Effetti indesiderati elopram

Buongiorno, sto seguendo una cura con Elopram 12 gocce da circa due mesi e mezzo, ho iniziato con 6 gocce poi nel giro di 3 settimane aumentato sotto prescrizione psichiatrica naturalmente.
Oltre ad Elopram assumo Rivotril, 5 gocce tre volte al giorno.
Nonostante la cura giovedì scorso ho avuto un attacco di panico pesante, i pensieri negativi ed invalidanti ci sono sempre, come anche ansia e insonnia.
Da alcuni giorni poi ho una sudorazione spropositata, ho sempre sudato ma così sembra proprio che mi abbiano rovesciato acqua addosso..questa sudorazione avviene più volte nella giornata, ed è seguita da brividi e pelle d'oca, mi sento come se avessi la febbre, inoltre ho incubi molto vividi e mi sveglio già in prenda alla tachicardia.
In attesa dell'appuntamento dal medico specialista volevo chiedere se è possibile sia tutto riconducibile all'assunzione di Elopram. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Più che altro mi sa il funzionamento della cura non è soddisfacente, anche se la dose non massima. Se continua ad avere crisi di panico, a 2 mesi e oltre di cura, è consigliabile una modifica, o sulla dose, o sul farmaco.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie, ad oggi ho incubi terrificanti durante i quali parlo e urlo nel sonno, svegliandomi stanchissima e inquieta (ieri ho anche svegliato i miei familiari, mi hanno riferito che era una vera e propria conversazione della quale si distinguevano le parole, come se fossi al telefono, cosa che infatti ricordo bene del sogno ), ho vissuto anche una sorta di "paralisi" per cui non riuscivo a svegliarmi e sono rimasta molto spaventata da questa esperienza.
Inoltre mi sono resa conto che dall'inizio della cura con Elopram sono già ingrassata 3 kg in 3 mesi, tenendo conto che ero già al limite del sovrappeso la cosa mi preoccupa e mi mette molto a disagio. La visita psichiatrica avverrà tra una settimana circa, nel frattempo la cura mi infastidisce tantissimo ma non vorrei fare danni diminuendo le dosi da sola.
In questi mesi i veri cambiamenti che ho notato sono stati: molta più rabbia e irrequietezza, emozioni positive appiattite ,incubi "reali", insonnia addirittura peggiorata.
Anni fa provai Fluoxetina ed il risultato fu: pensieri ossessivi e aggressivi verso gli altri, agitazione continua, insonnia completa per 5 giorni dove credevo di impazzire... mi chiedo allora: forse i miei ansia/panico non sono una forma di depressione? Se gli antidepressivi non funzionano e anzi peggiorano le mie condizioni... cosa potrebbe essere? Perchè gli unici benefici (sempre molto blandi) li ho con le benzodiazepine? La situazione mi sta frustrando molto, mi sento senza energie e mai riposata, ho una colite spaventosa, che per anni ho curato con Pentacol, che negli ultimi mesi con i farmaci è diventata ingestibile.. Non riesco a godermi un pasto se non 1/2 volte a settimana. Sono un po' confusa sul da farsi, mi sembra di "fare acqua da tutte le parti". Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La diagnosi è stata definita. Parlava di panico, ma la diagnosi è disturbo di panico o non è definita ?
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Utente
Utente
La diagnosi è di disturbo di panico e dell'adattamento, con umore depresso.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
E l'adattamento è riferito a quale evento a cui non si è adattato bene ?
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Utente
Utente
Salve, gli eventi traumatici cui non mi sono adattata sono stati: grave incidente stradale nel febbraio 2017, con danni alcuni danni permanenti e perdita del lavoro causa contratto a termine non rinnovato ma anche impossibilità di svolgerlo ancora per i danni riportati alla schiena (lavoravo a contatto con persone adulte e bambini disabili).
Inoltre nell'ottobre 2017 ho intrapreso la separazione dal mio compagno dopo aver scoperto tradimenti da parte sua (abbiamo un bambino di 5 anni ora in affidamento condiviso) e ho subito da lui forti vessazioni e violenze verbali nei primi mesi di "distacco", la conflittualità si sta attenuando solo ora ma io sono letteralmente a pezzi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Capisco. Però la diagnosi vorrebbe dire che non si è adattata come previsto a questi cambiamenti, a causa di sue caratteristiche personologiche. Più l'altra diagnosi.
In ogni caso, vale quanto detto prima, a questo termine di tempo se le condizioni generali non sono migliorate e il panico continua, la cura va modificata.
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Utente
Utente
Salve, ad oggi, dopo ricadute continue di panico ingestibile, ho scalato Elopram (sotto controllo medico) e continuato con solo Rivotril per alcuni mesi.
Mi sono poi rivolta ad altro professionista psichiatra, la diagnosi è stata: Disturbo di panico - con spunti ipocondriaci ed ossessivi.
La cura proposta è Cymbalta prima 30 mg poi 60 mg + benzodiazepina.
La cosa che mi preoccupa sono i pensieri intrusivi / ossessivi, mi tolgono energia e fiducia. Ogni giorno ne ho dei nuovi dal contenuto ridicolo (canzoni, stralci di discorsi, numerazioni, pubblicità ..)ma quando si presentano l'angoscia è paralizzante, mi sento impotente e completamente fuori di testa, come se una parte di me si fosse rotta irrimediabilmente.
È passato più di un anno dalla prima crisi nella quale ho vissuto questo senso di "non ritorno", mi sento peggiorata, esausta. Sono solo pochi giorni con Cymbalta e sono consapevole del possibile effetto iniziale ma cerco di capire se può funzionare anche contro i pensieri intrusivi. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Come scelta appartiene in genere alle alternative, dopo che
quelle standard non hanno funzionato.
Per il resto, porsi problemi generici del tipo "funzionerà" rimane una domanda aperta sul futuro.
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Utente
Utente
La ringrazio Dottore, non chiedevo chiaroveggenza ma una conferma sul tipo di molecola impiegata nella cura attuale e l'efficacia (teorica) sui pensieri ossessivi che sono quelli per me più disturbanti.
Crede che sintomi come orecchio ovattato, chiuso e dolore intorno agli occhi siano discorso diverso (Orl) o possano in qualche modo dipendere dagli psicofarmaci che assumo? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Come le dicevo, non è un'opzione di prima linea, ovvero per intenderci,ce ne sono diverse indicate classicamente per il disturbo ossessivo.

Non ho modo di sapere se quei sintomi siano dovuti ai medicinali, anche perché non capisco se sono venuti adesso, prima o quando.
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