Soffrire di disturbo borderline
Salve. Tempo fa, circa 5 anni fa per l'esattezza, uno psichiatra mi diagnosticò il disturbo borderline di personalità. Non diedi molto peso alla cosa, al tempo non mi pesavano affatto i miei sintomi. Ultimamente, però, ho iniziato a rendermi conto che il mio atteggiamento verso gli altri è spesso sbagliato e autolesionista. Da circa un anno vado da una psicologa, la quale mi ha a sua volta anch'essa diagnosticato il disturbo borderline.
Sono consapevole della mia malattia, so quali dei sintomi ho, ma non riesco ancora a gestirli. Soprattutto, la mia paura più grande è che questa malattia possa potarmi ad essere infelice per tutta la vita. Ho paura di rimanere sola, di non avere mai una relazione per tutta la vita, che magari mi sposerò, ma non rimarrò per tutta la vita con il mio partner. Ho avuto soltanto una relazione seria prima di quella attuale, ho amato con tutta me stessa, e lui ha fatto moltissimi errori (non solo dal mio punto di vista, ma dal punto di vista comune), ma comunque so che ci siamo lasciati anche e soprattutto per colpa mia, perché mettevo costantemente alla prova il suo amore nei miei confronti accusandolo di mancanze nei miei confronti. Io non lo avrei mai lasciato, e non l'ho mai sminuito. L'ho sempre amato costantemente. Ciò invece non accade con il mio partner attuale, molto più "normale" di lui, persona equilibrata e molto paziente. Lui bravo, il mio ex a sua volta con problemi, eppure con il mio ragazzo attuale alterno momenti di idealizzazione a momenti di svalutazione di lui.
Può darmi delle dritte, dei consigli, per poter alleviare la mia condizione? Ci lavoro già con la mia terapeuta, ma mi piacerebbe avere un'altra opinione, magari anche cosa sapere e cosa poter dire agli altri affinché possano comprendermi e aiutarmi. Grazie in anticipo.
Sono consapevole della mia malattia, so quali dei sintomi ho, ma non riesco ancora a gestirli. Soprattutto, la mia paura più grande è che questa malattia possa potarmi ad essere infelice per tutta la vita. Ho paura di rimanere sola, di non avere mai una relazione per tutta la vita, che magari mi sposerò, ma non rimarrò per tutta la vita con il mio partner. Ho avuto soltanto una relazione seria prima di quella attuale, ho amato con tutta me stessa, e lui ha fatto moltissimi errori (non solo dal mio punto di vista, ma dal punto di vista comune), ma comunque so che ci siamo lasciati anche e soprattutto per colpa mia, perché mettevo costantemente alla prova il suo amore nei miei confronti accusandolo di mancanze nei miei confronti. Io non lo avrei mai lasciato, e non l'ho mai sminuito. L'ho sempre amato costantemente. Ciò invece non accade con il mio partner attuale, molto più "normale" di lui, persona equilibrata e molto paziente. Lui bravo, il mio ex a sua volta con problemi, eppure con il mio ragazzo attuale alterno momenti di idealizzazione a momenti di svalutazione di lui.
Può darmi delle dritte, dei consigli, per poter alleviare la mia condizione? Ci lavoro già con la mia terapeuta, ma mi piacerebbe avere un'altra opinione, magari anche cosa sapere e cosa poter dire agli altri affinché possano comprendermi e aiutarmi. Grazie in anticipo.
[#2]
"Non diedi molto peso alla cosa, al tempo non mi pesavano affatto i miei sintomi. "
Ma a quell'epoca allora perchè si era rivolta allo psichiatra se i sintomi non le davano fastidio ?
Ma a quell'epoca allora perchè si era rivolta allo psichiatra se i sintomi non le davano fastidio ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Mi recai dallo psichiatra credendolo soltanto uno psicoterapeuta. Non ero affatto consapevole al tempo di avere un disturbo. Mi ci recai per un altro motivo, ossia superare un trauma dopo aver vissuto un bruttissimo periodo in cui un uomo mi faceva dello stalking e ha messo più volte in pericolo la mia vita.
Al momento, la mia psicologa mi ha detto che non c'è affatto bisogno che io mi rivolga anche ad uno psichiatra, perché sto bene, ho una vita normale, sono abbastanza equilibrata.
Al momento, la mia psicologa mi ha detto che non c'è affatto bisogno che io mi rivolga anche ad uno psichiatra, perché sto bene, ho una vita normale, sono abbastanza equilibrata.
[#4]
Sì, però mi pare che Lei stia dicendo il contrario, ovvero che non sta bene. Quindi in che senso la psicologa dice che va tutto bene ? Forse non ritiene che si configuri nessun "disturbo" in senso medico ma solo reazioni comprensibili a eventi ?
[#5]
Utente
Io sto relativamente bene, nel senso che non c'è nessun problema che possa interferire in malo modo nella mia vita. In ogni caso, se stessi benissimo sicuramente non credo andrei da una psicologa. Ci sono ovviamente alcuni aspetti della mia vita che non mi rendono esattamente felice, e alcuni includono anche il Borderline, ma non credo nessun aspetto intrinseco al Borderline condizioni la mia vita a tal punto, al momento, da essere pericoloso per il mio benessere e quello delle persone al mio fianco.
La mia psicologa credo intenda dire ciò che ho scritto sopra, ossia mi vede serena, e crede che al momento il disturbo non interferisca con la mia vita. E' lei ad avermi fatto la diagnosi, quindi ovviamente crede che il mio disturbo ci sia eccome, però riesco a controllarlo abbastanza da non dover ricorrere ad uno psichiatra.
Grazie.
La mia psicologa credo intenda dire ciò che ho scritto sopra, ossia mi vede serena, e crede che al momento il disturbo non interferisca con la mia vita. E' lei ad avermi fatto la diagnosi, quindi ovviamente crede che il mio disturbo ci sia eccome, però riesco a controllarlo abbastanza da non dover ricorrere ad uno psichiatra.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.1k visite dal 27/11/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.