Senso di angoscia e morte imminente
Gentilissimi dottori, mi capita in questo ultimo periodo,che da un momento all'altro la percezione della realtà diventi come più lenta (come se il tempo rallentasse) e come se l'attenzione si spostasse sulle sensazioni corporee legate a questo evento; in queste occasioni (dalla durata di pochi minuti a delle ore), mi sembra che il cuore si fermi, che tutto attorno si blocchi, che la mia visione (la vista dell'ambiente circostante) incominci ad incupirsi (come se tutto stesse per diventare buio e sfocato), ho l'opprimente sensazione di svenire, avverto ondate di calore e freddo,i muscoli sembrano esser rallentati e leggermente scoordinati (per esempio la mano non si chiude con la forza che io penso di imprimere ma assume una chiusura più "allentata",e lo stesso mi capita con la mandibola,che i muscoli siano esausti nell'atto di masticare);la mente si riempe di confusione,terrore ed angoscia.Finisce che mi trovo ad affrontare questo stato di poca lucidità, tra la confusione e la sonnolenza, l'angoscia.Mi sembra che la mente mi suggerisca di scappare da li, da quello stato, e che se mi lasciassi andare a questa confusione, potrebbe cambiare qualcosa nel mio cervello tanto da farmi impazzire. Ho notato che ascoltando una musica rilassante, funziona fino ad un certo punto che mi rilassi,ma appena smetto di ascoltarla continua lo stato angoscioso. Ho notato che ascoltare musica Epica Orchestrale (un genere musicale che mi fa venire i brividi d'emozione e sensazione di appagamento) la situazione è migliorata sensibilmente: tra i tanti pensieri negativi ( a cui provo comunque a non dar ascolto)che mi sono venuti in testa(cardiopatie, ictus, sclerosi, etc...)ho pensato che la mia ansia possa essere dovuta(oltre alla vita sedentaria, un alimentazione non tanto sana, allo stress universitario, familiare ed esistenziale)ad una diminuzione dei livelli di dopamina;l'idea mi è venuta poiché purtroppo avendo il vizio della masturbazione compulsiva il mio cervello usa l'atto sessuale come una "droga" contro lo stress, ma dopo anni di vizio, suppongo che il mio cervello si sia assuefatto al rilascio costante di dopamina e ne richieda livelli maggiori, per essere felice o controllare lo stress. Mi capita spesso che alcune volte, dopo momenti di astinenza sessuale, l'orgasmo sia molto più intenso e breve, che mi faccia venire malditesta, mi metta ansia, confusione mentale e sonnolenza, irritazione, timidezza e riluttanza.C'è qualche correlazione tra il mio vizio,gli orgasmi ed i livelli di dopamina?Al mio umore non brillante ed i miei attacchi di panico?Cosa potrei fare per stare meglio e migliorare la mia lucidità?(mi capitano spesso episodi di absent-mindedness",che ho notato ridursi con l'assunzione di un integratore magnesio-potassio)oltre a consultare uno specialista?Mio nonno era malato di Parkinson, e, questo a parte, mi compaiono tremori a gruppi di muscoli (di solito mano e gamba sinistra) e frequenti scatti involontari dei muscoli (gambe testa e braccia).
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Se non si rivolge ad uno specialista e cerca soluzioni alternative peggiorerà nel tempo e sarà più complicato trattare i suoi disturbi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 23/06/2018.
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