Tremore mani
Buongiorno ho bisogno di questo consulto per motivi "lavorativi". Studio odontoiatria. Quando sono in casa da solo ho le mani ferme. Quando invece mangio in pubblico o sto con gli altri farei tanta fatica a sollevarla e tenerla ferma. Sono in cura con sereupin a 20mg (ufficialmente). Di fatto ho provato a variare la cura a 0 e a 60mg in vari momenti perchè volevo vedere 1)come sarei stato senza 2) per verificare che la dose da 20 fosse effettivamente quella giusta per me. Per un mese due/tre volte all'anno sono passato da 20 a 60. Con l'aumento da 20 a 60 non ho notato alcun effetto dopo 1 mese. (fatto più volte). Con il passaggio da 20 a 0 in neanche una settimana stavo da cani facevo fatica a coordinarmi e mi tremavano le mani anche in casa da solo. Inoltre sottolineo questo aspetto perchè vorrei approfondirlo: sia con che senza sereupin dopo la doccia le mani tremano. Se non sono le mani partono le dita. Anche a mia nonna che ha 80 anni tremano le mani. Ma le sono sempre tremate un casino anche quando aveva 65 anni. Prima non ricordo ma mi riesce difficile immaginare che non fosse così. Quando cucinava che ero piccolo mi ricordo che la prendevamo in giro con i miei cugini perché sembrava che stesse dicendo di sì a un interlocutore fantasma. Cioè sembrava che annuiva con la testa non so se mi spiego. Come se dicesse sempre sì. Premesso che non è il sereupin la causa di ciò perché lo avevo anche prima cosa devo fare? Preciso che nel mio caso a differenza che mia nonna c'è una fortissima (devastante) componente emotiva (non vi racconto certi episodi che ho dall'asilo ma credetemi sulla parola) e che SICURAMENTE la mancanza di sereupin adesso mi fa tremare le mani mentre l'aumento non migliora le cose. So che ci sono farmaci che agiscono sulla dopamina ma non so se è questo il caso. Se potessi migliorare la dopamina anche per la depressione farei davvero un bingo. Anche a 60mg sereupin non riesce a darmi quel tipo di effetto che ti migliora la vita. L'unica cosa che è stato in grado di fare è stato togliermi il desiderio (molto spesso diventato realtà) di vomitare in situazioni difficili. A complicare le cose devo ammettere che nel tornare da 60 a 20 mg, cosa che tra l'altro ho fatto più volte, il farmaco deve avere perso efficacia e non è un effetto psicologico. Aggiungo che quando mi bloccava il vomito il fatto di non vomitare è stato compensato dal mio stupido corpo con la tendenza a svenire. Fra l'altro se vedo del sangue non ho problemi ma un qualcosa di fortissimo dentro di me come se fosse una persona viva mi forza ad immaginarmi l'odore del sangue e della carne fresca e viva della persona e mi viene da svenire anche in questo caso. Insomma se il sereupin agisce solo (facciamo finta) sulla serotonina io dico che a me non basta così. Non solo per il sangue ma anche per qualsiasi altra cosa "schifosa" ad esempio se vedo qualcuno che mangia qualcosa di "vomitevole" di per se non avrei problemi ma qualcosa mi costringe a immaginarne l'odore e poi mi sento svenire. Addirittura immaginiamo che dovessi tagliare a pezzi un cadavere con mascherina e tutto: la cosa non mi farebbe svenire ma qualcosa dico davvero che sembra VIVO DENTRO DI ME mi obbliga a immaginarne l'odore. E li sono nei guai. Se poi questa autopsia immaginaria dovessi farla da solo, io so che contro la mia volontà riuscirei anche a togliermi la mascherina per sapere l'odore. E poi sarei a rischio svenimento 90%. Anche quando ero piccolo che ero a scuola dovevo sentire l'odore di qualsiasi cosa dalla gomma per cancellare alla maniglia delle porte. Quest'ultima frase vi farà venire voglia di spostare la domanda in psichiatria ma sono già seguito quindi vi scongiuro voglio la risposta di uno specialista in neurologia. Mi Aiuti per piacere
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Evidentemente la sua terapia non è sufficiente per trattare pienamente i suoi disturbi.
Variare a caso i dosaggi per vedere come va è una operazione che non può fare in autonomia e deve necessariamente fare riferimento al suo psichiatra.
Una variazione di trattamento è plausibile sulla base di tutti i disturbi ancora presenti, al di là del tremore che sembra essere solo un sintomo ansioso.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Variare a caso i dosaggi per vedere come va è una operazione che non può fare in autonomia e deve necessariamente fare riferimento al suo psichiatra.
Una variazione di trattamento è plausibile sulla base di tutti i disturbi ancora presenti, al di là del tremore che sembra essere solo un sintomo ansioso.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 11/09/2018.
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