Disturbo di conversione

Salve, vorrei chiedere la vostra opinione riguardo a dei sintomi che mi stanno facendo molto preoccupare. L’anno scorso, a partire da fine agosto, ho cominciato a stare molto male. Ovvero soffrivo di forti giramenti di testa, vista offuscata, tachicardia ed extrasistole. Mi sono quindi rivolta al mio medico di base che mi ha prescritto analisi del sangue e delle urine, entrambe nella norma. In seguito ho cominciato ad avere sintomi neurologici che mi hanno fatto molto preoccupare. Cioè: miocloni, scosse elettriche in testa che subito dopo mi lasciavano stordita per qualche minuto, cefalea e sensazione di restringimento dei muscoli del collo, come se qualcuno mi soffocasse. Mi sono perciò rivolta di nuovo al mio medico di base che mi ha detto che secondo lei si trattava di disturbi psicosomatici, in quanto stavo vivendo un periodo molto stressante e protratto nel tempo. Nei giorni successivi sono cominciata a stare ancóra più male.. non riuscivo più a dormire e a non pensare a cosa avessi. La situazione è degenerata una mattina, dopo l’ennesima notte insonne, poiché avevo costantemente la sensazione di stare per svenire e i muscoli della gamba in tensione. Poiché mio padre soffre di disturbo bipolare e quel giorno aveva appuntamento col suo psichiatra, mi disse di andare con lui e parlarne con lo psichiatra. Lui mi disse che secondo lui soffrivo di disturbo di conversione e mi disse di fare una visita neurologica e un elettroencefalogramma (in passato avevo sofferto di crisi convulsive), per escludere cause organiche. Nel frattempo comunque mi prescrisse anche il Tavor. Feci questi 2 esami che risultarono nella norma e cominciai una terapia a base di antidepressivi e ansiolitici (paroxetina e Tavor) che fece scomparire molti dei miei sintomi. Essendo che stavo bene e su conferma del mio psichiatra, a febbraio smisi la terapia, cominciando con un periodo di riduzione delle dosi. Gli unici sintomi che sono rimasti dall’anno scorso sono quelli visivi: visione offuscata, alterazione dei colori. Un sintomo che ho tutt’ora è quello dei Flashback: all'improvviso, mentre anche sto facendo tutt’altro, mi comprare l’immagine di un ricordo anche molto lontano nel tempo. Vi scrivo perché ultimamente ho cominciato a stare male di nuovo: da giugno ho cominciato ad avere gli stessi sintomi dell’anno scorso. Cioè rigidità al collo, cefalea, disturbi visivi, vertigini, tachicardia ed extrasistole. In più ho la sensazione di come perdere coscienza o perdere la vista per qualche secondo. Ne ho parlato col mio medico di base e mi ha detto che potrebbero essere sintomi legati alla cervicale, visto la rigidità al collo. Ho effettuato una rx alla cervicale ed è risultata una discopatia. Il mio medico di base mi ha prescritto una visita fisiatrica che farò a breve. L’unica cosa che non mi convince è il fatto che, personalmente, non credo che questo problema alla cervicale possa causare tutti questi sintomi. Voi pensate possa essere una ricaduta del mio disturbo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
È possibile che sia una ricaduta del suo disturbo.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta dottore. Le volevo chiedere una cosa: secondo lei la terapia farmacologica data dal mio psichiatra è adeguata al trattamento del mio disturbo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Una terapia è efficace se agisce sui sintomi per i quali viene assunta. Se per lei è andata bene vuol dire che è adatta.
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Utente
Utente
Certo dottore, questo sicuramente. La mia domanda era più che altro su quali farmaci di solito vengono usati per curare il disturbo di conversione.
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