Il panico deve venire viene non si fa problemi ho la mente bloccata come se non riuscissi
Salve a tutti dottori sono 3 anni che prendevo 10mg di daparox 750mg di depachin chrono e 250mg di liryca al giorno.. sono stato adottato e miei genitori adottivi si sono lasciati 9 anni fa e dopo aver abusato di erba e fumo mi sono comparsi fortissimi attacchi di panico con derealizzazione sono stati bloccati con la terapia sopra indicata.. dopo questi 3 anni volevo svoltare e non vivere piu sotto farmaci. Vado da questo psichiatra e me la leva di botto mettendomi olanzapina e sertralina siccome mi sono ricominciati buttandomi giu di umore mi ha dato 600 di gabapentin e 100 di quietapina diciamo che va poco poco meglio ma ho sempre la morsa allo stomaco data dall' ansia e quando il panico deve venire viene non si fa problemi ho la mente bloccata come se non riuscissi a pensare. Venerdi inizio una psicoterapia, voi avete qualche consiglio da darmi? Grazie mille
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E' la stessa storia del consulto precedente, però le cure che riferisce cambiano, non avevano menzionato la seconda.
Non si tratta comunque di una cura per il solo panico, e attualmente comunque per il panico non c'è più una cura.
Non si capisce bene il perché di questo passaggio: stava bene con la cura di prima, perché è stata cambiata quindi ?
Non si tratta comunque di una cura per il solo panico, e attualmente comunque per il panico non c'è più una cura.
Non si capisce bene il perché di questo passaggio: stava bene con la cura di prima, perché è stata cambiata quindi ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Non capisco cosa ha interrotto, non ha interrotto niente, ha cambiato medicine.
Inoltre, il senso del discorso veramente non lo vedo: a un certo punto voleva interrompere tutto per "affrontare" senza farmaci (perché, affrontare coi farmaci è peccato mortale ?) e magari con una psicoterapia (così, una cosa detta a casaccio, senza che nessuno l'abbia prima stabilita se poteva essere utile o meno).
Ha iniziato con una cura che funzionava, poi senza nessun motivo plausibile ha imboccato un percorso che si capisce a cosa sia finalizzato.
Inoltre, il senso del discorso veramente non lo vedo: a un certo punto voleva interrompere tutto per "affrontare" senza farmaci (perché, affrontare coi farmaci è peccato mortale ?) e magari con una psicoterapia (così, una cosa detta a casaccio, senza che nessuno l'abbia prima stabilita se poteva essere utile o meno).
Ha iniziato con una cura che funzionava, poi senza nessun motivo plausibile ha imboccato un percorso che si capisce a cosa sia finalizzato.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 941 visite dal 13/11/2018.
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