Un farmaco che assumo ormai
Gent.mi Dottori,
vorrei chiedervi un chiarimento su un farmaco che assumo ormai da 3 anni, la paroxetina.
Consigliato dal gastroenterologo per problemi di forti dolori addominali associati a diarrea e nausea.
Questo farmaco mi ha permesso di attutire fortemente i sintomi: non ho quasi più diarrea, raramente nausea ma i dolori addominali persistono solo se tocco la pancia.
vorrei chiedere se la paroxetina è in grado di "anestetizzare" i sintomi elencati a tal punto da nascondere eventuali intolleranze.
in altre parole mi chiedo: se per esempio fossi intollerante al lattosio o alle farine, assumendo il farmaco, avrei comunque la sintomatologia di chi non lo assume?
Pongo questa domanda, apparentemente banale, proprio perchè nonostante la nausea e la diarrea siano diminuite, il dolore all'addome è spesso presente.
Cordiali saluti
vorrei chiedervi un chiarimento su un farmaco che assumo ormai da 3 anni, la paroxetina.
Consigliato dal gastroenterologo per problemi di forti dolori addominali associati a diarrea e nausea.
Questo farmaco mi ha permesso di attutire fortemente i sintomi: non ho quasi più diarrea, raramente nausea ma i dolori addominali persistono solo se tocco la pancia.
vorrei chiedere se la paroxetina è in grado di "anestetizzare" i sintomi elencati a tal punto da nascondere eventuali intolleranze.
in altre parole mi chiedo: se per esempio fossi intollerante al lattosio o alle farine, assumendo il farmaco, avrei comunque la sintomatologia di chi non lo assume?
Pongo questa domanda, apparentemente banale, proprio perchè nonostante la nausea e la diarrea siano diminuite, il dolore all'addome è spesso presente.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
E' un discorso che non torna. Se riferisce di avere dolore addominale non appena "tocca" la pancia, dove sarebbe l'effetto anestetico ?
Lei non conosce la sua diagnosi, ovvero il motivo per cui assume a paroxetina ? Fa riferimento solo ai sintomi, ma evidentemente ci deve essere stata una diagnosi, altrimenti non si sarebbe approdati alla paroxetina.
E' un discorso che non torna. Se riferisce di avere dolore addominale non appena "tocca" la pancia, dove sarebbe l'effetto anestetico ?
Lei non conosce la sua diagnosi, ovvero il motivo per cui assume a paroxetina ? Fa riferimento solo ai sintomi, ma evidentemente ci deve essere stata una diagnosi, altrimenti non si sarebbe approdati alla paroxetina.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Pacini
in effetti no, non conosco la mia diagnosi. Sono stata curata subito come se fosse morbo di Chron: con il pentacol non ho avuto benefici, con il cortisone sì, ma terminata la cura tutto è tornato come prima.
Non avendo esami definiti ed essendo alcuni positivi e altri negativi non mi è stato diagnosticato il Chorn, ma neanche la "classica colite".
Mi hanno fatto provare la paroxetina che, a mio avviso, "butta la polvere sotto al tappeto" senza però risolvere alla radice il problema. Ma questa radice non si trova...
Mi sono sottoposta quest'estate anche ad un intervento laparoscopico: sono state trovate aderenze e un'appendice infiammata con la punta rivolta sotto al fegato che è stata rimossa. Sto attendendo l'istologico e nel frattempo speravo di avere risolto. invece niente...
Non appena ho provato a scalare gradualmente la paroxetina è ricomparsa la nausea, la diarrea, l'inappetenza, i dolori continui all'addome.
in effetti no, non conosco la mia diagnosi. Sono stata curata subito come se fosse morbo di Chron: con il pentacol non ho avuto benefici, con il cortisone sì, ma terminata la cura tutto è tornato come prima.
Non avendo esami definiti ed essendo alcuni positivi e altri negativi non mi è stato diagnosticato il Chorn, ma neanche la "classica colite".
Mi hanno fatto provare la paroxetina che, a mio avviso, "butta la polvere sotto al tappeto" senza però risolvere alla radice il problema. Ma questa radice non si trova...
Mi sono sottoposta quest'estate anche ad un intervento laparoscopico: sono state trovate aderenze e un'appendice infiammata con la punta rivolta sotto al fegato che è stata rimossa. Sto attendendo l'istologico e nel frattempo speravo di avere risolto. invece niente...
Non appena ho provato a scalare gradualmente la paroxetina è ricomparsa la nausea, la diarrea, l'inappetenza, i dolori continui all'addome.
[#3]
Escludo che non abbia diagnosi, non si sceglie la paroxetina tanto per scegliere qualcosa. Non è un sintomatico, non è un farmaco "digestivo", è un farmaco specifico per diagnosi neuropsichiatriche che comportano anche sintomi riferiti alla sfera gastrointestinale.
Lo chiedo perché vedo che continua a ragionare sul suo disturbo per sintomi, e come se fosse ancora in atto una distinzione rispetto ad una serie di ipotesi.
Verosimilmente non è così. Ad esempio, se la diagnosi è intesitno irritabile, è una diagnosi e la cura torna.
Lo chiedo perché vedo che continua a ragionare sul suo disturbo per sintomi, e come se fosse ancora in atto una distinzione rispetto ad una serie di ipotesi.
Verosimilmente non è così. Ad esempio, se la diagnosi è intesitno irritabile, è una diagnosi e la cura torna.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 26/08/2018.
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