Il pomeriggio non riesco a studiare..da cosa potrebbe essere dovuto?

Gentili medici,
Ultimamente mi capito che il pomeriggio non riesco a studiare, ho la mente annebbiata e non riesco a concentrarmi. Studio anche pianoforte e mi sento molto rigido, bloccato e pesante. Ma ripeto, tutto questo avviene soltanto il pomeriggio mentre la mattina riesco ad essere molto concentrato con una muscalatura adeguatamente rilassata studiando e suonando molto facilmente. Escludo si tratti di stanchezza perchè succede anche se passo la giornata a completo riposo. Ho 18 anni e la mattina devo per forza adempiere ai miei doveri scolastici. L'anno scorso sono stato ricoverato per colite ulcerosa, mi hanno mandato uno psichiatria che mi ha diagnosticato la sindrome da ansia depressiva. Mi ha dato il cipralex dapprima 10ggt, poi 20 e da un mese, dopo circa un anno, di nuovo a 10. Poi la sera ho bisogno di andare a dormire abbastanza presto (alle 9 già ho sonno) e la mattina alle 6 sono già in piedi e non riesco proprio a modificare questa abitudine. Anche in questo momento, alle 18.20, sento gli occhi che si chiudono. Ultimamente ho anche molta fame e sto prendendo qualche chilo (le analisi però risultano normali, non ho carenze). Vorrei sapere se potrebbe dipendere dalla terapia, se è un sintomo normale o se è un fattore ambientale. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La "sindrome da ansia depressiva" non corrisponde a niente, forse sindrome ansioso-depressiva, ma non è una diagnosi, è una descrizione generica di un complesso di sintomi che può corrispondere a cose diversissime tra di loro. Le persone con malattie croniche come la CU possono avere quadri del genere, naturalmente dipende anche dalle condizioni mediche e dalla terapia anti-CU.
La scelta terapeutica comunque è in generale congrua, tranne che per il fatto che lei ha un rischio di sanguinamento maggiore del normale (per la CU) e il cipralex riduce un pò la coagulabilità del sangue, quindi specie se associato ad anti-infiammatori potrebbe indurre anemizzazione allungando i tempi di rimarginazione delle ferite. Si può controllare con i comuni esami del sangue se è anemico e carente di ferro per esempio. Accerti queste cose con il medico e poi faccia rivedere la cura psichiatrica riferendo questa affaticabilità maggiore del normale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Ultimamente non ho sanguinamenti, la fase acuta è sopraggiunta un paio di volte, a marzo e a luglio. Quindi non ho problemi di questo genere. Per quanto riguarda le analisi, ripeto, non sono anemico e non ho carenze di ferro. La cosa che mi lascia perplesso è che tutto ciò avvenga soltanto nella seconda parte della giornata, mentre la mattina sto bene.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, questo non è un aspetto strano, le forme cerebrali di stanchezza hanno andamento oscillante nelle 24 ore. Ma con la dose precedente di 20 gtt aveva questi sintomi o no ?
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Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Dipende, a volte sì a volte no.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non so. Chieda al suo medico se esiste una ragione precisa per cui. in presenza di sintomi del genere ha scelto di ridurre la dose e non di aumentarla. Si consulti con lui per chiarire la strategia.