Interrompere la Paroxetina

Buongiorno,
scrivo perchè, a causa di un forte stress post traumatico - grave lutto in famiglia - , il medico di base mi ha prescritto 10 mg di paroxetina che sto prendendo da circa un mese e mezzo. Su sua indicazione ho aumentato a 20 mg, ma solo per un giorno. Infatti ho deciso di smettere completamente ed orientarmi verso un percorso di supporto psicologico. Da 4 giorni quindi sono tornata a 10 mg. Come devo scalare per smettere del tutto? Come prossimo step mi consigliate una visita psicologica o neurologica o altro?
Grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Come prossimo step le consiglio di seguire le indicazioni del suo medico, anziché questi colpi di testa privi di senso.
Naturalmente il problema sarebbe come scalare la paroxetina... il problema è che proprio quando il medico sale a dose efficace, cioè almeno 20 mg, lei non la prende e si inventa il "supporto psicologico", cioè un'espressione per giustificare delle iniziative autonome contrarie alla prescrizione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Salve e grazie per la risposta.
A dire la verità il mio medico di base ha accolto molto positivamente la mia proposta di supporto psicologico, prescrivendomi immediatamente una visita psicologica; non ho una laurea in medicina e mi affido sempre ai consigli dei medici e degli specialisti. Il dubbio sul prossimo step (se consultare un psicologo/neurologo/ecc) mi è giunto nel momento in cui ho provato a prenotare la visita psicologica con l'impegnativa, perchè mi è stato detto che solitamente questo tipo di visita viene prescritto da uno specialista. L'intenzione di interrompere la paroxetina è più o meno collegato, preferirei un supporto psicologico piuttosto che farmacologico per affrontare il mio lutto. Se poi lo specialista ritiene necessaria la terapia farmacologica allora ne sarò convinta (ma almeno la prescrizione verrebbe da una visita più approfondita dello specialista). Leggo di molti problemi e di effetti collaterali dati da questi farmaci, per questo se si potesse evitare lo eviterei. Dice che il mio è un ragionamento sbagliato?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il medico aveva indicato un aumento della dose, quindi il parere era chiaro, non è quindi chiaro perché poi abbia accolto il contrario, né perché per avere un supporto psicologico sia necessario presupporre la disdetta della cura farmacologica già iniziata.
In queste cose, premesso che poi il paziente valuta cosa fare, si parte da una diagnsi e si scelgono le terapie, altrimenti se si rimane nel concetto generico di "supporto per un lutto", neanche è detto che uno abbia bisogno del medico o dello psicologo. Se si è giunti a stabilire una cura con paroxetina, una ragione ci sarà stata a monte.