Omosessualità: ho il terrore di essere lesbica
Avevo già scritto un consulto poi però ho eliminato l’account, ma il consulto precedente è rimasto e in caso di risposta non avrei potuto rispondere.
Salve, sono una ragazza e da qualche mese ho il terrore di essere lesbica, ho una bassa autostima e ho bisogno sempre di rassicurazioni.
Sono sempre stata attratta dai ragazzi, voglio uomo al mio fianco.
Durante il periodo delle scuole medie sono stata da parecchi psicologi e mi è stata diagnosticata l’ansia sociale, mi sono stati prescritti anche dei farmaci.
Sono una ragazza molto sola, specialmente in questo periodo, ho da poco finito gli studi, non ho molti amici e non ho mai avuto un rapporto con un ragazzo.
Tutto è iniziato quando un ragazzo mi chiese se fossi lesbica, io all'inizio gli ho risposto un secco no, ma poi le cose hanno iniziato a precipitare.
Non avendo alcun ragazzo mi iniziai a chiedere "Ma se i ragazzi pensino che io sia lesbica?", da lì sono arrivata a chiedermi se anche le persone intorno a me avessero questo pensiero nei miei confronti.
Inoltre ho paura di essere attratta da una mia amica. Lei ha praticamente tutto quello che vorrei io, ha un sacco di amici, esce sempre e ha sempre avuto fortuna con i ragazzi. Delle volte penso che sia solo invidia, può essere?
Ho molto spesso pensieri e immagini intrusive, mi mettono ansia e disgusto, faccio di tutto per scacciarli, senza alcun risultato.
Passo molto tempo su internet a cercare informazioni sul doc omosex, anche su siti americani e inglesi, scrivo i sintomi che ho. Ho fatto anche dei test online per capire il proprio orientamento sessuale.
Molto spesso controllo se sono eccitata sessualmente, ho letto che le pupille si dilatano quando siamo attratti da qualcuno e controllo sempre le pupille dopo aver parlato o visto una persona del mio stesso sesso, molto spesso arrossisco, mi batte il cuore e mi tremano le mani e ho sempre paura che si tratti di attrazione. Cerco sempre su internet se questi sintomi possono essere legati anche all'ansia.
Ho fantasie etero, ma poi, durante la masturbazione improvvisamente arrivano i pensieri e le immagini intrusive che mi mettono ancora più ansia.
Mi capita di guardare le altre ragazze e cercare di capire cosa abbiano loro che io non ho e poi inizio a pensare che forse le stavo guardando perché sono davvero lesbica.
Non so cosa fare, ogni giorno l'ansia cresce di più, non riesco a uscire e a stare in mezzo alle persone, sto perdendo quei pochi amici che mi restano.
Salve, sono una ragazza e da qualche mese ho il terrore di essere lesbica, ho una bassa autostima e ho bisogno sempre di rassicurazioni.
Sono sempre stata attratta dai ragazzi, voglio uomo al mio fianco.
Durante il periodo delle scuole medie sono stata da parecchi psicologi e mi è stata diagnosticata l’ansia sociale, mi sono stati prescritti anche dei farmaci.
Sono una ragazza molto sola, specialmente in questo periodo, ho da poco finito gli studi, non ho molti amici e non ho mai avuto un rapporto con un ragazzo.
Tutto è iniziato quando un ragazzo mi chiese se fossi lesbica, io all'inizio gli ho risposto un secco no, ma poi le cose hanno iniziato a precipitare.
Non avendo alcun ragazzo mi iniziai a chiedere "Ma se i ragazzi pensino che io sia lesbica?", da lì sono arrivata a chiedermi se anche le persone intorno a me avessero questo pensiero nei miei confronti.
Inoltre ho paura di essere attratta da una mia amica. Lei ha praticamente tutto quello che vorrei io, ha un sacco di amici, esce sempre e ha sempre avuto fortuna con i ragazzi. Delle volte penso che sia solo invidia, può essere?
Ho molto spesso pensieri e immagini intrusive, mi mettono ansia e disgusto, faccio di tutto per scacciarli, senza alcun risultato.
Passo molto tempo su internet a cercare informazioni sul doc omosex, anche su siti americani e inglesi, scrivo i sintomi che ho. Ho fatto anche dei test online per capire il proprio orientamento sessuale.
Molto spesso controllo se sono eccitata sessualmente, ho letto che le pupille si dilatano quando siamo attratti da qualcuno e controllo sempre le pupille dopo aver parlato o visto una persona del mio stesso sesso, molto spesso arrossisco, mi batte il cuore e mi tremano le mani e ho sempre paura che si tratti di attrazione. Cerco sempre su internet se questi sintomi possono essere legati anche all'ansia.
Ho fantasie etero, ma poi, durante la masturbazione improvvisamente arrivano i pensieri e le immagini intrusive che mi mettono ancora più ansia.
Mi capita di guardare le altre ragazze e cercare di capire cosa abbiano loro che io non ho e poi inizio a pensare che forse le stavo guardando perché sono davvero lesbica.
Non so cosa fare, ogni giorno l'ansia cresce di più, non riesco a uscire e a stare in mezzo alle persone, sto perdendo quei pochi amici che mi restano.
[#1]
Gentile utente,
un vero peccato non poter vedere lo storico,
quindi risponderò brevemente.
Di fronte a pensieri ingombranti, che mettono sempre più radici e sono in grado di avvelenare la vita,
è opportuno ricorrere allo Specialista per una diagnosi innanzi tutto.
