Entact,en
Gentilissimi dottori
Sono andato da un medico psichiatra il quale mi ha prescritto questi due farmaci ed è chiaro che hanno bisogno di tempo per fare effetto. Mi ha diagnosticato ansia generalizzata. Anche se ho delle ossessioni o pensieri intrusivi di carattere AGGRESSIVO e cioè fare del male a parenti o anche a me stesso ecc... non essendoci compulsioni non l'ha definito doc. Riguardo alla mia continua preocccupazione che questi pensieri un giorno possano diventare reali mi ha detto di stare pienamente tranquillo in quanto sono perfettamente sano, e quindi se le ossessioni fossero ritenute reali si cadrebbe nel campo della schizofrenia o delirio. Vorrei un modesto parere su quanto affermato. Vi ringrazio.
Sono andato da un medico psichiatra il quale mi ha prescritto questi due farmaci ed è chiaro che hanno bisogno di tempo per fare effetto. Mi ha diagnosticato ansia generalizzata. Anche se ho delle ossessioni o pensieri intrusivi di carattere AGGRESSIVO e cioè fare del male a parenti o anche a me stesso ecc... non essendoci compulsioni non l'ha definito doc. Riguardo alla mia continua preocccupazione che questi pensieri un giorno possano diventare reali mi ha detto di stare pienamente tranquillo in quanto sono perfettamente sano, e quindi se le ossessioni fossero ritenute reali si cadrebbe nel campo della schizofrenia o delirio. Vorrei un modesto parere su quanto affermato. Vi ringrazio.
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Gentile utente,
Il disturbo ossessivo-compulsivo non deve per forza avere compulsioni nel senso motorio. Può trattarsi anche solo di pensieri, che sono l'equivalente di tic "mentali".
Lei parlava di questi sintomi già in precedenti consulti. Chiunque abbia questi pensieri è preoccupato che si tratti di una specie di pensieri che stanno venendo fuori da chissà quale parte nascosta del cervello e possono prendere possesso della sua volontà. Questo penso voglia dire quando dice "se le ossessioni fossero ritenute reali.." etc. Le ossessioni sono cose diverse dagli impulsi, anche quelle con contenuto aggressivo, perché il sintomo è di natura ossessiva, e non aggressiva. In altre parole non è importante il contenuto ma la modalità nelle ossessioni. I comportamenti che una persona con le ossessioni aggressive può mettere in atto sono tesi a cacciare le ossessioni, o a non farle venire evitando persone, ambienti etc.
Lei è stato già tranquillizato dal medico. Adesso però ascolti bene: il modo per troncare questa preoccupazione non è chiederlo altre dieci volte, è curare le ossessioni. Quindi le ritornerà in mente lo stesso dubbio che a questo punto è bene non abbia risposta, visto che l'ha già avuta. Altrimenti si accresce anziché placarsi.
Perché anche questa paura di diventare pazzo assume connotati di ossessione ripetitiva e in questo caso c'è anche la compulsione, che è quella a fare la domanda "diventerò pazzo o no ?".
Il farmaco che le è stato dato comunque tratta anche i sintomi ossessivi, quindi in teoria copre vari tipi di ansia.
Il disturbo ossessivo-compulsivo non deve per forza avere compulsioni nel senso motorio. Può trattarsi anche solo di pensieri, che sono l'equivalente di tic "mentali".
Lei parlava di questi sintomi già in precedenti consulti. Chiunque abbia questi pensieri è preoccupato che si tratti di una specie di pensieri che stanno venendo fuori da chissà quale parte nascosta del cervello e possono prendere possesso della sua volontà. Questo penso voglia dire quando dice "se le ossessioni fossero ritenute reali.." etc. Le ossessioni sono cose diverse dagli impulsi, anche quelle con contenuto aggressivo, perché il sintomo è di natura ossessiva, e non aggressiva. In altre parole non è importante il contenuto ma la modalità nelle ossessioni. I comportamenti che una persona con le ossessioni aggressive può mettere in atto sono tesi a cacciare le ossessioni, o a non farle venire evitando persone, ambienti etc.
Lei è stato già tranquillizato dal medico. Adesso però ascolti bene: il modo per troncare questa preoccupazione non è chiederlo altre dieci volte, è curare le ossessioni. Quindi le ritornerà in mente lo stesso dubbio che a questo punto è bene non abbia risposta, visto che l'ha già avuta. Altrimenti si accresce anziché placarsi.
Perché anche questa paura di diventare pazzo assume connotati di ossessione ripetitiva e in questo caso c'è anche la compulsione, che è quella a fare la domanda "diventerò pazzo o no ?".
Il farmaco che le è stato dato comunque tratta anche i sintomi ossessivi, quindi in teoria copre vari tipi di ansia.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Lo so, ma non è un rimprovero, legga bene: è un consiglio su come gestire l'ossessione perché non "cresca" nel tempo, anche se nell'immediato il dubbio esigerebbe una pronta rassicurazione. Purtroppo rassicurare le ossessioni e farle spengere sono due cose in contrasto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 21/01/2009.
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