Ricaduta stati d'ansia
Buonasera,
a distanza di alcuni mesi dalla sospensione di un SSRI (assunto per lunghissimo tempo) per ansia e DAP, mi ritrovo ad avere una ricaduta della sintomatologia ansiosa e avverto anche un certo stato di stress (causato da cambiamenti lavorativi e motivi personali)
Vorrei sapere se lo stress può portare a livello cerebrale ad avere problemi con la Serotonina e/o altri neurotrasmettitori?
Ho parlato di questo problema con il medico di base che propenderebbe all'assunzione di un nuovo SSRI (Paroxetina) mentre la specialista che mi ha seguito in passato ritiene che la Paroxetina sia una molecola un po' troppo "sedativa" per me e avrebbe consigliato l'assunzione del Cymbalta.
Mi è stato però detto che quest'ultimo farmaco può portare ad avere aumenti pressori e/o battito cardiaco accelerato; sono quindi preoccupata per questi possibili effetti indesiderati.
L'aumento pressorio può essere transitorio durante la fase iniziale o può anche permanere più a lungo? Ed inoltre nella cura dei disturbi d'ansia che ruolo ha la noradrenalina?
grazie!
a distanza di alcuni mesi dalla sospensione di un SSRI (assunto per lunghissimo tempo) per ansia e DAP, mi ritrovo ad avere una ricaduta della sintomatologia ansiosa e avverto anche un certo stato di stress (causato da cambiamenti lavorativi e motivi personali)
Vorrei sapere se lo stress può portare a livello cerebrale ad avere problemi con la Serotonina e/o altri neurotrasmettitori?
Ho parlato di questo problema con il medico di base che propenderebbe all'assunzione di un nuovo SSRI (Paroxetina) mentre la specialista che mi ha seguito in passato ritiene che la Paroxetina sia una molecola un po' troppo "sedativa" per me e avrebbe consigliato l'assunzione del Cymbalta.
Mi è stato però detto che quest'ultimo farmaco può portare ad avere aumenti pressori e/o battito cardiaco accelerato; sono quindi preoccupata per questi possibili effetti indesiderati.
L'aumento pressorio può essere transitorio durante la fase iniziale o può anche permanere più a lungo? Ed inoltre nella cura dei disturbi d'ansia che ruolo ha la noradrenalina?
grazie!
[#1]
Gentile Utente,
le conviene farsi seguire da un unico medico in quanto se dovesse sentire il parere di un terzo è molto probabile che le proporrà un altro farmaco ancora.
Lo stress causa problemi a noi, soprattutto se cronico, non alla serotonina, quindi deve cercare di risolvere i problemi lavorativi etc. o quantomeno di cercare di trovare un valido adattamento.
Di massima e in senso generale se un farmaco ha funzionato bene in passato dovrebbe essere quello da utilizzare in caso di ricaduta perché, sempre teoricamente, dovrebbe funzionare bene nuovamente,
Saluti
le conviene farsi seguire da un unico medico in quanto se dovesse sentire il parere di un terzo è molto probabile che le proporrà un altro farmaco ancora.
Lo stress causa problemi a noi, soprattutto se cronico, non alla serotonina, quindi deve cercare di risolvere i problemi lavorativi etc. o quantomeno di cercare di trovare un valido adattamento.
Di massima e in senso generale se un farmaco ha funzionato bene in passato dovrebbe essere quello da utilizzare in caso di ricaduta perché, sempre teoricamente, dovrebbe funzionare bene nuovamente,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la risposta ricevuta. I medici che ho interpellato hanno proposto un nuovo farmaco perché quello che ho assunto in passato e per lungo già negli ultimi tempi non faceva più effetto per la sintomatologia ansiosa, tendeva solo a stabilizzare un pochino di più l'umore.
Concordo che lo stress causa problemi a noi ma se è protratto nel tempo e forte non porta squilibri anche dei livelli di serotonina e/o degli altri neurotrasmettitori?
Ho notato che proprio in concomitanza di questo stato di stress, sono ricomparsi sonno irregolare e stati d'ansia con talvolta qualche inizio di attacco di panico.
Potrei per favore sapere se effettivamente la Paroxetina è un farmaco più sedativo ad esempio rispetto alla Duloxetina?
grazie.
La ringrazio per la risposta ricevuta. I medici che ho interpellato hanno proposto un nuovo farmaco perché quello che ho assunto in passato e per lungo già negli ultimi tempi non faceva più effetto per la sintomatologia ansiosa, tendeva solo a stabilizzare un pochino di più l'umore.
Concordo che lo stress causa problemi a noi ma se è protratto nel tempo e forte non porta squilibri anche dei livelli di serotonina e/o degli altri neurotrasmettitori?
Ho notato che proprio in concomitanza di questo stato di stress, sono ricomparsi sonno irregolare e stati d'ansia con talvolta qualche inizio di attacco di panico.
Potrei per favore sapere se effettivamente la Paroxetina è un farmaco più sedativo ad esempio rispetto alla Duloxetina?
grazie.
[#3]
Gentile Utente,
se lei si guarda allo specchio non vede i neurotrasmettitori.
Lo stress, proprio per la sua caratteristica di essere una reazione di adattamento può determinare uno stato di disagio con ansia e sintomi correlati.
La presenza di effetti indesiderati è soggettiva.
se lei si guarda allo specchio non vede i neurotrasmettitori.
Lo stress, proprio per la sua caratteristica di essere una reazione di adattamento può determinare uno stato di disagio con ansia e sintomi correlati.
La presenza di effetti indesiderati è soggettiva.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 887 visite dal 23/09/2018.
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