Depressione e colite ulcerosa
Salve, sono un uomo di 33 anno con colite ulcerosa dal 2012. Da inizio anno la malattia si è rifatta viva ho fatto varie terapie con mesalazina, cortisone e attualmente con azatioprina. Ora i sintomi della malattia sono in miglioramento.
Con questa premessa comunque continuo ad avere una forte astenia e insonnia fin da inizio anno prima ancora del riattivarsi della malattia, febbricola quasi tutti i giorni da parecchio tempo, difficolta a concentrarmi, forte tensione muscolare cervicale con a volte senso di svenimento e formicolio in testa. Da aprile a giugno quando prendevo il medrol, forse a causa del cortisolo praticamente azzerato, questi sintomi erano ancora piu accentuati, tanto che tutto mi dava fastidio, anche il rumore di una macchina mi creava forte stress e ansia.
Sono stato da diversi specialisti (non psichiatri o neurologhi) che non trovando niente di anomalo nelle classiche analisi emocromo, pcr, ves, analisi urine tiroide e altre comuni analisi dicevano che il mio era solo un problema di ansia...
La scorsa settimana sono stato da un immunologo il quale, dopo avergli descritto la mia situazione mi ha dato delle analisi da fare, mi ha consigliato un consulto endocrinologico per escludere un affaticamento surrenalinico e mi ha detto che se queste 2 strade danno un esito negativo secondo lui devo fare una terapia anti depressiva (specificando non ansiolitica) seguito da uno psichiatra in quanto appunto potrebbe trattarsi di depressione e tono dell'umore.
Ora la mia domanda è, potrei essere depresso pur non rendendomi conto di esserlo?
Dato che ho letto che la maggior parte di serotonina viene prodotta nell'intestino, ci potrebbe essere una relazione tra colite e depressione?
Con questa premessa comunque continuo ad avere una forte astenia e insonnia fin da inizio anno prima ancora del riattivarsi della malattia, febbricola quasi tutti i giorni da parecchio tempo, difficolta a concentrarmi, forte tensione muscolare cervicale con a volte senso di svenimento e formicolio in testa. Da aprile a giugno quando prendevo il medrol, forse a causa del cortisolo praticamente azzerato, questi sintomi erano ancora piu accentuati, tanto che tutto mi dava fastidio, anche il rumore di una macchina mi creava forte stress e ansia.
Sono stato da diversi specialisti (non psichiatri o neurologhi) che non trovando niente di anomalo nelle classiche analisi emocromo, pcr, ves, analisi urine tiroide e altre comuni analisi dicevano che il mio era solo un problema di ansia...
La scorsa settimana sono stato da un immunologo il quale, dopo avergli descritto la mia situazione mi ha dato delle analisi da fare, mi ha consigliato un consulto endocrinologico per escludere un affaticamento surrenalinico e mi ha detto che se queste 2 strade danno un esito negativo secondo lui devo fare una terapia anti depressiva (specificando non ansiolitica) seguito da uno psichiatra in quanto appunto potrebbe trattarsi di depressione e tono dell'umore.
Ora la mia domanda è, potrei essere depresso pur non rendendomi conto di esserlo?
Dato che ho letto che la maggior parte di serotonina viene prodotta nell'intestino, ci potrebbe essere una relazione tra colite e depressione?
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Non è detto che sia depresso per usare questa terapia che può ridurre in alcuni casi dei sintomi considerati somatici.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 21/08/2018.
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