Opinione su cura per ansia
Salve,
dopo un lutto ho iniziato a soffrire di forti somatizzazioni allo stomaco (sia reflusso che colon irritabile), ipocondria, ansia, un pò di fobia sociale.
Con Valpinax e Debrum presi in momenti diversi sono stato meglio, ma poi è peggiorato nel momento in cui ho smesso queste medicine.
In seguito alla sospensione di Debrum (circa 2 mesi fa), da una quindicina di giorni, ho iniziato ad avere una sensazione di sbandamento, sudorazione fredda, vertigini, uniti ad una paura terribile di svenire e star male in pubblico che mi ha portato ansia anticipatoria ed evitamento di certe situazioni. Questo ha peggiorato il mio stile di vita. Inoltre ho spesso molto nervosismo ed una grande insonnia (sto assumendo al bisogno Tavor oro 1mg anche se non fa proprio moltissimo). Ho provato anche melatonina e valeriana ma niente.
Sono quindi stato da una psichiatra che ha indicato i miei sintomi e formulato la diagnosi con il numero identificativo 300 (disturbo d'ansia).
Oltre ad iniziare una psicoterapia con lei, mi ha prescritto Zoloft 25mg per quattro giorni quindi 50mg, al bisogno Songen per dormire e Alprazig 15 gocce (fino a 25 max) in caso di forti attacchi d'ansia.
Vi scrivo perché sono un minimo preoccupato dei possibili effetti negativi di questi medicinali, in particolare gli effetti dell'interruzione del Debrum o del Valpinax (anche se fatti con tutto l'ausilio e le indicazioni del medico curante) mi hanno dato brutti sintomi, reazioni paradosse ed una forte insonnia. Sembra quasi che questi medicinali, nel momento in cui li ho smessi, mi abbiano fatto peggiorare la malattia.
Sarò sincero dicendovi che ho paura che prendere lo Zoloft che è un SSRI, in qualche modo porterà dei cambiamenti nella mia mente e nel cervello tali che sarò poi costretto a prendere questi medicinali a vita. Sono consapevole che è una paranoia ma in Internet si leggono tantissime storie di questo genere, di persone deluse da questi farmaci, persone che ritengono che questi medicinali abbiano rovinato loro la vita. Ho 28 anni e ciò che voglio è solo tornare a star bene ed a fare ciò che facevo. Con l'ansia ho tante limitazioni e mi godo molto meno la vita.
Grazie in anticipo.
dopo un lutto ho iniziato a soffrire di forti somatizzazioni allo stomaco (sia reflusso che colon irritabile), ipocondria, ansia, un pò di fobia sociale.
Con Valpinax e Debrum presi in momenti diversi sono stato meglio, ma poi è peggiorato nel momento in cui ho smesso queste medicine.
In seguito alla sospensione di Debrum (circa 2 mesi fa), da una quindicina di giorni, ho iniziato ad avere una sensazione di sbandamento, sudorazione fredda, vertigini, uniti ad una paura terribile di svenire e star male in pubblico che mi ha portato ansia anticipatoria ed evitamento di certe situazioni. Questo ha peggiorato il mio stile di vita. Inoltre ho spesso molto nervosismo ed una grande insonnia (sto assumendo al bisogno Tavor oro 1mg anche se non fa proprio moltissimo). Ho provato anche melatonina e valeriana ma niente.
Sono quindi stato da una psichiatra che ha indicato i miei sintomi e formulato la diagnosi con il numero identificativo 300 (disturbo d'ansia).
Oltre ad iniziare una psicoterapia con lei, mi ha prescritto Zoloft 25mg per quattro giorni quindi 50mg, al bisogno Songen per dormire e Alprazig 15 gocce (fino a 25 max) in caso di forti attacchi d'ansia.
Vi scrivo perché sono un minimo preoccupato dei possibili effetti negativi di questi medicinali, in particolare gli effetti dell'interruzione del Debrum o del Valpinax (anche se fatti con tutto l'ausilio e le indicazioni del medico curante) mi hanno dato brutti sintomi, reazioni paradosse ed una forte insonnia. Sembra quasi che questi medicinali, nel momento in cui li ho smessi, mi abbiano fatto peggiorare la malattia.
Sarò sincero dicendovi che ho paura che prendere lo Zoloft che è un SSRI, in qualche modo porterà dei cambiamenti nella mia mente e nel cervello tali che sarò poi costretto a prendere questi medicinali a vita. Sono consapevole che è una paranoia ma in Internet si leggono tantissime storie di questo genere, di persone deluse da questi farmaci, persone che ritengono che questi medicinali abbiano rovinato loro la vita. Ho 28 anni e ciò che voglio è solo tornare a star bene ed a fare ciò che facevo. Con l'ansia ho tante limitazioni e mi godo molto meno la vita.
Grazie in anticipo.
[#1]
Ha avuto una prescrizione adatta ai sintomi che ha descritto.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
Che si prendano farmaci psichiatrici per ottenere cambiamenti mentali mi pare il minimo, e lei ne ha già presi, visto che questo principio si applica a tutti, dal tavor agli altri.
Il miglioramento di un disturbo è appunto un cambiamento mentale, sulla base di un'azione sul cervello, così come del resto anche una psicoterapia mira allo stesso risultato.
Il resto, cioè il nesso tra il fatto che un prenda un farmaco di tipo ssri, e il fatto non è ben chiaro per quale motivo il "prenderlo a vita" dovrebbe derivare dall'averlo provato, non è chiaro. Infatti non corrisponde ad altro che ad una paura generica sui farmaci. Il tutto di solito deriva anche da una sorta di "non-visione" della malattia, come se a differenza di come si ragionerebbe in altri contesti, il prendere una medicina creasse il disturbo, in qualche modo "ufficializzandolo" e il non curarlo lo facesse rimanere solo "nell'aria".
La sospensione di debrum e valpinax può avere dei sintomi da sospensione, ma più che farlo gradualmente non si può. Non sono effetti "paradossi", sono effetti da sospensione, del tipo di quelli previsti.
Che si prendano farmaci psichiatrici per ottenere cambiamenti mentali mi pare il minimo, e lei ne ha già presi, visto che questo principio si applica a tutti, dal tavor agli altri.
Il miglioramento di un disturbo è appunto un cambiamento mentale, sulla base di un'azione sul cervello, così come del resto anche una psicoterapia mira allo stesso risultato.
Il resto, cioè il nesso tra il fatto che un prenda un farmaco di tipo ssri, e il fatto non è ben chiaro per quale motivo il "prenderlo a vita" dovrebbe derivare dall'averlo provato, non è chiaro. Infatti non corrisponde ad altro che ad una paura generica sui farmaci. Il tutto di solito deriva anche da una sorta di "non-visione" della malattia, come se a differenza di come si ragionerebbe in altri contesti, il prendere una medicina creasse il disturbo, in qualche modo "ufficializzandolo" e il non curarlo lo facesse rimanere solo "nell'aria".
La sospensione di debrum e valpinax può avere dei sintomi da sospensione, ma più che farlo gradualmente non si può. Non sono effetti "paradossi", sono effetti da sospensione, del tipo di quelli previsti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Vi ringrazio dottori per le vostre risposte. Inizierò a prendere lo Zoloft ed eventualmente il Songar se non riesco a dormire (cosa che mi accade già da qualche notte). Vi aggiornerò qualora avessi altri dubbi (la dottoressa che mi segue è andata in ferie e la rivedrò ad inizio agosto). Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 06/07/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.