Navigare in rete aiuta solo a amplificare i pensieri, a identificarsi con le peggiori situazioni, e non risolve nulla.
Una consulenza di persona con uno Psicologo Le sarà molto utile.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
un vero peccato non poter vedere lo storico,
quindi risponderò brevemente.
Di fronte a pensieri ingombranti, che mettono sempre più radici e sono in grado di avvelenare la vita,
è opportuno ricorrere allo Specialista per una diagnosi innanzi tutto.
Navigare in rete aiuta solo a amplificare i pensieri, a identificarsi con le peggiori situazioni, e non risolve nulla.
Una consulenza di persona con uno Psicologo Le sarà molto utile.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Sono appunto queste le domande a cui NON è possibile dare risposta
se non di persona.
Ambedue le ipotesi sono certamente possibili,
anche se oggi i dubbi su una propria presunta omosessualità legati all'ansia sono in forte aumento.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#5]
Premessa necessaria : l'omosessualità non è una patologia... ma un orientamento sessuale.
Per quanto riguarda ciò che lei descrive sembra essere un disturbo ossessivo compulsivo....
Ovviamente non è possibile fare una diagnosi certa con un consulto online...ma le posso dire che frequenti sono i casi come il suo sia tra giovani maschi che giovani femmine.
Il disturbo ossessivo compulsivo ovviamente può avere tanti temi e contenuti...igiene, contaminazioni, controllare , mettere ordine, ecc .ecc....
Siccome è un problema ( il disturbo ossessivo compulsivo) che si cura e da cui si guarisce..con associazione di farmacologia e psicoterapia...ma all'inizio soprattutto con l'adeguato farmaco, Le consiglio di recarsi presso un centro di salute mentale del suo territorio per una visita con specialista psichiatra....o privatamente..il prima possibile perché non è giusto che viva tormentata...
Quindi si affretti ...non perda altro tempo...le ossessioni (di qualunque contenuto) compromettono il funzionamento sociale relazionale lavorativo....
Spero di esserle stata d'aiuto.
Saluti
Per quanto riguarda ciò che lei descrive sembra essere un disturbo ossessivo compulsivo....
Ovviamente non è possibile fare una diagnosi certa con un consulto online...ma le posso dire che frequenti sono i casi come il suo sia tra giovani maschi che giovani femmine.
Il disturbo ossessivo compulsivo ovviamente può avere tanti temi e contenuti...igiene, contaminazioni, controllare , mettere ordine, ecc .ecc....
Siccome è un problema ( il disturbo ossessivo compulsivo) che si cura e da cui si guarisce..con associazione di farmacologia e psicoterapia...ma all'inizio soprattutto con l'adeguato farmaco, Le consiglio di recarsi presso un centro di salute mentale del suo territorio per una visita con specialista psichiatra....o privatamente..il prima possibile perché non è giusto che viva tormentata...
Quindi si affretti ...non perda altro tempo...le ossessioni (di qualunque contenuto) compromettono il funzionamento sociale relazionale lavorativo....
Spero di esserle stata d'aiuto.
Saluti
[#6]
Gentile utente,
ci chiede: "..Si può parlare di pensieri ossessivi?.."
Come già dicevo,
è impossibile e non conforme all'etica professionale fare o insinuare diagnosi online;
ciò introduce una illusoria sensazione di "presa in carico" reale
che può essere ancora più dannosa del navigare in Internet.
E' proprio necessario il Consulto di persona.
I professionisti qualificati alla diagnosi sono
- lo Psicologo e
- lo Psichiatra,
ambedue presenti presso l'Azienda Sanitaria (solo ticket).
Lo Psicologo anche presso il Consultorio familiare, gratuitamente.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#9]
Sono lieta che abbia accolto i consigli di consultare specialista nella sua città.
Siamo qui su Medicitalia per dare delle indicazioni...
Ci faccia sapere ...
Dottoressa Nicole Romeo Medico Chirurgo specializzata in Psichiatria e Psicoterapeuta
iscritta Ordine dei medici di Roma
Direttrice Sanitaria
Docente
Siamo qui su Medicitalia per dare delle indicazioni...
Ci faccia sapere ...
Dottoressa Nicole Romeo Medico Chirurgo specializzata in Psichiatria e Psicoterapeuta
iscritta Ordine dei medici di Roma
Direttrice Sanitaria
Docente
[#10]
"Ho fatto anche dei test online per capire il proprio orientamento sessuale."
E per quale motivo ? Il tutto si riassume nell'inizio del post: "ha il terrore di essere...".
In tal caso, se questo non va via da solo in tempi ragionevoli, è curabile. Sembra effettivamente come disturbo un doc, ma ovviamente va fatta una diagnosi complessiva, di tutto l'insieme dello stato psichico.
Di questo si deve occupare, non si cercare informazioni, anche perché anziché cercarle sul suo problema le cerca sull'oggetto della sua paura.
E per quale motivo ? Il tutto si riassume nell'inizio del post: "ha il terrore di essere...".
In tal caso, se questo non va via da solo in tempi ragionevoli, è curabile. Sembra effettivamente come disturbo un doc, ma ovviamente va fatta una diagnosi complessiva, di tutto l'insieme dello stato psichico.
Di questo si deve occupare, non si cercare informazioni, anche perché anziché cercarle sul suo problema le cerca sull'oggetto della sua paura.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.9k visite dal 24/06/2018.
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