Psicosomatizzazione del cancro ipocondria storia quindicinale
Buona domenica a tutti gli esperti
Da 15 anni sono in cura per psicosomatizzazione dell'idea del cancro
Ho cambiato parecchi farmaci da 6 anni prendo stabilmente abilify con antidepressivo
La mia domanda é:si può assumere in sostituzione di abilify latuda?
Allo stato sto bene ma vorrei stare meglio (ho fatto 3-4 ricadute .l'ultima 9 mesi fa.. )
Ho letto e ho saputo che Latuda é un farmaco di 3 linea indicato per i no responders alle terapie psichiatriche tradizionali
Sto prendendo una cantonata?
Grazie..
Da 15 anni sono in cura per psicosomatizzazione dell'idea del cancro
Ho cambiato parecchi farmaci da 6 anni prendo stabilmente abilify con antidepressivo
La mia domanda é:si può assumere in sostituzione di abilify latuda?
Allo stato sto bene ma vorrei stare meglio (ho fatto 3-4 ricadute .l'ultima 9 mesi fa.. )
Ho letto e ho saputo che Latuda é un farmaco di 3 linea indicato per i no responders alle terapie psichiatriche tradizionali
Sto prendendo una cantonata?
Grazie..
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"psicosomatizzazione dell'idea del cancro "
Un concetto che non esiste. Vuol dire ipocondria forse.
Non capisco il motivo per porsi come problema la sostituzione dell'abilify.
Un concetto che non esiste. Vuol dire ipocondria forse.
Non capisco il motivo per porsi come problema la sostituzione dell'abilify.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#7]
Utente
Grazie doc!!!
dalla 2 ricaduta risalente al 2012 vado avanti con Abilify da 15 e Seropram
Non ci voleva la 3 ricaduta di 9 mesi fa..ma tutto sommato ad oggi sto bene vivacchio insomma
Secondo lei si potrebbe pensare ad una sostituzione con latuda ? (che ho letto essere farmaco di 3 linea per i no responders ai farmaci classici)
Non mi creeerebbe neppure problemi di peso..a quanto ne so
Attendo una sua valutazione
La ringrazio ancora
dalla 2 ricaduta risalente al 2012 vado avanti con Abilify da 15 e Seropram
Non ci voleva la 3 ricaduta di 9 mesi fa..ma tutto sommato ad oggi sto bene vivacchio insomma
Secondo lei si potrebbe pensare ad una sostituzione con latuda ? (che ho letto essere farmaco di 3 linea per i no responders ai farmaci classici)
Non mi creeerebbe neppure problemi di peso..a quanto ne so
Attendo una sua valutazione
La ringrazio ancora
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Utente
Domani nel tardo pomeriggio ho il consulto con il referente psichiatra
Non sono un esperta come lei ma credo che , per superare la maggior parte delle difficoltà, dobbiamo fare forza su noi stessi , credere nel futuro e alimentare la nostra speranza di guarigione.
In sostanza, molte volte, dobbiamo " aver voglia" di guarire e quindi imporci scelte di vita e comportamenti che ci portino al superamento della malattia stessa.
E forse non servirebbe neppure il Latuda
la aggiornero domani sera doc :)
Non sono un esperta come lei ma credo che , per superare la maggior parte delle difficoltà, dobbiamo fare forza su noi stessi , credere nel futuro e alimentare la nostra speranza di guarigione.
In sostanza, molte volte, dobbiamo " aver voglia" di guarire e quindi imporci scelte di vita e comportamenti che ci portino al superamento della malattia stessa.
E forse non servirebbe neppure il Latuda
la aggiornero domani sera doc :)
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No, questi sono parametri mentali, sono già espressione del funzionamento del cervello. Se sono intatti, bene, uno ne usa i meccanismi sottostanti, ma se sono alterati sono alterati.
Per questo un depresso non si "tira su", un agitato non si dà pace, e un attacco di panico fa andare nel panico.
Tutti avrebbero voglia di guarire, ma anche questa è una variabile dipendente. C'è chi non vede possibilità, o vede la catastrofe, e quindi non concepisce alcuna guarigione di cui aver voglia. Il disturbo, quanto più è grave, tanto più imbriglia o coinvolge anche le funzioni che permettono alla persona di curarsi, di attendere, o semplicemente di chiedere aiuto generico.
Per questo un depresso non si "tira su", un agitato non si dà pace, e un attacco di panico fa andare nel panico.
Tutti avrebbero voglia di guarire, ma anche questa è una variabile dipendente. C'è chi non vede possibilità, o vede la catastrofe, e quindi non concepisce alcuna guarigione di cui aver voglia. Il disturbo, quanto più è grave, tanto più imbriglia o coinvolge anche le funzioni che permettono alla persona di curarsi, di attendere, o semplicemente di chiedere aiuto generico.
[#13]
Non ci vedo niente di pessimistico e di scoraggiante. Quindi non si permetta di dar giudizi del genere o di fare lezioni s come si fa il medico in base a queste considerazioni. Quindi se uno pensa che guarirà con la forza di volontà deve essere incitato a farlo, omettendo di spiegargli come funzionano le cose ? Ma ci mancherebbe.
Anzi, la visione è ottimistica: se uno sta bene, la cura funzione, e non è che sta bene perché è stato bravo.
Non è questione di ottimismo o pessimismo, ma di visione morale. Dire che il malato non ci mette abbastanza forza di volontà è una sciocchezza.
Anzi, la visione è ottimistica: se uno sta bene, la cura funzione, e non è che sta bene perché è stato bravo.
Non è questione di ottimismo o pessimismo, ma di visione morale. Dire che il malato non ci mette abbastanza forza di volontà è una sciocchezza.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.2k visite dal 15/07/2018.
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