Depressione ansiosa con insonnia
Sono in cura con citalopram 40 mg ore 21 e lorazepam 2.5 per dormire, ma oramai il dosaggio di lorazepam non è più sufficiente.
Il mio medico mi ha allora consigliato prima Talofen poi Seroquel 100 mg solo che entrambi mi deprimono e intontiscono troppo. Inoltre sono poco propenso ad utilizzare antipsicotici non avendo una forma bipolare (sono farmaci troppo impegnativi).
Ho pensato a cambiare sonnifero rimanendo nell'ambito delle benzodiazepine o similari, cosa mi consigliate?
Il mio medico mi ha allora consigliato prima Talofen poi Seroquel 100 mg solo che entrambi mi deprimono e intontiscono troppo. Inoltre sono poco propenso ad utilizzare antipsicotici non avendo una forma bipolare (sono farmaci troppo impegnativi).
Ho pensato a cambiare sonnifero rimanendo nell'ambito delle benzodiazepine o similari, cosa mi consigliate?
[#1]
Le riporto qui la risposta che le ho già dato quando ha scritto in privato, così può confrontarla con altre eventuali dei colleghi
Il lorazepam esaurisce il suo effetto dopo poche settimane. Parallelamente
induce assuefazione. Il suo mantenimento non ha quindi scopo terapeutico, ma
alcuni effetti collaterali, come un certo peggioramento o mancato
miglioramento della parte ansiosa e un effetto depressogeno. Anche i
tranquillanti inteferiscono con le funzioni cognitive. I neurolettici come
sonnifero sono un uso "adattato" che però ha un senso nelle persone con
disturbi dell'umore bipolari o in forme agitate o resistenti. Ovviamente le
prestazioni cognitive tendono a risentirne.
In teoria una buona terapia antidepressiva copre anche l'insonnia, senza
necessità di usare qualcosa ad hoc. Ora, avendo da tempo il lorazepam
sarebbe comunque necessario sospenderlo gradualmente, pena l'astinenza (con
relativa insonnia).
Esistono comunque antidepressivi con un effetto facilitante sul sonno per
proprietà antistaminiche.
Di più non posso dirLe in questa sede. Ovviamente discuta con il medico che
le prescrive la terapia prima di modificarla
Il lorazepam esaurisce il suo effetto dopo poche settimane. Parallelamente
induce assuefazione. Il suo mantenimento non ha quindi scopo terapeutico, ma
alcuni effetti collaterali, come un certo peggioramento o mancato
miglioramento della parte ansiosa e un effetto depressogeno. Anche i
tranquillanti inteferiscono con le funzioni cognitive. I neurolettici come
sonnifero sono un uso "adattato" che però ha un senso nelle persone con
disturbi dell'umore bipolari o in forme agitate o resistenti. Ovviamente le
prestazioni cognitive tendono a risentirne.
In teoria una buona terapia antidepressiva copre anche l'insonnia, senza
necessità di usare qualcosa ad hoc. Ora, avendo da tempo il lorazepam
sarebbe comunque necessario sospenderlo gradualmente, pena l'astinenza (con
relativa insonnia).
Esistono comunque antidepressivi con un effetto facilitante sul sonno per
proprietà antistaminiche.
Di più non posso dirLe in questa sede. Ovviamente discuta con il medico che
le prescrive la terapia prima di modificarla
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Anche il citalopram ha una piccola proprietà antistaminica, ma non è sufficiente per indurmi il sonno.
Ho parlato con il mio medico del trazodone, ma me lo ha sconsigliato per effetti di ipotensione.
Secondo lei a questo punto l'unica strada è ridurre il lorazepam riuscendo a mantenerlo al massimo a 2,5.
Esistono pure l'Imovane o simili....
Che ne pensa?
Ho parlato con il mio medico del trazodone, ma me lo ha sconsigliato per effetti di ipotensione.
Secondo lei a questo punto l'unica strada è ridurre il lorazepam riuscendo a mantenerlo al massimo a 2,5.
Esistono pure l'Imovane o simili....
Che ne pensa?
[#3]
Noto una cosa assolutamente deleteria. Lei si studia le medicine da solo credendo di capirne qualcosa, e poi le propone al medico. Non otterrà niente di sensato così.
La messa a punto della terapia di base è il miglior metodo per normalizzare il sonno. E' necessario orientarsi sull diagnosi, che non riferisce.
La messa a punto della terapia di base è il miglior metodo per normalizzare il sonno. E' necessario orientarsi sull diagnosi, che non riferisce.
[#5]
Non esistono farmaci per normalizzare il sonno, dipende da cosa uno ha. Se ha la depressione gli antidepressivi. A volte il sonno si normalizza riducendo gradualmente e sospendendo i sonniferi a cui ci si è assuefatti, perché nell'assuefazione si sviluppano microastinenze notturne dopo le prime ore, il che finisce per peggiorare il sonno.
[#6]
Gentile Utente, se la terapia antidepressiva non funziona a dovere, forse conviene ripartire dalla diagnosi. Non vorrei ingenerare confusione, ma a volte la depressione è secondaria ad altre condizioni psicologiche.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.8k visite dal 25/01/2009.
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