Deja vu?
Buongiorno
Spero che siate in grado di aiutarmi per un problema non penso grave ma che mi crea molta ansia.
Da qualche anno ho questi strani fenomeni del pensiero, e vorrei capire una volta per tutte col vostro aiuto se si tratta di dejavu o meno.
Praticamente anche varie volte al giorno, penso ad esempio a una frase particolare che potrei scrivere per messaggio alla mia ragazza e immediatamente mi viene come un flash, un ricordo di averlo fatto in passato. Dopo un secondo questo passa, a volta ci prendo con il ricordo a volte è come se questo ricordo fosse sbagliato.
Oppure, mio padre fa una battuta e a me viene il ricordo che in passato l aveva già fatta. Nel primo secondo ne sono sicuro, già un secondo dopo mi viene il dubbio.
Premetto che non ho capito cosa sia un deja vu, ma per quanto gli assomigli questo non mi sembra,.no? Nel senso, non è che mi pare di aver già vissuto la situazione o di aver visto un qualcosa un altra volta, mi sembra semplicemente per un secondo di ricordare qualcosa che a volte è vero, ma ci arrivo dopo, a volte no. È come se un pensiero 'inconscio' andasse più veloce della memoria.
Tutto questo mi crea ansia, anche subito dopo il ricordo, e non vorrei fosse sintomo di una malattia neurologica o psichiatrica.
Mi sapreste aiutare? Grazie
Spero che siate in grado di aiutarmi per un problema non penso grave ma che mi crea molta ansia.
Da qualche anno ho questi strani fenomeni del pensiero, e vorrei capire una volta per tutte col vostro aiuto se si tratta di dejavu o meno.
Praticamente anche varie volte al giorno, penso ad esempio a una frase particolare che potrei scrivere per messaggio alla mia ragazza e immediatamente mi viene come un flash, un ricordo di averlo fatto in passato. Dopo un secondo questo passa, a volta ci prendo con il ricordo a volte è come se questo ricordo fosse sbagliato.
Oppure, mio padre fa una battuta e a me viene il ricordo che in passato l aveva già fatta. Nel primo secondo ne sono sicuro, già un secondo dopo mi viene il dubbio.
Premetto che non ho capito cosa sia un deja vu, ma per quanto gli assomigli questo non mi sembra,.no? Nel senso, non è che mi pare di aver già vissuto la situazione o di aver visto un qualcosa un altra volta, mi sembra semplicemente per un secondo di ricordare qualcosa che a volte è vero, ma ci arrivo dopo, a volte no. È come se un pensiero 'inconscio' andasse più veloce della memoria.
Tutto questo mi crea ansia, anche subito dopo il ricordo, e non vorrei fosse sintomo di una malattia neurologica o psichiatrica.
Mi sapreste aiutare? Grazie
[#1]
Gentile utente,
La cosa assomiglia ad una ossessione. Non riuscire a non porsi un problema su un elemento, una situazione etc, con conseguente spaesamento anche poi sulla "realtà" della cosa in sé. che però rimane sempre un dubbio, anche se sempre più complesso e innaturale.
La cosa assomiglia ad una ossessione. Non riuscire a non porsi un problema su un elemento, una situazione etc, con conseguente spaesamento anche poi sulla "realtà" della cosa in sé. che però rimane sempre un dubbio, anche se sempre più complesso e innaturale.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta!
Si penso che ci abbia preso in pieno...nel senso che sembra anche a me un controllo ossessivo della funzione della memoria, e che quando nell immediato afferro un mezzo.ricordo che poi si rivela falso o sbagliato mi entra l ansia e penso di aver avuto un deja vu, con il quale però non ha molto di cui spartire.
Può essere così?
Grazie mille
Si penso che ci abbia preso in pieno...nel senso che sembra anche a me un controllo ossessivo della funzione della memoria, e che quando nell immediato afferro un mezzo.ricordo che poi si rivela falso o sbagliato mi entra l ansia e penso di aver avuto un deja vu, con il quale però non ha molto di cui spartire.
Può essere così?
Grazie mille
[#4]
Ex utente
Buongiorno
Le chiedo l ultima cosa. Sono andato oggi dal mio medico di famiglia,e mi ha detto che se continua mi fa un'impegnativa per una visita psichiatrica. Per tranquillizzarmi in realtà mi ha impaurito, mi ha raccontato di avere un paziente che provava dejavu prima di svenire ed è epilettico. Un po'allarmato gli ho chiesto se non potesse essere il mio caso, lui ha detto assolutamente no perché sarebbero totalizzanti, durerebbero di più di uno due secondi, e ci sarebbero altri sintomi associati come per esempio svenimenti.
Secondo lui il mio è un problema di ansia.
Lei è d'accordo con quello che mi ha detto il dottore?
