Un altra patologia ben definita

Gentile utente,

ma lei perche' fa questa domanda? per se stesso o per altri?
Ritiene di soffrire o che altri soffrano di questo disturbo?

https://wa.me/3908251881139
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Grazie per l'attenzione Dottore
Ho un caso nella parentela, e vorrei documentarmi maggiormente per poter meglio aiutare a gestire la persona.
Attilio Zolfanelli

E chi ha un cura il suo congiunto cosa le ha detto in merito ai comportamenti e alla gestione?

Quali sono i dati anamnestici della persona in questione?

Per ora non è stata ancora formulata una diagnosi, in quanto il congiunto, si trova ora ricoverato, per la prima volta per questo disturbo, nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Asti, da Lunedì passato, in seguito ad un maldestro tentativo di suicidio attuato verosimilmente per essere venuto a conoscenza, che la moglie questa volta intendeva definitivamente lasciarlo, è cio direttamente dalla bocca dell'interesata.
Quindi le dico in tutta onestà, che l'ipotesi di disturbo bipolare per ora è solo mia.
La sintomatologia del soggetto, che io per i motivi che le accennavo prima, ho studiato piuttosto approfonditamente, e non da ieri, è molto complessa, pertanto negli anni il signore, con grande determinazione e senso di onnipotenza, con notevoli doti imprenditoriali al limite dell' azzardo e dell'irrealizzabilità, ed un apparente molto sbandierato amore per la famiglia, ha devastato gli affetti familiari con un comportamento che, per ragioni anche banali o inconsistenti, passava da atteggiamenti affettivi abbastanza normali quasi servili, a comportamenti dispotici, autoritari e oltraggiosi, nel cui conseguente umore permaneva poi per dei giorni ed a volte per delle settimane o mesi; e mentre osannava l'unione familiare ed i sacri vincoli del matrimonio, manteneva fuori dalla famiglia, svariate relazioni anche contemporanee dove a più malcapiate dichiarava il suo eterno amore. E ugualmente, distruggeva o perdeva per troppi debiti derivanti dall'incapacita di calcoalre i reali costi delle sue manie di grandezza, opere veramente gandiose e curate nel minimo dettaglio fino all'ossessione, realizzate con i sacrifici e le risorse e collaborazione di tanti anni di tutta la famiglia.
Ovviamente in famiglia tutti gli vogliono bene nonostante tutto ciò perchè, almeno gli altri componeneti, intuiscono che c'è in lui un malessere di fondo senza per altro essersi mai addentrati, nessuno di essi, nei meandri della sua psiche, perchè penso fuorviati dall'affetto familiare, e hanno sempre bonariamente accettato le cose come una "particolarità" del suo carattere, e per quanto riguarda i fallimenti imprenditoriali solo alla sfortuna. Ma peggiorando sempre di più le cose sia affettive che patrimoniali qualcuno ha cominciato a pensare di volerci vedere un pò più chiaro, questo almeno per tentare di contenere i danni e le sofferenze, specie le sue.
Ora Dottore, mi sembra che le ho risposto con una certa dovizia di particolari, vorrei quindi tornare a chiederle se sa indicarmi dove e come mi posso documentare su quella patologia, che come le ho accennato nella mia prima mail, che ha un soggetto che adotta incontrollabilmente atteggiamenti duri e dispotici con gli inferiori e servili e sottomessi con i superiori.
Ovviamente è tacito che le darò ulteriori informazioni se saranno ancora di suo interesse.
Di nuovo Grazie, Attilio Zolfanelli

Gentile utente,

quello che descrive non sembra essere un disturbo bipolare che alterna periodi di eccitamento a periodi di depressione, secondo i criteri previsti dai due tipi di disturbo presenti nel DSM IV TR.

Mentre devono essere prese in considerazione le numerose altre patologie psichiatriche, considerando anche una diagnosi sul II Asse che riguarda i disturbi di personalita'.

Se vuole puo' documentarsi come vuole sul disturbo bipolare pero' credo che il suo congiunto non sia per niente inquadrabile in questo modo.

Oltretutto, visto che ad oggi c'e' un primo ricovero presente, attenda la diagnosi e successivamente si documenti su quella, sempre che lei abbia i requisiti per accedere ai dati personali della persona di cui si parla.

Dottore la ringrazio
ovviamente prendo nella dovuta considerazione i suoi consigli che seguirò alla lettera, anche per quanto riguarda l'attesa della diagnosi.
Possiedo i requisiti per accedere alla cartella clinica e per aiutare quella persona.
Più avanti quando avremo un quadro più chiaro, le farò sapere, magari anche mandandole la cartella clinica se sarà di suo interesse.
Grazie ancora, Attilio Zolfanelli

Buona sera Dottore,
Come promesso l'aggiorno sul caso che precedentemente Le avevo esposto. Il paziente è tuttora ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Asti, è trattato tra gli altri farmaci, con Litio, appare molto "sedato" ed a volte anche confuso, ma nel complesso più sereno del solito, la famiglia ha avuto un colloquio, come di prassi, con assistente sociale molto preparata, pare che l'oriantamento diagnognostico sia "disturbo bipolare I"
Se vorrà darmi un segno del suo interesse, sarà mia cura tenerLa aggiornata.
La ringrazio, Attilio Zolfanelli

Da quello che mi ha raccontato nutro ancora qualche dubbio sulla diagnosi.

Mi tenga aggiornato se vuole, possibilmente non in questi spazi in modo da non ledere la privacy del suo congiunto.