Effetto depressogeno dello xanax, decadimento cognitivo

Salve,
scrivo perché avrei bisogno di chiarimenti rispetto agli effetti a lungo termine dello xanax. Ne assumo 1 mg al giorno da circa 7 mesi, aumentando gradualmente il dosaggio fino a 2 compresse da mezzo milligrammo, di solito una la mattina e una la sera. So che si tratta di una pratica scorretta, ma non sono riuscito ad ottenere una prescrizione diversa dal medico di base, e non ho la forza di andare da uno specialista. Le mie domande sono le seguenti:

1) È vero che il farmaco col tempo perde di efficacia? Il medico curante sostiene che non è sempre vero, che dipende dalla sensibilità individuale. Io non riesco più a capire se mi fa ancora effetto, al massimo lo vedo dal fatto che riesco ad addormentarmi abbastanza facilmente la notte.

2) Se soffrissi di depressione, il farmaco potrebbe a lungo andare peggiorare questa condizione? Mi sento spesso spossato e apatico, ma questo mi è capitato molte volte nel corso degli anni, per cui non saprei dire se è un effetto collaterale o una condizione a sé stante, certo è che si tratta di una forma di astenia diversa, una forma di sedazione. Comunque mi sento fondamentalmente triste e disperato, ma in modo più calmo e freddo, penso al suicidio, cose positive che mi capitano perdono presto di significato e si convertono in un amaro senso di illusione e di grottesco.

3) Gli effetti sulla memoria e il decadimento cognitivo, sono possibili al dosaggio da me assunto per il tempo che ho riferito? Noto una certa distrazione e dimenticanza, a volte fatico a ricordare nomi e termini, eventi recenti mi appaiono lontanissimi e insignificanti emotivamente.

Grazie a chi vorrà chiarirmi gli aspetti che ho elencato, e altri magari importanti che potrei avere omesso.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Il farmaco nel tempo perde efficacia, provoca fenomeni depressivi, si crea dipendenza ed assuefazione e nel futuro può essere responsabile di decadimento cognitivo.

Dr. F. S. Ruggiero

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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
D'accordo, ma senza sto anche peggio, mi agito e ho paura di fare cose anche semplici, precipito in uno stato di angoscia e di terrore. Quale sarebbe l'alternativa?
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Dottor Ruggiero,
non ha risposto sul fatto che la perdita dell'efficacia dipenda dalla sensibilità individuale, Le ripeto io assumo 1mg in totale al giorno, ho cominciato circa 7 mesi fa. A questo punto non mi sta facendo più effetto in realtà? Si tratta ormai di effetto placebo? Sto praticamente avendone solo gli effetti collaterali?
E Le faccio un'altra domanda che ho già posto a tutti qui: potrebbe dirmi come mi vede, come mi legge? Sembro ossessivo o depresso? O agitato?
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Potrebbe almeno rispondere alle ultime domande sul farmaco?
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Qualcuno potrebbe gentilmente rispondere alle domande sul farmaco?
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Potreste aiutarmi a capire se il mio medico di base dice delle inesattezze, e soprattutto cosa mi fa sta facendo il farmaco a questo punto? Non mi sembra una richiesta difficile o irragionevole.
Inoltre, se ha perso di efficacia, cambierebbe qualcosa se aumentassi da 1 a 1,5 mg al giorno?
A margine vorrei dire che una richiesta evasa tanto per sbrigare la pratica è preferibile (per chi la pone) che venga lasciata in accettazione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Le ho risposto in modo completo nella prima domanda.

Non ci sono altre discussioni su ciò che ho scritto, la risposta è definitiva e non ci sono dissertazioni ulteriori su ipotesi campate in aria sulla sensibilità individuale.

Le possibilità di cura esistono e può rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per un trattamento efficace.
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