Disturbi psicosomatici e anemia
Gentili dottori,
spero di essere nella sezione giusta.
Sono una ragazza di 21 anni e da quando ne avevo 17 ho problemi di carenze di ferro. Per due volte dalle analisi del sangue sono risultati valori molto bassi di ferritina e di ferro. Questi episodi mi hanno provocato pesanti stati di malessere (debolezza, mal di testa, sonnolenza e talvolta anche asma). In entrambi i casi ho curato il problema con capsule di ferro, ma dopo pochi mesi dal termine della seconda cura ho riscontrato nuovamente carenza di ferritina. Da allora é passato un anno e mezzo.
In questo periodo ho sempre assunto integratori di ferro, facendo spesso controlli. Il problema é che, mentre nei primi tempi la ferritina é "salita", da oltre un anno sta nuovamente scendendo, anche se molto lentamente. Ormai il suo valore é poco sopra la "soglia critica".
Mangio molta carne, non sono celiaca, non ho un flusso mestruale molto abbondante.
Negli ultimi anni ho avuto diversi problemi di somatizzazione causati da ansia e stress (acutizzazione dermatite seborroica, blocco dell'atm, intere settimane con mal di testa perenne ecc.)
Quindi vi chiedo, é possibile che il malassorbimento di ferro sia anch'esso una specie di somatizzazione, o ritenete che sia totalmente da escludere?
Ho preso in considerazione questa ipotesi perché ho notato che la mia tendenziale anemia e gli altri disturbi si stanno aggravando in contemporanea, perciò mi farebbe piacere avere un Vostro parere a riguardo.
Grazie e cordiali saluti.
spero di essere nella sezione giusta.
Sono una ragazza di 21 anni e da quando ne avevo 17 ho problemi di carenze di ferro. Per due volte dalle analisi del sangue sono risultati valori molto bassi di ferritina e di ferro. Questi episodi mi hanno provocato pesanti stati di malessere (debolezza, mal di testa, sonnolenza e talvolta anche asma). In entrambi i casi ho curato il problema con capsule di ferro, ma dopo pochi mesi dal termine della seconda cura ho riscontrato nuovamente carenza di ferritina. Da allora é passato un anno e mezzo.
In questo periodo ho sempre assunto integratori di ferro, facendo spesso controlli. Il problema é che, mentre nei primi tempi la ferritina é "salita", da oltre un anno sta nuovamente scendendo, anche se molto lentamente. Ormai il suo valore é poco sopra la "soglia critica".
Mangio molta carne, non sono celiaca, non ho un flusso mestruale molto abbondante.
Negli ultimi anni ho avuto diversi problemi di somatizzazione causati da ansia e stress (acutizzazione dermatite seborroica, blocco dell'atm, intere settimane con mal di testa perenne ecc.)
Quindi vi chiedo, é possibile che il malassorbimento di ferro sia anch'esso una specie di somatizzazione, o ritenete che sia totalmente da escludere?
Ho preso in considerazione questa ipotesi perché ho notato che la mia tendenziale anemia e gli altri disturbi si stanno aggravando in contemporanea, perciò mi farebbe piacere avere un Vostro parere a riguardo.
Grazie e cordiali saluti.
[#1]
La carenza di ferro non può essere considerata un fenomeno di tipo psicosomatico.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 19/09/2018.
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