Disturbo ossessivo
Salve,
ritorno a scrivere a distanza di mesi riguardo la mia situazione. Ho una diagnosi di Disturbo Ossessivo e Disturbo di Panico, in cura da maggio 2018 con Daparox 60 mg e da settembre con Laroxyl 10 mg, sotto supervisione di uno specialista in psichiatria. Il triciclico mi è stato inserito perchè la paroxetina, nonostante fosse a dosaggio massimo, non copriva completamente le mie ossessioni. La situazione sembrava andare per il meglio finchè qualche giorno fa i miei pensieri intrusivi/ossessivi si sono riesacerbati. Preciso che questi pensieri riguardano morte e violenza:
suicidio, omicidio, paura di fare del male ai miei familiari, paura di perdere il controllo e commettere tali atti, paura di non essere soddisfatto della mia vita e farla finita...Aggiungo che i pensieri suicidari/autolesionistici li ho sin dall'adolescenza ma non ho mai tentato il suicidio, perchè non ne sarei capace. La qualità della mia vita sembrava decisamente migliorata, ora una di nuovo una ricaduta. Sono disperato. Cosa ne pensate della cura? Sarebbe meglio contattare il mio psichiatra per affrettare la visita di controllo?
Grazie
ritorno a scrivere a distanza di mesi riguardo la mia situazione. Ho una diagnosi di Disturbo Ossessivo e Disturbo di Panico, in cura da maggio 2018 con Daparox 60 mg e da settembre con Laroxyl 10 mg, sotto supervisione di uno specialista in psichiatria. Il triciclico mi è stato inserito perchè la paroxetina, nonostante fosse a dosaggio massimo, non copriva completamente le mie ossessioni. La situazione sembrava andare per il meglio finchè qualche giorno fa i miei pensieri intrusivi/ossessivi si sono riesacerbati. Preciso che questi pensieri riguardano morte e violenza:
suicidio, omicidio, paura di fare del male ai miei familiari, paura di perdere il controllo e commettere tali atti, paura di non essere soddisfatto della mia vita e farla finita...Aggiungo che i pensieri suicidari/autolesionistici li ho sin dall'adolescenza ma non ho mai tentato il suicidio, perchè non ne sarei capace. La qualità della mia vita sembrava decisamente migliorata, ora una di nuovo una ricaduta. Sono disperato. Cosa ne pensate della cura? Sarebbe meglio contattare il mio psichiatra per affrettare la visita di controllo?
Grazie
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Gentile utente,
L'aggiunta di quel triciclico non può migliorare la terapia antiossessiva, per cui sostanzialmente il decorso rimane quello che è riferibile alla paroxetina.
L'aggiunta di quel triciclico non può migliorare la terapia antiossessiva, per cui sostanzialmente il decorso rimane quello che è riferibile alla paroxetina.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Qui non posso dare consigli. Le linee guida su come gestire un doc quando non risponde ad un singolo antiossessivo non sono un mistero. La scelta della paroxetina essendoci un disturbo di panico mi pare condivisibile in pieno, mentre come dicevo per il potenziamento, l'associazione con quel particolare triciclico la capisco poco.
[#5]
Utente
Salve, scrivo a distanza di mesi aggiornandovi sulla mia situazione.
Dall'ultimo consulto richiesto sono stato in cura con Daparox 60 mg e Laroxyl 20 mg per Dap + Doc.
Da maggio abbiamo iniziato a scalare il Laroxyl, notando notevoli miglioramenti.
Da 3 settimane sono a 3 gocce e il mese prossimo avremmo dovuto toglierlo.
Da 1 settimana, però, la situazione si è complicata: è ritornato qualche sintomo a carico gastrointestinale, in particolare l'emetofobia (che faceva parte del mio doc). Vi chiedo: sono sintomi causati dalla diminuzione del laroxyl o no?
Non abbiamo cambiato molecola perché a 20 mg mi ha dato grandi soddisfazioni anche a livello di ossessioni.
Grazie.
Dall'ultimo consulto richiesto sono stato in cura con Daparox 60 mg e Laroxyl 20 mg per Dap + Doc.
Da maggio abbiamo iniziato a scalare il Laroxyl, notando notevoli miglioramenti.
Da 3 settimane sono a 3 gocce e il mese prossimo avremmo dovuto toglierlo.
Da 1 settimana, però, la situazione si è complicata: è ritornato qualche sintomo a carico gastrointestinale, in particolare l'emetofobia (che faceva parte del mio doc). Vi chiedo: sono sintomi causati dalla diminuzione del laroxyl o no?
Non abbiamo cambiato molecola perché a 20 mg mi ha dato grandi soddisfazioni anche a livello di ossessioni.
Grazie.
[#6]
Si direbbe che l'emetofobia più che altro resista alla paroxetina. L'emetofobia non è un sintomo gastronitestinale, né "a carico" del sistema gastrointestinale, il fatto che lo esprima così è coerente con la natura fobica.
[#7]
Utente
Grazie.
Lunedì scorso ne ho parlato con il mio psichiatra che ha consigliato di riportare il Laroxyl a 20 mg. Devo dire che l'emetofobia è nettamente diminuita, mentre la somatizzazione al livello dello stomaco scomparsa.
Mi ha spiegato che il Laroxyl si usa spesso in questi disturbi somatici-fobici.
Quello che mi chiedo è: come può un farmaco non antiossessivo come il Laroxyl migliorare non solo le somatizzazioni ma anche le ossessioni?
Lunedì scorso ne ho parlato con il mio psichiatra che ha consigliato di riportare il Laroxyl a 20 mg. Devo dire che l'emetofobia è nettamente diminuita, mentre la somatizzazione al livello dello stomaco scomparsa.
Mi ha spiegato che il Laroxyl si usa spesso in questi disturbi somatici-fobici.
Quello che mi chiedo è: come può un farmaco non antiossessivo come il Laroxyl migliorare non solo le somatizzazioni ma anche le ossessioni?
[#8]
Sì, si usa spesso appunto per disturbi somatici, ma spesso la ragione del peggioramento o miglioramento dipendono dal comparire o meno di alcuni elementi d'allarme, tipo, se uno che ha emetofobia assume un farmaco che riduce la motilità intestinale, ne è sollevato, ma non è detto che c'entri con l'emetofobia, né che la motilità abbia qualcosa che non va, semplicemente chi ha emetofobia considera alcuni parametri come "rischiosi" per vomitare.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.2k visite dal 11/11/2018.
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