Forte depressione ed ansia sociale.
Buongiorno, e scusate per il lungo consulto che sto per chiedere... Soffro, almeno credo, di una brutta depressione da 5 anni, da quando cioè mi sono trasferita in una città in cui non mi trovo. Ho lasciato tutto li, la mia casa, i miei amici, la mia vita, tutto quello che mi ero creata. Ho trovato un lavoro che si è concluso con mobbing e questo mi ha portato a peggiorare, perdendo molto peso in poco tempo, peso che seppur mangiando, non riesco a riprendere. Sono appena 39 kg. Da allora, che sono passati 3 anni, mi sono completamente chiusa in casa. Non ho nessuna amicizia nessuna, sono circondata dall'affetto della mia famiglia e del mio fidanzato, per la quale dio solo sa quanto mi sento in colpa, perché avrei voluto non essere un peso x nessuno, invece vivo a letto, guardando film, dormendo, piangendo.. Sono stata due anni in psicoterapia ma non ha funzionato, non ho riscontrato il minimo beneficio, più psicoterapeuti mi dicevano "accetta il fatto di essere timida, accetta la tua condizione". Ma io non ero così. Non ero debole.. io ero forte e determinata, ero solare. Ridevo, ridevo sempre. Ed ero forte, molto. Dopo il trasferimento e cambiato tutto, mi vergogno anche ad affacciarmi dalla finestra... Sono tornata nella mia città d'origine qualche giorno insieme al mio fidanzato e tutto e sembrato magnifico. Non avevo più timidezza, ero di nuovo forte e in 4 giorni avevo preso 1 kg, cosa solo sognata fino ad ora. Da quando sono tornata invece sono di nuovo caduta, perdendo peso. Sono in cura da uno psichiatra da mesi che ha deciso di non prescrivermi alcun farmaco, dicendo che preferisce "farmi da psicologo" ma non capisco questa concezione da lui detta. A volte lo trovo "superficiale" e in alcune sue frasi noto dei giudizi o delle critiche ma forse e tutto frutto della mia testa... Dice che ho la depressione ma non ho mai fatto un test, o non lo so, una diagnosi. Dice che dobbiamo andare x gradi, ma siamo sempre allo stesso punto da mesi e le sedute sono settimanali date da una sua costante insistenza, nonostante abbia chiesto di farle ogni due settimane per motivi economici. Ma lui dice che il percorso e lungo e va fatto ogni settimana altrimenti "si perde il filo e non si lavora bene".. cosa devo fare? Sono peggiorata. E sto male davvero, non mi riconosco più. Sto sempre peggio. Vorrei solo stare bene ma non capisco se questo sia lo psichiatra giusto, se il modo sia giusto o se sia la mia testa a non funzionare... Grazie e scusate per il lungo post, scusatemi tanto.
[#1]
Gentile Utente,
il rapporto medico-paziente si basa sulla fiducia, da quanto scrive sembra che questa per vari motivi sia venuta meno, se anche lei percepisce in modo netto questo allora non resta che cambiare medico,
Saluti
il rapporto medico-paziente si basa sulla fiducia, da quanto scrive sembra che questa per vari motivi sia venuta meno, se anche lei percepisce in modo netto questo allora non resta che cambiare medico,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#3]
Le consiglio di chiedere un secondo parere. Se da mesi non avverte cambiamenti la terapia non sta funzionando, un conto è aver pazienza perché i miglioramenti sono lenti e un altro conto è rimanere bloccati in una situazione di sofferenza.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 10/09/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.