Rivotril, tremore alle mani, disturbo dello spettro bipolare, accelerazione
Salve gentili medici,
sono in cura per "disturbo dello spettro bipolare" da alcuni anni. Assumevo, al giorno, di mattina: 10mg Abilify, 150mg Efexor RP, 1/2x150mg Wellbutrin. Ho 30 anni.
Durante l'ultima visita, ho riferito allo psichiatra di non riuscire a dormire di notte da 2 settimane, di avere spesso inversione del ciclo sonno-veglia, assieme a nervosismo e sentimenti di depressione. Lui mi ha trovata "leggermente accelerata", ma "ancora nel limite accettabile", quindi, anche se aveva paventato inizialmente l'aumento dell'Abilify, in corso di visita ha cambiato idea e ha, invece, deciso di farmi sospendere il Wellbutrin; mi ha fatto notare un mio costante ma lieve tremore alle mani, dovuto, secondo lui, al fatto sia un po' accelerata, di cui non mi rendevo conto; per il tremore e per ripristinare il corretto sonno mi ha prescritto, 30 minuti prima di coricarmi la sera, 4 e al massimo 8 gocce di Rivotril da assumere. Mi ha detto di telefonargli nei prossimi giorni per aggiornarlo, soprattutto dovessi notare qualcosa, ma anche in caso contrario, in modo da anticipare la prossima visita, in caso di necessità.
Ho domande.
A cosa può essere dovuto il tremore? Ci sono altre possibilità, diverse dal fatto io sia "accelerata"?
Due mesi fa, appoggiando il peso della testa sul gomito sinistro, mentre leggevo il pc a letto, mi si è "addormentata" la mano sinistra e ha impiegato 3 giorni a "svegliarsi": il mignolo, però, da allora formicola costantemente e non ne ho ancora recuperato del tutto la sensibilità. Ciò può essere collegato al tremore, in qualche modo?
Quanto dura, in mesi o anni, il trattamento col Rivotril per il tremore alle mani, di solito? E il trattamento col Rivotril per l'insonnia dopo quanto tempo diventa inutile, se diventa inutile (come capita con lo Xanax, per esempio)?
Ringrazio per eventuali risposte, restando in attesa.
sono in cura per "disturbo dello spettro bipolare" da alcuni anni. Assumevo, al giorno, di mattina: 10mg Abilify, 150mg Efexor RP, 1/2x150mg Wellbutrin. Ho 30 anni.
Durante l'ultima visita, ho riferito allo psichiatra di non riuscire a dormire di notte da 2 settimane, di avere spesso inversione del ciclo sonno-veglia, assieme a nervosismo e sentimenti di depressione. Lui mi ha trovata "leggermente accelerata", ma "ancora nel limite accettabile", quindi, anche se aveva paventato inizialmente l'aumento dell'Abilify, in corso di visita ha cambiato idea e ha, invece, deciso di farmi sospendere il Wellbutrin; mi ha fatto notare un mio costante ma lieve tremore alle mani, dovuto, secondo lui, al fatto sia un po' accelerata, di cui non mi rendevo conto; per il tremore e per ripristinare il corretto sonno mi ha prescritto, 30 minuti prima di coricarmi la sera, 4 e al massimo 8 gocce di Rivotril da assumere. Mi ha detto di telefonargli nei prossimi giorni per aggiornarlo, soprattutto dovessi notare qualcosa, ma anche in caso contrario, in modo da anticipare la prossima visita, in caso di necessità.
Ho domande.
A cosa può essere dovuto il tremore? Ci sono altre possibilità, diverse dal fatto io sia "accelerata"?
Due mesi fa, appoggiando il peso della testa sul gomito sinistro, mentre leggevo il pc a letto, mi si è "addormentata" la mano sinistra e ha impiegato 3 giorni a "svegliarsi": il mignolo, però, da allora formicola costantemente e non ne ho ancora recuperato del tutto la sensibilità. Ciò può essere collegato al tremore, in qualche modo?
