Eliminare lo xanax

Assumo il farmaco xanax 0.50 da 3 anni circa.seguita da uno psichiatra,mi è stato prescritto a causa di depressione,ansia eforti attacchi di panico che sono andati via via accentuandosi nel corso del tempo.Ora sono seguita sporadicamente da una psichiatra che nel corso di un anno(forse anche solo a causa delle distanze di tempo delle visite)mi ha fatto eliminare solo metà pasticca della sera.Le dosi che assumo sono: 1 pasticca la mattina,1/2 il pomeriggio,1/2 la sera.da tre giorni sto cercando di levare un quarto di quella della mattina dasola.Mia cugina che ha sofferto per diverso tempo di questi disturbi oggi come oggi ha eliminato i medicinali dasola.Cosa mi consiglia?di provare pian piano dasola per gradi...dato che questa dott.sa(non essendo a pagamento)è sempre piena di appuntamenti?oppure di recarmi da lei perchè dasola non posso farlo?che rischi incontro?in attesa di una risposta,ringraziando saluto.
C.F

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

e' sempre sconsigliato introdurre e dismettere i farmaci senza il supporto di un medico.

Il trattamento con sole benzodiazepine e' sempre controindicato e non risolutivo per le problematiche che ha lamentato.

Dopo la riduzione del farmaco potrebbero tornare, se fossero andati via, i sintomi per i quali assumeva il farmaco.

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
come già accennato dal collega Ruggiero, la terapia dei disturbi d'ansia non si basa sugli ansiolitici che sono farmaci sintomatici e da assumere solo per periodi limitati di tempo. Sta sperimentando sulla sua pelle quanto possa essere poi difficile dismettere questi farmaci dopo lunghissimi periodi di assunzione. La disassuefazione da benzodiazepine andrebbe sempre seguita dal punto di vista medico. Se non ha mai praticato altre terapie eccetto quella descritta, è possibile che in un tempo non prevedibile lei manifesti una riacutizzazione dei sintomi stessi. anche per questo è necessario essere seguiti da uno specialista, piuttosto che affidarsi al fai da te.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
Utente
Utente
Le vostre parole sono state precise e dirette..quindi Voi mi state dicendo che diminuendo lo xanax i disturbi si riaffacceranno?mi indirizzareste verso un altro tipo di farmaco più preciso?sicuramente al più presto mi farò ricevere dalla mia dottoressa..però intanto vi chiedo:Quale percorso mi fareste seguire voi per eliminare tali farmaci e i miei disturbi...(che comunque oggi come oggi riesco a controllare più di prima)?Anche per mettere a confronto le vostre opinioni con quella che mi proporrà lei.Grazie per l'attenzione
C.F
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

le ripeto che le sue problematiche si devono risolvere all'interno di uno studio psichiatrico.

Credo pero' che sia opportuno discutere con la sua psichiatra di questi problemi ed eventualmente stabilire di cambiare psichiatra.

Infatti, se fino ad ora non le e' stato introdotto il trattamento opportuno difficilmente succedera' poi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

La terapia di mantenimento con lo xanax non è indicata da sola per nessun disturbo in particolare. Il farmaco induce assuefazione, il che significa che l'effetto è svanito ormai da quasi tre anni, mentre la sua sospensione determinerebbe una sindrome d'astinenza. Da qui la necessità di ridurlo gradualmente.
Vi sarebbe però da chiarire come mai tre anni fa a fronte di una diagnosi di depressione o altro disturbo le fu prescritto un generico ansiolitico e basta, e non una terapia specifica, e anche perché nel tempo non fu sospeso prima. La diagnosi e la terapia vanno riviste, così come la questione della riduzione dello xanax, sicuramente opportuna ma da effettuare dietro indicazione medica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Lo psichiatra che mi prese in cura la prima volta,attualmente in pensione,non si fidò di darmi una cura più forte o più mirata xkè avevo solo 16 anni.L'ipotesi sarebbe quella di eliminare gradualmente lo xanax e introdurre un altro più farcamco più specifico,mi state dicendo?Comunque lo xanax a breve tempo dette buoni risultati...oggi come oggi non avrà sicuramente più i suoi effetti..mi rendo conto dalle vostre parole che una cura continua con tale medicinale ha ha poco senso continuarla...và sicuramente rivisto il tutto.A breve dovrò assumere anche la pillola anticoncezonale per motivi di anemia...avrò problemi?grazie per la Vostra cortese attenzione.
C.F
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Lo xanax dà buoni risultati a breve termine, ma il breve termine significa le prime settimane. Il ragionamento secondo cui ad una persona di 16 anni non si dà una cura specifica ma si preferisce indurre una dipendenza da xanax senza un corrispondente effetto terapeutico, non torna sul piano medico. Non è un rimprovero a Lei, ovviamente.
Quindi chieda un parere specialistico. Magari è il caso di sostituirlo, magari semplicemente di disimpegnarsi dallo xanax visto che non è più responsabile di alcun effetto terapeutico ad oggi.
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