cura più adatta. Bisogna accertare anche altri aspetti oltre quelli direttamente riferiti, in questo caso l'ossessione.
Fa uso di qualche sostanza, tipo cannabis ?
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
posso spiegarle per bene tutta la situazione?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Questo spazio è fatto apposta per questo
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Allora le spiego..
come gia le ho detto ho sempre avuto la tendenza ossessiva..
quando ero piccola, all'età di 7 anni sono stata portata dallo psicologo poiche una mia amica faceva dei giochi un po particolari con me nel senso che magari vedeva una serie tv e tendeva a voler "riprodurre quelle determinate scene sessuali" con me.. poi ho avuto tante altre fisse ..
ad esempio fino all'età di 16||17 anni non so di preciso dormivo con mia madre, non riuscivo a dormire né da sola né con mio fratello..
avevo al contempo paura di dormire fuori casa, due anni fa infatti sono partita per andare al mare da mia cugina e dopo due giorni ho chiamato papà che di corsa mi è venuto a prendere.. avevo anche paura ad essere l'ultima ad addormentarmi, volevo sempre che gli altri si addormentassero dopo di me, infatti se anche stavo vedendo un film lo toglievo e mi sforzavo di dormire pur di non essere l'ultima ad addormentarmi..
Tuttavia la mia più grande fobia è sin da quando sono piccola, la fobia del vomito, ne sono TERRORIZZATA, due anni fa circa presi levopraid ansiolitici poiché avevo sempre mal di stomaco, (gastrite nervosa) accompagnata da vertigini forti, nausea, tremori e orticaria.. Ciò mi portava a non mangiare fuori casa poiché avevo una grande paura di stare male laddove avessi mangiato qualcosa fuori casa..
Non prendevo neanche un caffè..
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Bene, quest'ansia poi si è placata.. ho avuto un forte periodo di stress, maturità, scelta dell'università.. ma in tutto ciò mi restava sempre la grande paura di mangiare fuori casa.. sono stata lasciata 9 mesi prima dalla persona che più amavo senza un effettiva motivazione.. questo mi ha portato a un forte periodo di depressione che tuttavia sono riuscita a superare..
premetto che sono sempre stata una persona molto insicura sia nella vita sia in campo sessuale poiché non mi sentivo all'altezza e mi ritrovavo all'ultimo anno di superiori ad essere l'unica che non aveva ancora "conosciuto" sotto quell'aspetto,mi sentivo molto inferiore e a disagio quando sentivo parlarne ..ho avuto poi problemi con le amiche pochè non so perché ma andavano sempre via da me.. e io non ho mai avuto una vera amica.. verso settembre il ragazzo è tornato e siamo tornati insieme.. ne ero felicissima ma un giorno ero in treno con la mia migliore amica, (l'unica che non è mai andata via da me e che mi è sempre stata vicino) tra noi c'era un rapporto di affetto forte (mai un abbraccio,mai niente perché siamo entrambe molto fredde caratterialmente) un empatia e un feeling enorme.. ok il problema sta qui.. sono sempre stata eterosessuale e mi sento tale, ma ho preso da quel giorno in treno la paura "e se diventassi lesbica?" a li PANICO..
tachicardia ogni volta che vedo questa mia amica, ogni volta che ne ricevo un messaggio, difficolta a guardarla in faccia..
tutto ciò è diventata davvero un ossessione mi sveglio con quel pensiero, non sono più tranquilla e serena, ho paura che mi piaccia anche se non mi sognerei mai e poi mai di darla un bacio, neanche un abbraccio..
pero ho come un rifiuto nei suoi confronti.. solo se sento il suo nome ho la tachicardia, come se fosse una fobia.. tuttavia quando ci sto insieme sono tranquilla perché vedo che non succede niente, ma la mia mente sembra si sia autoconvinta..
inutile dirvi che ho anche abbandonato l'uni perché non riesco a fare più nulla.

