Imao ancora in uso oggi?
Gentili Dottori,
sono un adulto di anni 37 che da lungo tempo soffre di depressione e disturbi di ansia sociale.
Da diversi anni sono stato in cura con farmaci antidepressivi, principalmente SSRI, SNRI e bupropione, ma anche triciclici. Posso dire che la mia condizione è buona dal punto di vista dell'ansia e della depressione con una terapia che ormai da tempo assumo. Tuttavia, come spesso sentirete lamentare i vostri pazienti, la vita sessuale è totalmente o in parte compromessa nonostante tutte le accortezze che si possono prendere nel cercare di contenere gli spiacevoli effetti indesiderati che si incontrano da quel punto di vista.
Essendomi documentato non poco sui disturbi di cui ho sofferto per lunghi anni, ho potuto constatare che generalmente gli IMAO sono ottime molecole antidepressive (ad esempio al pari degli SSRI dal punto dei risultati statistici) ma che (generalmente) non presentano effetti indesiderati nella sfera sessuale. Tra gli IMAO più interessanti sono certamente i RIMA che non presentano la pericolosità associata all'assunzione di alcuni cibi contenenti tiramina. Tra questi Moclobemide e Toloxatone sono tuttavia fuori commercio in Italia.
Mi chiedevo perché gli IMAO e oltretutto i RIMA (che non presentano pericolose interazioni con i cibi) sono in disuso nella pratica psichiatrica, pur avendo la non trascurabile caratteristica di non interferire sulla sfera sessuale delle persone.
Perché si è passati all'uso degli SSRI, SNRI e triciclici che, se sono efficaci antidepressivi, tuttavia deprimono la vita sessuale dei pazienti?
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro ascolto.
Cordiali saluti.
sono un adulto di anni 37 che da lungo tempo soffre di depressione e disturbi di ansia sociale.
Da diversi anni sono stato in cura con farmaci antidepressivi, principalmente SSRI, SNRI e bupropione, ma anche triciclici. Posso dire che la mia condizione è buona dal punto di vista dell'ansia e della depressione con una terapia che ormai da tempo assumo. Tuttavia, come spesso sentirete lamentare i vostri pazienti, la vita sessuale è totalmente o in parte compromessa nonostante tutte le accortezze che si possono prendere nel cercare di contenere gli spiacevoli effetti indesiderati che si incontrano da quel punto di vista.
Essendomi documentato non poco sui disturbi di cui ho sofferto per lunghi anni, ho potuto constatare che generalmente gli IMAO sono ottime molecole antidepressive (ad esempio al pari degli SSRI dal punto dei risultati statistici) ma che (generalmente) non presentano effetti indesiderati nella sfera sessuale. Tra gli IMAO più interessanti sono certamente i RIMA che non presentano la pericolosità associata all'assunzione di alcuni cibi contenenti tiramina. Tra questi Moclobemide e Toloxatone sono tuttavia fuori commercio in Italia.
Mi chiedevo perché gli IMAO e oltretutto i RIMA (che non presentano pericolose interazioni con i cibi) sono in disuso nella pratica psichiatrica, pur avendo la non trascurabile caratteristica di non interferire sulla sfera sessuale delle persone.
Perché si è passati all'uso degli SSRI, SNRI e triciclici che, se sono efficaci antidepressivi, tuttavia deprimono la vita sessuale dei pazienti?
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro ascolto.
Cordiali saluti.
[#1]
Gli imao sono ancora parzialmente in uso.
Non tutti gli SSRI creano disfunzioni sessuali.
Una caratteristica collaterale se si presenta può presentarsi con tutti i farmaci.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Non tutti gli SSRI creano disfunzioni sessuali.
Una caratteristica collaterale se si presenta può presentarsi con tutti i farmaci.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Get.le Dr Ruggiero,
la rigrazio per la risposta.
Quali sono gli IMAO generalmente più in uso oggi?
Quali sono gli SSRI che non creano disfunzioni sessuali?
La sua affermazione va valutata da paziente a paziente? Nel senso che può esistere un SSRI che nel mio organismo non interferisce neanche minimamente con la sfera sessuale?
Cosa significa che una caratteristica collaterale se si presenta può presentarsi con altri farmaci? Parla sempre di farmaci antidepressivi?
Grazie per il suo aiuto.
la rigrazio per la risposta.
Quali sono gli IMAO generalmente più in uso oggi?
Quali sono gli SSRI che non creano disfunzioni sessuali?
La sua affermazione va valutata da paziente a paziente? Nel senso che può esistere un SSRI che nel mio organismo non interferisce neanche minimamente con la sfera sessuale?
Cosa significa che una caratteristica collaterale se si presenta può presentarsi con altri farmaci? Parla sempre di farmaci antidepressivi?
Grazie per il suo aiuto.
[#3]
Il suo psichiatra potrà stabilire se è il caso di utilizzare altri farmaci oltre quello già utilizzati inclusi gli iMao.
Un effetto collaterale generalmente se si presenta con un antidepressivo potrà presentarsi anche con gli altri.
Un effetto collaterale generalmente se si presenta con un antidepressivo potrà presentarsi anche con gli altri.
[#4]
Utente
Sì certo, ho chiesto già al mio psichiatra di un eventuale sostituzione con antidepressivi che non causano la depressione della mia vita sessuale. La sua opinione è che si può provare di sostituire l'attuale terapia con molecole diverse...tuttavia dal suo commento, sembrerebbe che non ci sia soluzione da questo punto di vista. I vostri pareri sembrerebbero discordanti, oppure il mio psichiatra non ha voluto essere diretto come lo è stato lei.
Mi chiedevo allora se passare da una famiglia di antidepressivi ad un'altra poteva essere un valido tentativo. Nel caso specifico, passare da un SSRI ad un iMAO.
Non ho ancora ben capito se il disuso comune (fuori degli edifici ospedalieri) degli iMAO si sia affermato col tempo per l'arrivo degli SSRI e SNRI. Il passaggio agli antidepressivi di ultima generazione è servito ai pazienti o a voi psichiatri affinché possiate dormire notti tranquille?
Cosa può dirmi invece dell'utilizzo della Ketamina come terapia antidepressiva?
Grazie ancora per la comprensione e l'aiuto.
Mi chiedevo allora se passare da una famiglia di antidepressivi ad un'altra poteva essere un valido tentativo. Nel caso specifico, passare da un SSRI ad un iMAO.
Non ho ancora ben capito se il disuso comune (fuori degli edifici ospedalieri) degli iMAO si sia affermato col tempo per l'arrivo degli SSRI e SNRI. Il passaggio agli antidepressivi di ultima generazione è servito ai pazienti o a voi psichiatri affinché possiate dormire notti tranquille?
Cosa può dirmi invece dell'utilizzo della Ketamina come terapia antidepressiva?
Grazie ancora per la comprensione e l'aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.1k visite dal 15/11/2018.
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