Mi è stato prescritto dal mio medico di base a causa della mia continua ed invadente ansia
Buongiorno, richiedo la vostra cortese attenzione per esporvi i problemi che ho riscontrato con l'assunzione del Citalopram. Mi è stato prescritto dal mio medico di base a causa della mia continua ed invadente ansia, del mio malessere e della mia presunta depressione. Sto assumendo il Citalopram in pastiglie da 20 mg e ad oggi sono alla sesta settimana dalla prima assunzione, senza però aver ancora avuto nessun effetto positivo.
Le prime due settimane ho avuto nausea, ma nulla è cambiato; dalla terza settimana in poi è cessata la nausea ma ho iniziato ad avere disturbi del sonno, finché poi alla quinta i disturbi si sono alternati ad insonnia e incubi, ed ho iniziato ad accusare nausea durante la notte, talvolta tremore alle mani.
Adesso, sesta settimana, se mi guardo indietro mi rendo conto che sto peggio di quando ho iniziato la cura. Possibile che il farmaco non abbia effetto su di me? Cosa mi consigliate di fare?
Grazie in anticipo per la gentile risposta, sono davvero disperata perché così la vita è un inferno.
Le prime due settimane ho avuto nausea, ma nulla è cambiato; dalla terza settimana in poi è cessata la nausea ma ho iniziato ad avere disturbi del sonno, finché poi alla quinta i disturbi si sono alternati ad insonnia e incubi, ed ho iniziato ad accusare nausea durante la notte, talvolta tremore alle mani.
Adesso, sesta settimana, se mi guardo indietro mi rendo conto che sto peggio di quando ho iniziato la cura. Possibile che il farmaco non abbia effetto su di me? Cosa mi consigliate di fare?
Grazie in anticipo per la gentile risposta, sono davvero disperata perché così la vita è un inferno.
[#1]
Gent.le Ragazza,
in qualità di Referente per l'area Psicologia devo spostare la tua richiesta relativa alla terapia farmacologica nell'area competente: psichiatra.
Tuttavia dato che accenni ad una "presunta" di diagnosi da parte del medico di base, mi sembra opportuno consigliarti un approfondimento con gli specialisti competenti in materia: psichiatra e psicologo.
Il primo per fare chiarezza sia sulla diagnosi e sia sulla correttezza della terapia farmacologica, il secondo per valutare la possibilità di integrare tale terapia (qualora sia confermata o rimodulata), con un primo colloquio nel quale poter approfondire il tuo vissuto attuale e individuare la modalità di intervento più opportuna.
in qualità di Referente per l'area Psicologia devo spostare la tua richiesta relativa alla terapia farmacologica nell'area competente: psichiatra.
Tuttavia dato che accenni ad una "presunta" di diagnosi da parte del medico di base, mi sembra opportuno consigliarti un approfondimento con gli specialisti competenti in materia: psichiatra e psicologo.
Il primo per fare chiarezza sia sulla diagnosi e sia sulla correttezza della terapia farmacologica, il secondo per valutare la possibilità di integrare tale terapia (qualora sia confermata o rimodulata), con un primo colloquio nel quale poter approfondire il tuo vissuto attuale e individuare la modalità di intervento più opportuna.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
La terapia può avere indicazione nei disturbi d’ansia la risposta è variabile da paziente a paziente ed andrebbe valutata direttamente da uno specialista in psichiatria per capire se vi siano altre possibilità di trattamento.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 839 visite dal 18/09/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.