Grazie
Le chiedo l ultima cosa. Sono andato oggi dal mio medico di famiglia,e mi ha detto che se continua mi fa un'impegnativa per una visita psichiatrica. Per tranquillizzarmi in realtà mi ha impaurito, mi ha raccontato di avere un paziente che provava dejavu prima di svenire ed è epilettico. Un po'allarmato gli ho chiesto se non potesse essere il mio caso, lui ha detto assolutamente no perché sarebbero totalizzanti, durerebbero di più di uno due secondi, e ci sarebbero altri sintomi associati come per esempio svenimenti.
Secondo lui il mio è un problema di ansia.
Lei è d'accordo con quello che mi ha detto il dottore?
Grazie
[#5]
Vede, quando una persona ha una preoccupazione, uno degli equivoci frequenti è quello di dover fare un discorso riguardante l'oggetto della preoccupazione. Del tipo: se uno arriva e dice di avere paura della sclerosi multipla, si parla della sclerosi multipla.
La medicina dovrebbe funzionare secondo una logica clinica. Si ragiona su ciò che i sintomi indicano. Essere preoccupati di avere una malattia x non indica la malattia x, indica la preoccupazione come sintomo, come prima cosa. Poi è chiaro che si valuta se la persona sia preoccupata per qualche motivo specifico, o in maniera ipocondriaca.
Ma anche l'ipocondria si riconosce, perché si esprime direttamente.
Quindi, chiaramente, se uno ha una preoccupazione ipocondriaca e parla dell'oggetto della sua paura, tipicamente si agita poi anche se in realtà dovrebbe a logica tranquillizzarsi per quello che è stato detto.
La medicina dovrebbe funzionare secondo una logica clinica. Si ragiona su ciò che i sintomi indicano. Essere preoccupati di avere una malattia x non indica la malattia x, indica la preoccupazione come sintomo, come prima cosa. Poi è chiaro che si valuta se la persona sia preoccupata per qualche motivo specifico, o in maniera ipocondriaca.
Ma anche l'ipocondria si riconosce, perché si esprime direttamente.
Quindi, chiaramente, se uno ha una preoccupazione ipocondriaca e parla dell'oggetto della sua paura, tipicamente si agita poi anche se in realtà dovrebbe a logica tranquillizzarsi per quello che è stato detto.
[#6]
Ex utente
Buongiorno e scusi, a distanza volevo aggiornarla e chiederle una cosa.
Continuo ad avere gli episodi sopra descritti saltuariamente, ma visto che me ne è appena capitato uno forte vorrei raccontare per capirsi meglio: torno da una stanza, mi metto sul letto e abbraccio la mia compagna; mentre l abbraccio mi viene in mente un ricordo, lì per lì molto nitido per pochissimi secondi, di me che l abbraccio in quel letto in una situazione estremamente rilassata, probabilmente dopo aver fatto un esame. Dopo un 2-3 secondi, quando inizio a mettere in dubbio la veridicità del ricordo, mi inizia a salire una forte ansia e paura. Man mano che penso di essermi sbagliato sula ricordo, e dunque sulla sensazione di familiarita, mi subentra paura di aver avuto un deja vu, e magari come aveva detto il mio medico come quel suo paziente che aveva, attacchi epilettici. Poi quel pensiero, un po'come tutti i pensieri, si è un po'sfumato sulla nitidezza del ricordo.
Premetto che il 'ricordo' (che è verosimile, non so se vero o meno però) e la sensazione di familiarità seguente sono durati due tre secondi non di più, e visto che sembrava molto realistico li per li l ansia seguente è stata molto forte, lei che pensa che sia? Un'ossessione si manifesta così?
Grazie mille
Continuo ad avere gli episodi sopra descritti saltuariamente, ma visto che me ne è appena capitato uno forte vorrei raccontare per capirsi meglio: torno da una stanza, mi metto sul letto e abbraccio la mia compagna; mentre l abbraccio mi viene in mente un ricordo, lì per lì molto nitido per pochissimi secondi, di me che l abbraccio in quel letto in una situazione estremamente rilassata, probabilmente dopo aver fatto un esame. Dopo un 2-3 secondi, quando inizio a mettere in dubbio la veridicità del ricordo, mi inizia a salire una forte ansia e paura. Man mano che penso di essermi sbagliato sula ricordo, e dunque sulla sensazione di familiarita, mi subentra paura di aver avuto un deja vu, e magari come aveva detto il mio medico come quel suo paziente che aveva, attacchi epilettici. Poi quel pensiero, un po'come tutti i pensieri, si è un po'sfumato sulla nitidezza del ricordo.
Premetto che il 'ricordo' (che è verosimile, non so se vero o meno però) e la sensazione di familiarità seguente sono durati due tre secondi non di più, e visto che sembrava molto realistico li per li l ansia seguente è stata molto forte, lei che pensa che sia? Un'ossessione si manifesta così?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.7k visite dal 25/08/2018.
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