Depressione fine relazione
Buongiorno,
Sono oramai passati 5 mesi da quando sono stata scaricata senza alcuna spiegazione, e questa cosa mi ha ucciso dentro. Non solo per la fine della relazione, ma anche perché mi ritrovo senza un lavoro, un tetto o l'affetto della famiglia.
Vivo un senso di fallimento e di disperazione. Continuo inesorabilmente ad avere gli stessi pensieri. A rimuginare. A ricoprirmi di pensieri ossessivi e distruttivi.
Continuo a dirmi "non vali niente" "anche se muori nessuno se ne accorgerebbe" "sono un fallita". Mi girano queste frasi h24 in testa. Faccio fatica ad addormentarmi e la mattina non ne voglio sapere di alzarmi.
Ultimamente mi sta passando l'appetito e soprattutto non ho più voglia di mangiare.
Non sono triste per la relazione in sé ma per la mia vita coronata sempre da battaglie e fallimenti.
Una famiglia con problemi, la mia vita è sempre stata altrettanto e ora pure questo.
Ho solo voglia di piangere e di smettere di soffrire.
Alle volte mi dico che se non ci fossi più sarebbe meglio, ma poi non avrei nemmeno le palle di farlo.
Tutti mi dicono che è una fase, ma io sento che il mio malessere è molto più profondo della fine di questa cosa.
Mi hanno suggerito uno psicologo ma non ho il coraggio di andarci.
Quando chiesi un consiglio qui qualche mese fa lo feci pensando che poi mi sarei risollevata, ma ora sta andando tutto sempre più giù.
Come posso fare, mi sento bloccata in un senso di impotenza.
Sono oramai passati 5 mesi da quando sono stata scaricata senza alcuna spiegazione, e questa cosa mi ha ucciso dentro. Non solo per la fine della relazione, ma anche perché mi ritrovo senza un lavoro, un tetto o l'affetto della famiglia.
Vivo un senso di fallimento e di disperazione. Continuo inesorabilmente ad avere gli stessi pensieri. A rimuginare. A ricoprirmi di pensieri ossessivi e distruttivi.
Continuo a dirmi "non vali niente" "anche se muori nessuno se ne accorgerebbe" "sono un fallita". Mi girano queste frasi h24 in testa. Faccio fatica ad addormentarmi e la mattina non ne voglio sapere di alzarmi.
Ultimamente mi sta passando l'appetito e soprattutto non ho più voglia di mangiare.
Non sono triste per la relazione in sé ma per la mia vita coronata sempre da battaglie e fallimenti.
Una famiglia con problemi, la mia vita è sempre stata altrettanto e ora pure questo.
Ho solo voglia di piangere e di smettere di soffrire.
Alle volte mi dico che se non ci fossi più sarebbe meglio, ma poi non avrei nemmeno le palle di farlo.
Tutti mi dicono che è una fase, ma io sento che il mio malessere è molto più profondo della fine di questa cosa.
Mi hanno suggerito uno psicologo ma non ho il coraggio di andarci.
Quando chiesi un consiglio qui qualche mese fa lo feci pensando che poi mi sarei risollevata, ma ora sta andando tutto sempre più giù.
Come posso fare, mi sento bloccata in un senso di impotenza.
[#1]
"Mi hanno suggerito uno psicologo ma non ho il coraggio di andarci."
In che senso ?
Psicologo o psichiatra che sia, in che senso non ha il coraggio ?
In che senso ?
Psicologo o psichiatra che sia, in che senso non ha il coraggio ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Ho capito, quindi in senso sintomatico, non si sente neanche di far questo per un insieme di sentimenti negativi sul fatto di andarci e sul fatto che abbia senso.
Però invece ha tecnicamente senso, e il pessimismo o la sfiducia non influenzano le cure, visto che sono aspetti previsti da queste fasi umorali.
Però invece ha tecnicamente senso, e il pessimismo o la sfiducia non influenzano le cure, visto che sono aspetti previsti da queste fasi umorali.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1k visite dal 10/09/2018.
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