Depressione...che brutta bestia!

Gentilissimi Dottori,
scrivo per mio padre lui ha 61 anni e da qualche tempo soffre di crisi di ansia.
Dopo un bel pò di tempo siamo riusciti a convincerlo a recarsi presso uno psichiatra e così dopo il 1° consulto gli è stato prescritto da questo medico un farmaco per l'ansia e la depressione che si chiama Cipralex. Ne assume una compressa di sera. Lo assume già da 2 settimane e ho notato che passa quasi interamente le giornate a letto a dormire. Sono preoccupata, so che l'effetto fel farmaco si riscontra non prima di un mese ma è normale questo stato di apatia totale? sembra anche scomparsa ogni forma di interesse verso tutto, ha gli occhi tristi e quasi vuoti... Lunedì andrà al 2° consulto dallo psichiatra ma io penso solo che non sto facendo abbastanza per aiutarlo.
Inoltre essendo una famiglia molto unita tutti stiamo cadendo in una sorta di spirale di malessere...come possiamo fare? Grazie anticipatamente per le risposte.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

due settimane non sono sufficienti per verificare l'efficacia del farmaco in questione.

Sembra comunque, da quanto riferisce, che il quadro clinico si sia modificato essendo ora più evidente una dimensione depressiva, questo aspetto andrà sicuramente discusso con lo specialista anche in un'ottica di una eventuale modifica della terapia.

Personalmente, considerata l'età e se si tratta di primo episodio, in questi casi preferisco effettuare anche esami clinici completi e se necessario anche strumentali,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Utente
Utente
Gentile dottore purtroppo non si tratta di un primissimo caso, anni fa mio padre ha avuto una sorta di esaurimento nervoso, allora come oggi, associato a gravose responsabilità sul lavoro.
Spero che lo psichiatra riesca a stabilire una terapia sia farmacologica che di sedute efficaci, perchè come le dicevo stiamo entrando tutti in una sorta di instabilità emotiva che crea disagi e tensioni.
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Come venne curato durante il primo episodio?
Si ricorda farmaci e dosaggi?

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Utente
Utente
Allora ero più piccola ma sono sicura che non gli erano stati mai prescritti farmaci antidepressivi e/o ansiolitici.
A suo tempo aveva sostenuto delle visite da un neurologo e aveva poi risolto piano piano da solo con la sua forza di volontà.
Stavolta è molto giù e non reagisce, la sua testa gli fa pensare sempre alle problematiche sul lavoro, spaventandosi di chissà quale catasftrofe imminente. Ha paura di sbagliare e nonostante tutti i colleghi, superiori compresi, lo tranquillizzino lui non si rassicura e pensa sempre e solo a ciò che potrebbe succedere e l'angoscia sale minuto dopo minuto...
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Aspetti con fiducia il consulto di oggi in modo che il collega possa valutare la gravità del caso, e allo stesso tempo faccia presente al medico tutti i suoi dubbi.
Vedrà che insieme troverete il modo di affrontare il disturbo di suo padre.
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Utente
Utente
La ringrazio spero vivamente che il suo collega trovi insieme a noi( la famiglia) un modo per sbloccare questa situazione le volevo solo chiedere se il farmaco che sta assumento possa essere la causa di così tanto tempo passato a dormire? cordiali saluti.
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
alcuni antidepressivi possono dare sonnolenza, ma non mi sembra che nello specifico questo farmaco possa essere il responsabile.