Assunto zoloft 100 per 16 anni per attacchi di panico con agorafobia
Buongiorno a tutti voi,
Ho assunto zoloft 100 per 16 anni per attacchi di panico con agorafobia. Sono sempre stata bene, salvo qualche lievissima crisi sporadica negli anni.
A marzo ho scoperto di essere incinta e il mio medico di base mi disse di sospendere tutto.
Sono stata bene per i primi tre mesi e mezzo, dopo sono sprofondata in un baratro terribile.
La mia ginecologa mi prenota un consulto con una psichiatra che mi ripristina la seguente terapia: zoloft 50 mg e 0.5 di Xanax per tre volte al dì, da nove giorni sono passata a zoloft 75 mg. Devo dire che sono migliorata moltissimo, ho ripreso a guidare e a frequentare centri commerciali e ristoranti.
La mia domanda è: sarà possibile smettere di chiedersi ogni giorno se starò bene o se avrò l ansia, sarà possibile dimenticarmi un po'del mio disturbo senza chiedermi se si presenterà ogni giorno
Ho assunto zoloft 100 per 16 anni per attacchi di panico con agorafobia. Sono sempre stata bene, salvo qualche lievissima crisi sporadica negli anni.
A marzo ho scoperto di essere incinta e il mio medico di base mi disse di sospendere tutto.
Sono stata bene per i primi tre mesi e mezzo, dopo sono sprofondata in un baratro terribile.
La mia ginecologa mi prenota un consulto con una psichiatra che mi ripristina la seguente terapia: zoloft 50 mg e 0.5 di Xanax per tre volte al dì, da nove giorni sono passata a zoloft 75 mg. Devo dire che sono migliorata moltissimo, ho ripreso a guidare e a frequentare centri commerciali e ristoranti.
La mia domanda è: sarà possibile smettere di chiedersi ogni giorno se starò bene o se avrò l ansia, sarà possibile dimenticarmi un po'del mio disturbo senza chiedermi se si presenterà ogni giorno
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Gentile utente,
Va da sé che stando bene uno non si ponga più la questione, del resto ha appena ripreso la cura, non è ancora alla dose di riferimento, per cui un po' di tempo per ripristinare la "normalità" precedente ci vuole.
Va da sé che stando bene uno non si ponga più la questione, del resto ha appena ripreso la cura, non è ancora alla dose di riferimento, per cui un po' di tempo per ripristinare la "normalità" precedente ci vuole.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
No, questa è un'altra domanda.
Non avrò più pensieri quando migliorerò o una cosa. Migliorerò e quindi non avrò più pensieri è un'altra. Hanno la forma però di domande che si ripiegano su se stesse, alla fine o la risposta le è già chiara (come la prima) o è aperta (come la seconda).
Non avrò più pensieri quando migliorerò o una cosa. Migliorerò e quindi non avrò più pensieri è un'altra. Hanno la forma però di domande che si ripiegano su se stesse, alla fine o la risposta le è già chiara (come la prima) o è aperta (come la seconda).
[#7]
Utente
Da una parte io confido molto nella terapia, essendo per me stato lo zoloft sempre un ottimo farmaco, c'è però una parte di me che è terrorizzata dalla possibilità di non migliorare, soprattutto in previsione della mia gravidanza.
Questo crollo è capitato in un momento di estrema felicità e la mia fretta di tornare a godere della mia gravidanza fa si che io mi ponga in maniera inquieta e frettolosa verso la terapia farmacologica e la psicoterapia che sto seguendo di pari passo.
Questo crollo è capitato in un momento di estrema felicità e la mia fretta di tornare a godere della mia gravidanza fa si che io mi ponga in maniera inquieta e frettolosa verso la terapia farmacologica e la psicoterapia che sto seguendo di pari passo.
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Utente
Da una parte io confido molto nella terapia, essendo per me stato lo zoloft sempre un ottimo farmaco, c'è però una parte di me che è terrorizzata dalla possibilità di non migliorare, soprattutto in previsione della mia gravidanza.
Questo crollo è capitato in un momento di estrema felicità e la mia fretta di tornare a godere della mia gravidanza fa si che io mi ponga in maniera inquieta e frettolosa verso la terapia farmacologica e la psicoterapia che sto seguendo di pari passo.
Secondo Voi, la cura intrapresa ha bisogno ancora di tempo ed eventualmente di "aggiustatura" dei dosaggi?
Vi ringrazio anticipatamente.
Questo crollo è capitato in un momento di estrema felicità e la mia fretta di tornare a godere della mia gravidanza fa si che io mi ponga in maniera inquieta e frettolosa verso la terapia farmacologica e la psicoterapia che sto seguendo di pari passo.
Secondo Voi, la cura intrapresa ha bisogno ancora di tempo ed eventualmente di "aggiustatura" dei dosaggi?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Ripeto, mi sembrano tutte domande, questa compresa, semplicemente di dubbio su quello che sta accadendo, già sapendo però le risposte, o essendo le risposte niente più che un "può darsi". Il medico le ha dato la cura, adesso semplicemente c'è un tempo da attendere, delle dosi a cui far riferimento che il medico sicuramente conosce, e questo è.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.5k visite dal 08/07/2018.
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