Sapere cosa significa una diagnosi
Egregi medici sarò breve
Sperando di non uscire dalle linee guida del sito vorrei sapere cosa significa questa diagnosi a me fatta in dimissione ospedaliera: DISTURBO SCHIZOAFFETTIVO (295. 70 F 25.1) IN dd CON SCHIZOFRENIA (295.90 F 20.9)
SPERANDO DI ESSERE RIMESTO NELLE LINEE GUIDA VI PORGO CORDIALI SALUTI
Sperando di non uscire dalle linee guida del sito vorrei sapere cosa significa questa diagnosi a me fatta in dimissione ospedaliera: DISTURBO SCHIZOAFFETTIVO (295. 70 F 25.1) IN dd CON SCHIZOFRENIA (295.90 F 20.9)
SPERANDO DI ESSERE RIMESTO NELLE LINEE GUIDA VI PORGO CORDIALI SALUTI
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In dd presumo significa in "diagnosi differenziale", ovvero si tratta di due alternative diagnostiche, o una o l'altra.
Poiché i criteri per distinguere le due diagnosi comprendono un criterio di decorso, può darsi che ancora non sia possibile porre una diagnosi definita, quindi a seconda del decorso sarà poi definita come una o l'altra di queste due. La differenza sta nel fatto che vi siano fasi "umorali", o di tipo depressivo ricorrente, o di tipo eccitatorio e depressivo alternate (questi sono i due tipi di disturbo schizoaffettivo).
Sul piano della cura può non cambiare niente come tipo di medicinali, anche se nello schizoaffettivo si possono impiegare farmaci antibipolari oltre agli antipsicotici (gli antipsicotici però svolgono anche in alcuni casi azione antibipolare, per cui alla fine le cure fin dall'inizio possono coprire entrambe le possibilità).
Aggiungo che, se la cura è messa da subito e proseguita, in realtà non è possibile definire con certezza la diagnosi, poiché se la cura funziona, il disturbo è controllato e non è detto che si intuisca quale sia la sua forma precisa così facilmente. In ogni caso, si tratta di disturbi per cui è indicata una terapia a lungo termine.
Poiché i criteri per distinguere le due diagnosi comprendono un criterio di decorso, può darsi che ancora non sia possibile porre una diagnosi definita, quindi a seconda del decorso sarà poi definita come una o l'altra di queste due. La differenza sta nel fatto che vi siano fasi "umorali", o di tipo depressivo ricorrente, o di tipo eccitatorio e depressivo alternate (questi sono i due tipi di disturbo schizoaffettivo).
Sul piano della cura può non cambiare niente come tipo di medicinali, anche se nello schizoaffettivo si possono impiegare farmaci antibipolari oltre agli antipsicotici (gli antipsicotici però svolgono anche in alcuni casi azione antibipolare, per cui alla fine le cure fin dall'inizio possono coprire entrambe le possibilità).
Aggiungo che, se la cura è messa da subito e proseguita, in realtà non è possibile definire con certezza la diagnosi, poiché se la cura funziona, il disturbo è controllato e non è detto che si intuisca quale sia la sua forma precisa così facilmente. In ogni caso, si tratta di disturbi per cui è indicata una terapia a lungo termine.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 04/11/2018.
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