Vertigini, senso di distacco, sensazione di intorpidimento agli arti
Buongiorno,
scrivo per esporre un problema che mi affligge ormai da circa 18 mesi. Tutto è iniziato dopo il manifestarsi di un attacco di panico causato da una sensazione improvvisa di vertigine e distacco sensoriale. Da quel momento in poi sono stato colpito da frequenti episodi di vertigini e sensazione di essere poco presente le quali inevitabilmente, sopratutto i primi tempi sfociavano in moderati attacchi di panico con le relative conseguenze: tachicardia, intorpidimento degli arti e ansia.
Non scrivo in merito agli attacchi di panico. Quelli sono riuscito con il tempo a gestirli. Purtroppo non posso dire altrettanto per le vertigini e sensazione di distacco\sbandamento.
Premetto che sono uno sportivo e mi alleno da agonista. Accuso una tensione molto importante al collo che si è manifestata proprio in concomitanza del disturbo sopra riportato. Ogni volta che ho questo problema, il sintomo si risolve SEMPRE con una fase in cui digerisco.
Mi spiego meglio: prima c'è la vertigine e il senso di sbandamento di essere distaccato da quello che mi circonda. Poi parte l'attacco di panico che mi portano alla tachicardia, all'aumento della sudorazione e intorpidimento agli arti. Dopo questa fase cerco di riprendere il controllo di me stesso (mi ci sono voluti mesi). Quando mi calmo digerisco in modo continuato per circa un minuto.
Trovo miglioramento cercando di tenere il collo più dritto possibile e il mento leggermente verso l'alto. Se sposto la testa indietro sento una tensione molto forte partire dalla base della nuca e arrivare sino al romboide.
Il problema è aumentato ultimamente in frequenza sopratutto da quando ho preso l'abitudine di addormentarmi sul divano.
Vi chiedo che tipo di esami devo fare per identificare con certezza la causa. Ho cercato di resistere fino ad ora ma nonostante sia diventato bravo a controllare l'attacco di panico che ne consegue a volte è davvero invalidante e non sempre ci riesco. la vertigine riesco ad controllarla perché non mi fa paura. Purtroppo la sensazione di distacco, di non essere presente come se mi stessi spegnendo mi terrorizza quindi a questo punto vorrei capire a chi rivolgermi per poter diagnosticare cos'ho.
grazie mille
davide
scrivo per esporre un problema che mi affligge ormai da circa 18 mesi. Tutto è iniziato dopo il manifestarsi di un attacco di panico causato da una sensazione improvvisa di vertigine e distacco sensoriale. Da quel momento in poi sono stato colpito da frequenti episodi di vertigini e sensazione di essere poco presente le quali inevitabilmente, sopratutto i primi tempi sfociavano in moderati attacchi di panico con le relative conseguenze: tachicardia, intorpidimento degli arti e ansia.
Non scrivo in merito agli attacchi di panico. Quelli sono riuscito con il tempo a gestirli. Purtroppo non posso dire altrettanto per le vertigini e sensazione di distacco\sbandamento.
Premetto che sono uno sportivo e mi alleno da agonista. Accuso una tensione molto importante al collo che si è manifestata proprio in concomitanza del disturbo sopra riportato. Ogni volta che ho questo problema, il sintomo si risolve SEMPRE con una fase in cui digerisco.
Mi spiego meglio: prima c'è la vertigine e il senso di sbandamento di essere distaccato da quello che mi circonda. Poi parte l'attacco di panico che mi portano alla tachicardia, all'aumento della sudorazione e intorpidimento agli arti. Dopo questa fase cerco di riprendere il controllo di me stesso (mi ci sono voluti mesi). Quando mi calmo digerisco in modo continuato per circa un minuto.
Trovo miglioramento cercando di tenere il collo più dritto possibile e il mento leggermente verso l'alto. Se sposto la testa indietro sento una tensione molto forte partire dalla base della nuca e arrivare sino al romboide.
Il problema è aumentato ultimamente in frequenza sopratutto da quando ho preso l'abitudine di addormentarmi sul divano.
Vi chiedo che tipo di esami devo fare per identificare con certezza la causa. Ho cercato di resistere fino ad ora ma nonostante sia diventato bravo a controllare l'attacco di panico che ne consegue a volte è davvero invalidante e non sempre ci riesco. la vertigine riesco ad controllarla perché non mi fa paura. Purtroppo la sensazione di distacco, di non essere presente come se mi stessi spegnendo mi terrorizza quindi a questo punto vorrei capire a chi rivolgermi per poter diagnosticare cos'ho.
grazie mille
davide
[#1]
per poter avere una diagnosi appropriata rispetto ai suoi disturbi può rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che farà le valutazioni del caso.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la risposta ma il mio problema è prettamente fisico. Le vertigini che accuso sono direttamente collegate alla forte tensione che ho a livello cervicale. Nei casi peggiori ho anche annebbiamento della vista. La faccenda dell'attacco di panico è una conseguenza non la causa e non mi preoccupa perché ormai a distanza di così tanto tempo ho imparato a tranquillizzarmi quando inizio ad avvertire le vertigini.
Io credo di avere una lesione cervicale procuratami in allenamento.
Io credo di avere una lesione cervicale procuratami in allenamento.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 06/08/2018.
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