Studio, disturbi
Salve,
sin dagli ultimi anni di superiori ho notato un'eccessiva lentezza nello studio e incapacità di individuare i concetti chiave, che mi portava ad avere voti alti seppur raggiunti in tempi notevoli, volendo fare ogni informazione dei testi.
Da due anni frequento l'università, e questa lentezza è rimasta, non so se per mancanza di metodo o altro, però una cosa che noto è questa: dopo aver letto anche solo una riga, non riesco pur avendo capito, ad esporla immediatamente, è come se avessi un vuoto; e molte volte mi soffermo sulle singole frasi e le continuo a rileggere come se ci fosse dell'insicurezza nell'aver effettivamente capito, tanto da stare delle ore su una singola pagina.
Non so se questa "mania" nel dover rileggere riporta ad un possibile disturbo compulsivo o se è dovuto ad altro.
Grazie
sin dagli ultimi anni di superiori ho notato un'eccessiva lentezza nello studio e incapacità di individuare i concetti chiave, che mi portava ad avere voti alti seppur raggiunti in tempi notevoli, volendo fare ogni informazione dei testi.
Da due anni frequento l'università, e questa lentezza è rimasta, non so se per mancanza di metodo o altro, però una cosa che noto è questa: dopo aver letto anche solo una riga, non riesco pur avendo capito, ad esporla immediatamente, è come se avessi un vuoto; e molte volte mi soffermo sulle singole frasi e le continuo a rileggere come se ci fosse dell'insicurezza nell'aver effettivamente capito, tanto da stare delle ore su una singola pagina.
Non so se questa "mania" nel dover rileggere riporta ad un possibile disturbo compulsivo o se è dovuto ad altro.
Grazie
[#1]
Potrebbe trattarsi dell'ipotesi che faceva in fondo alla richiesta, e cioè di una lentezza come risultato di una compulsione a ripetere mentalmente, controllare, capire, che ovviamente rende meno fluido il meccanismo dell'apprendimento.
In tal caso è possibile intervenire con una cura.
In tal caso è possibile intervenire con una cura.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#8]
Utente
Mi chiedo, può una cosa del genere presentarsi "dal nulla"?
Cioè io non sono nata così, fino ai primi due anni di superiori, ero abbastanza veloce; solo quando le moli di lavoro sono aumentate, ho applicato un metodo di studio che mi ha portato lentezza ma anche ad ottimi risultati.
Non mi sono mai allontanata da questo metodo perchè non mi interessava essere veloce ma avere risultati scadenti e apprendere le cose superficialmente.
Cioè io non sono nata così, fino ai primi due anni di superiori, ero abbastanza veloce; solo quando le moli di lavoro sono aumentate, ho applicato un metodo di studio che mi ha portato lentezza ma anche ad ottimi risultati.
Non mi sono mai allontanata da questo metodo perchè non mi interessava essere veloce ma avere risultati scadenti e apprendere le cose superficialmente.
[#9]
Sta facendo un discorso poco comprensibile. Ha adottato un metodo al fine di avere risultati scadenti ?
Senta, mi pare più costruttivo che si faccia visitare, sta ragionando intorno ad un non problema con domande fini a se stesse. E' un disturbo. una malattia o un qualcosa di x ? Cambia qualcosa ? Se le sta bene o non le sta bene, questo è il punto.
Senta, mi pare più costruttivo che si faccia visitare, sta ragionando intorno ad un non problema con domande fini a se stesse. E' un disturbo. una malattia o un qualcosa di x ? Cambia qualcosa ? Se le sta bene o non le sta bene, questo è il punto.
[#10]
Utente
Mi scusi, avrò sbagliato ad espormi. Lei ha affermato "...assurdo che fosse un approccio", e io ho risposto che nonostante la lentezza ho continuato con lo stesso metodo perchè mi garantiva ottimi risultati. L'unica soluzione per abbandonare questa lentezza sarebbe stata quella di cambiare metodo tagliando le informazioni da imparare, quindi ottenere risultati più scadenti. E non mi metto ad imparare le cose superficialmente solo perchè mi garantisce maggior velocità, quindi paradossalmente mi sono accontentata di procedere con lentezza.
Un anno fa sono andata da un medico, e ho fatto vari test, ma non sono risultate anomalie a livello intellettivo.
Un anno fa sono andata da un medico, e ho fatto vari test, ma non sono risultate anomalie a livello intellettivo.
[#11]
Ora è più chiaro. In tal caso sembrerebbe che quel che un tempo poteva essere un metodo sia divenuto talmente rigido da costituire un impaccio. Oltre un certo limite fare le cose lentamente è disfunzionale, così come farle velocemente.
[#14]
Utente
Ma é scontato che eventuali visite, prescrizione di farmaci, sedute.... portino ad un cambiamento?
O è possibile che tutto ciò sia una caratteristica della mia personalità che non potrà essere cambiata con delle medicine?
Perché quando andai a fare questi controlli le soluzioni furono due:
•non é detto che tu sia portata per studiare
• ognuno ha modi diversi
O è possibile che tutto ciò sia una caratteristica della mia personalità che non potrà essere cambiata con delle medicine?
Perché quando andai a fare questi controlli le soluzioni furono due:
•non é detto che tu sia portata per studiare
• ognuno ha modi diversi
[#15]
E' un discorso senza senso fondamentalmente. Anche l'appendice è una caratteristica costitutiva dell'intestino, ma se si infiamma si toglie. E l'appendicite comunque non è una condizione desiderabile.
Il punto medico non è fare delle distinzioni di questo tipo, ma stabilire in primis se c'è un disagio. Da qui parte la definizione del problema.
E comunque ritengo che questo indugiare sulle domande sia sintomatico. Come questione pratica, ripeto, è irrilevante.
Il punto medico non è fare delle distinzioni di questo tipo, ma stabilire in primis se c'è un disagio. Da qui parte la definizione del problema.
E comunque ritengo che questo indugiare sulle domande sia sintomatico. Come questione pratica, ripeto, è irrilevante.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 972 visite dal 23/07/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.