Stress e lavoro

gentili medici,
nel precisare l'assenza di alcun disturbo scrivo solo a scopo preventivo e cautelativo riguardo una riflessione a cui spero rispondiate essendo l'argomento di gran lunga estraneo alle mie competenze.Svolgendo la mansione di addetto call-center mi e' capitato di riflettere piu' volte sulla tipologia di lavoro,che comprende l'esecuzione ciclica e ripetitiva del medesimo compito innumerevoli volte nell'arco di tempo,con implicito coinvolgimento mentale.Nello specifico:interlocuire seguendo uno script preordinato,automazione del compito,esecuazione di direttive rigide con poca liberta' decisionale.A dire il vero questa caratteristica puo' appartenere a piu' categorie ma nello specifico caso il fattore ripetitivita' e con nulla diversificazione del compito e' molto piu' marcata.Ultimamente mi e' capitato di chiedermi quali possono essere gli effetti a lungo termine sulla memoria e la mente,essendo la ciclicita' un noto fattore di stress,ed essendo la mente molto coinvolta
Se ad altri stressors(acustici,visivi) si puo' rimediare,questo fattore e'connaturato al tipo di lavoro.Cosi' come la creativita' o l'acculturamento sono noti fattori di crescita mentale la ripetitivita' di compiti sterili e lo stress che ne deriva potrebbe portare ad un "invecchiamento mentale" inteso magari anche in senso cellulare?Il giudizio negativo che accompagna l'esecuzione di un compito di certo aggiunge stress perche' conosco persone che pensando bene del proprio lavoro per quanto stressante ne sono di meno stressati.Quale e' in definitiva l'antidoto contro lo stress della vita moderna capace di proteggerci dalle nevrosi e farci riacquistare l'energia mentale "sprecata" sul lavoro?Ringrazio anticipatamente