Quanto dura, in mesi o anni, il trattamento col Rivotril per il tremore alle mani, di solito? E il trattamento col Rivotril per l'insonnia dopo quanto tempo diventa inutile, se diventa inutile (come capita con lo Xanax, per esempio)?
Ringrazio per eventuali risposte, restando in attesa.
[#1]
Non vedo attinenza tra il tremore e lo stato accelerato, l'agitazione psicomotoria non è tremore. A causarlo possono essere più di uno dei farmaci che assumeva.
Il rivotril è stato prescritto per il sonno e per il tremore, quindi che senso ha parlare di durata della terapia sui sintomi presi singolarmente. Stiamo parlando a quanto ho capito di adeguare la cura per uno stato accelerato.
L'azione del rivotril non si esaurisce nel tempo, anche se in parte si riduce come per le altre benzodiazepine.
Il rivotril è stato prescritto per il sonno e per il tremore, quindi che senso ha parlare di durata della terapia sui sintomi presi singolarmente. Stiamo parlando a quanto ho capito di adeguare la cura per uno stato accelerato.
L'azione del rivotril non si esaurisce nel tempo, anche se in parte si riduce come per le altre benzodiazepine.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta, dottor Pacini.
In realtà, io ho usato la parola "tremore" forse inappropriatamente: il mio psichiatra solo nel farmelo notare durante la visita. Forse s'è trattato, invece, di un'agitazione psicomotoria: per esempio, parlavo troppo in fretta e una volta sono scoppiata a ridere quasi senza motivo, in modo semi-scollegato, e poi ho perso il filo del discorso, accorgendomene, una volta sola. Terminata questa fase, ne riparlerò con lo psichiatra, che, descrivendomi "leggermente accelerata", ha parlato anche di "fase mista".
Il mio dubbio, ora, è sul fatto d'aver avuto, forse, una fase "euforica", non so quanto in senso stretto, il mese scorso, in cui lo psichiatra era in ferie, perché avevo di punto in bianco deciso di cambiare corso universitario ed ero partita in quarta ed ero un po' troppo ottimista: d'una serenità vacua, immobile, troppo persa nella fantasia. In seguito, ho cominciato a non riuscire a dormire e a diventare progressivamente molto nervosa e giù di morale, il che ha contribuito a farmi riconsiderare, per fortuna, la decisione.
Ha ragione sul fatto non abbia senso considerare i sintomi singolarmente: è un adeguamento di cura per lo stato in corso.
Ha dissipato il mio dubbio sull'azione del Rivotril, che è, credo, una benzodiazepina.
In realtà, io ho usato la parola "tremore" forse inappropriatamente: il mio psichiatra solo nel farmelo notare durante la visita. Forse s'è trattato, invece, di un'agitazione psicomotoria: per esempio, parlavo troppo in fretta e una volta sono scoppiata a ridere quasi senza motivo, in modo semi-scollegato, e poi ho perso il filo del discorso, accorgendomene, una volta sola. Terminata questa fase, ne riparlerò con lo psichiatra, che, descrivendomi "leggermente accelerata", ha parlato anche di "fase mista".
Il mio dubbio, ora, è sul fatto d'aver avuto, forse, una fase "euforica", non so quanto in senso stretto, il mese scorso, in cui lo psichiatra era in ferie, perché avevo di punto in bianco deciso di cambiare corso universitario ed ero partita in quarta ed ero un po' troppo ottimista: d'una serenità vacua, immobile, troppo persa nella fantasia. In seguito, ho cominciato a non riuscire a dormire e a diventare progressivamente molto nervosa e giù di morale, il che ha contribuito a farmi riconsiderare, per fortuna, la decisione.
Ha ragione sul fatto non abbia senso considerare i sintomi singolarmente: è un adeguamento di cura per lo stato in corso.
Ha dissipato il mio dubbio sull'azione del Rivotril, che è, credo, una benzodiazepina.
[#3]
Adesso torna tutto. E anche la cura, che ovviamente non è per il tremore ma per lo stato misto. Il Rivotril è una benzodiazepine con proprietà di stabilizzatore d'umore, quindi il suo uso su uno stato misto mi torna.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13k visite dal 13/09/2018.
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