Binge eating disorder
Buonasera, sono una ragazza di 23 anni e da circa 3 soffro di BED. In questo periodo le abbuffate sono 1-2 alla settimana, anche se ho avuto momenti più tranquilli in cui gli episodi si manifestavano più di rado (ma comunque almeno una volta al mese). A maggio ho intrapreso un percorso con una psicologa e sono anche seguita dal punto di vista alimentare e sportivo da una personal trainer che collabora con una nutrizionista (faccio attività sportiva circa 3/4 volte a settimana). Tuttavia, nonostante io stia cercando di fare il possibile per "curare" il mio problema a tutto tondo e nonostante sappia che ci vuole tempo per questo genere di disturbi, non sto avendo miglioramenti, e anzi a volte come in quest'ultimo mese mi sembra che la situazione stia peggiorando. Mi piacerebbe quindi avere il parere di qualche esperto: ho pensato all'eventualità di avere anche un supporto farmacologico ma non so se potrebbe essere utile per il mio caso oppure no, e comunque non saprei a chi rivolgermi. Dovrei andare da uno psichiatra? O in un centro per disturbi alimentari? Quest'ultima opzione mi frena un po' sia per i costi (non ho idea di quanto potrebbe costare intraprendere un percorso di questo genere), sia perché mi dispiacerebbe interrompere il percorso terapeutico con la mia psicologa per iniziarne uno nuovo. Tuttavia sono davvero stanca di questa situazione, la mia autostima crolla ogni settimana e ormai provo quasi disgusto verso me stessa, oltre alla ovvia paura di ingrassare che credo caratterizzi tutti gli affetti da BED e che si sta manifestando sempre più forte in me. In più io studio medicina e mi sto lacerando nella convinzione che non riuscirò mai ad aiutare nessuno se non riesco neanche ad aiutare me stessa in questa cosa. Spero che qualcuno mi possa consigliare. Grazie in anticipo.
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".....Dovrei andare da uno psichiatra? O in un centro per disturbi alimentari?....."
la risposta è affermativa ovviamente.
Il disturbo andrebbe inquadrato dal punto di vista diagnostico e terapeutico visto che la sta condizionando parecchio.
Nel servizio pubblico dovrebbe trovare valide risposte, informandosi prima se nel suo territorio è presente un Centro per questo tipo di disturbi,
Saluti
la risposta è affermativa ovviamente.
Il disturbo andrebbe inquadrato dal punto di vista diagnostico e terapeutico visto che la sta condizionando parecchio.
Nel servizio pubblico dovrebbe trovare valide risposte, informandosi prima se nel suo territorio è presente un Centro per questo tipo di disturbi,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 28/10/2018.
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