La sospensione di SSRI può causare allucinazioni per periodi prolungati?
È da questo febbraio che soffro di allucinazioni visive senza miglioramenti. Provo a descrivere le sensazioni che provo: a) percepisco dei movimenti, delle "ombre" che non esistono nella visuale periferica che mi mettono in allerta; quando mi giro e fisso quel punto vedo però che non c'è niente. b) ho la sensazione che gli oggetti nella mia visuale periferica mi vengano incontro. C) vedo delle scie/puntini a volte luminosi, a volte neri, che mi disturbano la vista, specialmente se fisso superfici chiare (cielo, muri che riflettono il sole).
Gli esami neurologici hanno dato tutti esito negativo, tanto che la neurologa mi ha detto di passare dall'endocrinologo (RMN ha evidenziato cisti sull'ipofisi e ghiandola pineale).
Ho anche una forma di diplopia che sento più accentuata in questi mesi, ma l'ortottista dopo test di Hess mi ha detto che è una sindrome congenita (di Duane, se non erro) che ho sempre avuto.
La mia domanda è: siccome ho assunto per 3 mesi (contando anche lo scalamento per toglierlo) un SSRI, la paroxetina, sospesa a metà dicembre, e siccome non emergono cause organiche, è possibile che la causa di questi disturbi sia da imputare al farmaco? Se sì, come posso risolvere la cosa?
Perché è una situazione davvero invalidante, non sono mai tranquillo e sempre agitato, faccio fatica persino a stare in una stanza da solo, riesco quasi solo ormai a stare coricato con il lenzuolo tirato su perché ho bisogno di sentirmi "protetto". Oltretutto è da due settimane che soffro di capogiri, per cui non riesco più neanche a uscire di casa perché ho paura di svenire e di stare male.
Gli esami neurologici hanno dato tutti esito negativo, tanto che la neurologa mi ha detto di passare dall'endocrinologo (RMN ha evidenziato cisti sull'ipofisi e ghiandola pineale).
Ho anche una forma di diplopia che sento più accentuata in questi mesi, ma l'ortottista dopo test di Hess mi ha detto che è una sindrome congenita (di Duane, se non erro) che ho sempre avuto.
La mia domanda è: siccome ho assunto per 3 mesi (contando anche lo scalamento per toglierlo) un SSRI, la paroxetina, sospesa a metà dicembre, e siccome non emergono cause organiche, è possibile che la causa di questi disturbi sia da imputare al farmaco? Se sì, come posso risolvere la cosa?
Perché è una situazione davvero invalidante, non sono mai tranquillo e sempre agitato, faccio fatica persino a stare in una stanza da solo, riesco quasi solo ormai a stare coricato con il lenzuolo tirato su perché ho bisogno di sentirmi "protetto". Oltretutto è da due settimane che soffro di capogiri, per cui non riesco più neanche a uscire di casa perché ho paura di svenire e di stare male.
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Gentile utente,
Non le viene in mente che invece la sospensione della terapia sia correlabile alla recidiva del disturbo per cui la prendeva ? E da qui il suo stato attuale di allarme ?
Non le viene in mente che invece la sospensione della terapia sia correlabile alla recidiva del disturbo per cui la prendeva ? E da qui il suo stato attuale di allarme ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dr Pacini
Il fatto è che non ho mai sperimentato questo tipo di sintomi prima di assumere la paroxetina (e neanche mentre la assumevo).
Ho sì sofferto di attacchi di panico, ma mai con queste percezioni visive.
Peraltro il farmaco mi era stato prescritto per fobia sociale e tono dell'umore basso (questa seconda cosa secondo me valutata male), non per ansia. Io a casa e in contesti "non sociali" non mi ero mai sentito così ansioso.
Il fatto è che non ho mai sperimentato questo tipo di sintomi prima di assumere la paroxetina (e neanche mentre la assumevo).
Ho sì sofferto di attacchi di panico, ma mai con queste percezioni visive.
Peraltro il farmaco mi era stato prescritto per fobia sociale e tono dell'umore basso (questa seconda cosa secondo me valutata male), non per ansia. Io a casa e in contesti "non sociali" non mi ero mai sentito così ansioso.
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Utente
Oggi sono andato dall'endocrinologo e mentre camminavo per strada avevo giramenti di testa e paura di cadere da un momento all'altro.
Stando così male sarei anche disposto a ritornare a prendere la paroxetina o un altro SSRI, ma ho paura che quando l'ho presa la prima volta abbia slatentizzato una psicosi che adesso è emersa fuori. Non c'è il rischio che se la riprendo peggioro ed impazzisco completamente?
Stando così male sarei anche disposto a ritornare a prendere la paroxetina o un altro SSRI, ma ho paura che quando l'ho presa la prima volta abbia slatentizzato una psicosi che adesso è emersa fuori. Non c'è il rischio che se la riprendo peggioro ed impazzisco completamente?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 14/07/2018.
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