Io credo si tratti di un ossessione,poichè anche quando mi piaceva qualche ragazzo non stavo cosi.. il suo pensiero mi da fastidio.. non capisco più niente..
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
PS. non riesco più a guardare la tv poiché ho paura di vedere una bella donna.. a volte faccio pensieri sessuali, anche sui parenti.. per questo credo sia una cosa psicologica..
poiché da etero non ho mai fatto pensieri su mio padre o mio fratello.. non è nella mia morale, insomma.. riprorevole.
quindi credo sia proprio un disturbo, la domanda che mi faccio sempre, è perché proprio questa mia amica.. perché concentrare quest' ossessione su di lei?
vorrei tornare come prima.. stare bene con il mio ragazzo e tuttavia avere delle amiche e non fare brutti pensieri su qualsiasi donna..
quando sono lucida (meno ansia) capisco sia tutto assurdo ma quando ho crisi di ansia credo a tutto quello che sento.. e ho tanta paura

SCUSI LO SFOGO,SPERO POSSA ESSERMI DI AIUTO, LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Si, questo anche senza dirlo era comunque chiaro, questo tipo di fissazioni si svolgono così e generano questi timori.
Sono curabili però.
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Quindi secondo lei non provo effettivamente niente per questa mia amica?
ma semplicemente si tratta di un ossessione??
le ripeto, ho paura che stando con lei mi possa innamorare, e che un giorno il mio ragazzo non mi faccia più niente.. che non i piacciano più improvvisamente i ragazzi ma le ragazze.. non lo accetterei mai ma non perché ho qualcosa contro, ma non mi ci rivedo..
non ho neanche paura di dirlo ai miei poiché già gli ho parlato di questa cosa, quindi non credo si tratti di omosessualità latente..
Non so più cosa pensare.. ho tante emozioni strane
mi sento responsabile, ho dei forti sensi di colpa, ho paura.. non so
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, ecco che qui andiamo fuori strada. Lei non ha bisogno di porsi domande sul contenuto della sua ossessione. Lei ha bisogno di far sparire l'ossessione.
Se anziché curarsi continua a parlarne, non conclude niente, anzi alimenta la paura. Questo spazio è utile per farle presente che si tratta di una cosa non strana da sentire per uno psichiatra, e che è verosimilmente curabile.
Non è che deve ragionare sulle cose, capire bene e poi forse curarsi. Deve andare da un medico e sentire come le consiglia di curarsi. Tutto qui.
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
ma quindi si tratta effettivamente di un'ossessione, e non di altro?
sono già stata da una psicologa comunque..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Più che altro in una visita psichiatrica si verificano e si indagano una serie di aspetti, perché poi quando si pensa alla cura vanno considerati diversi fattori, non soltanto l'elemento più evidente e riferito.

Esistono anche delle psicoterapie efficaci, ma non qualsiasi, alcune ben precise a seconda appunto della diagnosi, come per i farmaci.
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
ma potrebbe trattarsi di omosessualità?..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Sta ripetendo esattamente la stessa domanda. Il suo disturbo consiste nel porsi questa domanda, e porla agli altri in maniera angosciata. La soluzione non sta nel discutere questo, poiché lei stessa ha già risolto la cosa per come ha presentato questo pensiero, che lei ha definito "fissazione".
Ora però siccome non va via, persiste, la porta a chiedere conferme e soprattutto a immaginarsi conseguenze, scenari, etc etc, va fatto curare.
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
la ringrazio tanto per la pazienza.. ho soltanto paura che uno psichiatra per le sue competenze possa effettivamente dirmi di essere omosessuale e non volerlo accettare..

un ultima domanda: possibile che gli scenari, le sensazioni siano tutte create dalla mia mente?
potrebbe essere dunque, disturbo ossessivo compulsivo?..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non create dalla mente, dal cervello. La paura di cui sopra rientra appunto nelle paure generiche legate alla fissazione.
Sì, potrebbe essere quella la diagnosi, ma siccome non è il solo elemento che interessa, poi le saranno chieste anche tutta una serie di altre cose, nello stesso modo in cui se uno va a farsi visitare per una polmonite gli si chiedono poi anche il resto delle informazioni mediche, utili a decidere la cura.
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
GRAZIE MILLE, E' STATO GENTILISSIMO.
E io che pensavo fosse tutto reale, che fossero emozioni vere.. Assurdo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Quello che lei esprime a livello emotivo è un'emozione di angoscia, e un pensiero di dubbio martellante. Lei forse intendeva per "vere" al contenuto delle sue paure.
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Si certo, mi sono molto spaventata perché ho rimurginato molto, mi sono chiesta perché proprio questa mia amica (dimenticandomi che è l'unica amica alla quale sono molto legata), poi ho iniziato ad avere sempre il suo pensiero.. poi la tachicardia forte, la paura di guardarla anche in faccia per paura di provare qualcosa ..

ho confuso tutte queste sensazioni e mi sono spaventata credo..

Comunque è stato davvero gentilissimo
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Buonasera, sono stata oggi dal mio medico di base il quale mi ha dato il numero di telefono di una psicoterapeuta, sono di nuovo a fondo..
ovviamente ci andrò, ma non riesco più a stare così..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Io andrei da uno psichiatra.
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