Quali sono i pro e i contro di prendere gli ansiolitici
Salve dottori, dopo tanto tempo di ansia, stress e vari problemi fisici causati proprio dall'ansia e stress, e dopo aver provato fiori di bach e tante altre cose, mi sono deciso di provare a iniziare una cura con gli ansiolitici, sono sempre stato contro le medicine di ogni tipo, soprattutto ansiolitici o psicofarmaci di ogni genere, infatti non ho mai provato a prendere medicine per ansia e cattivo umore, ora mi sono deciso di provare a curare definitivamente questa ansia che mi sta facendo vivere veramente male, i fiori di bach mi hanno sempre aiutato ma non mi hanno mai curato il problema, mentre li prendevo, stavo bene, ma poi l'ansia ritorna, sto anche passando un momento di lutto, ad aprile di quest'anno purtroppo è morto mio padre e 5 giorni dopo ho smesso pure di fumare(fumavo da circa 8 anni) quindi tutto questo mi ha aumentato l'ansia(l'ho sempre avuta da almeno 5 o 6 anni circa, prima no) e proprio l'ansia mi ha creato vari problemi fisici come problemi a defecare(ora non più) problemi di digestione che ho proprio ora e sto prendendo Levopraid da 2 mesi e ora dovrei rifare 1 altro mese perchè il problema ancora non è sparito, ma la dottoressa mi ha detto di continuare perchè sicuramente è il momento di stress che sto passando, però ora voglio iniziare una cura con ansiolitici e vari antidepressivi(quello che mi consiglierà la dottoressa ovviamente) perchè mi sono stancato sempre di affrontare le paure, problemi, ansia etc.. e non ottenere risultato, cioè da una parte si, riesco a far svanire le paure affrontandole, ma poi se ne creano altre e l'ansia praticamente non passa più, ora vorrei sapere, quali sono i PRO e i CONTRO di prendere gli antidepressivi? mi sentirò veramente BENE iniziando una terapia?
Grazie mille.
Grazie mille.
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Gentile utente,
Una domanda curiosa. Se uno ha l'influenza e prende un anti-influenzale, i pro e i contro quali sono ? La risposta in questo caso si riduce a elencare i possibili effetti collaterali, l'effetto terapeutico è abbastanza ovvio, ovvero cura la condizione che Lei ha. Poi si può discutere se la curi sul momento, se ls porti a estinzione, se la tenga spenta pur senza estinguerla etc.
Probabilmente ha una visione timorosa della psichiatra, per cui si immagina chissà cosa a proposito di questo tipo di terapie. Sono fondamentalmente delle terapie mediche, con le stesse regole e gli stessi concetti.
Ansiolitici e antidepressivi hanno caratteristiche diverse, quindi non c'è un ragionamento a comune, tantomeno rispetto a una generica idea di "psicofarmaco", che significa solo farmaco usato in psichiatria.
Non è corretto che rifugga gli psicofarmaci, in realtà qualsiasi cosa intesa a produrre un effetto ansiolitico rientra in questo concetto, che siano erbe o anche acqua fresca.
Una domanda curiosa. Se uno ha l'influenza e prende un anti-influenzale, i pro e i contro quali sono ? La risposta in questo caso si riduce a elencare i possibili effetti collaterali, l'effetto terapeutico è abbastanza ovvio, ovvero cura la condizione che Lei ha. Poi si può discutere se la curi sul momento, se ls porti a estinzione, se la tenga spenta pur senza estinguerla etc.
Probabilmente ha una visione timorosa della psichiatra, per cui si immagina chissà cosa a proposito di questo tipo di terapie. Sono fondamentalmente delle terapie mediche, con le stesse regole e gli stessi concetti.
Ansiolitici e antidepressivi hanno caratteristiche diverse, quindi non c'è un ragionamento a comune, tantomeno rispetto a una generica idea di "psicofarmaco", che significa solo farmaco usato in psichiatria.
Non è corretto che rifugga gli psicofarmaci, in realtà qualsiasi cosa intesa a produrre un effetto ansiolitico rientra in questo concetto, che siano erbe o anche acqua fresca.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 29/11/2018.
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