Carattere difficile iroso stressato nervoso rabbioso permaloso
Salve,
Io le scrivo in un momento di “crisi” emotiva e non.
Sono una ragazza di 25 anni che da tutta la vita vive e convive con un padre dal carattere difficile.
Partendo dal presupposto che è la persona più buona del mondo, che per la famiglia si è sempre sacrificato e impegnato al massimo.. però in un modo tutto suo. Fa tanto, ma caratterialmente non riesce ad esprimersi.
Tra qualche giorno compie 60anni e io le scrivo perché ho notato un netto peggioramento della situazione generale.
A casa è sempre nervoso, brontola per qualsiasi cosa. Rinfaccia tutto quello che fa alla minima parola che le viene detta perché si sente subito “attaccato”; non accetta nessuna critica piuttosto prende ed esce di casa per tornare dopo ore ancora più arrabbiato di prima.
Eppure tutto questo solo in casa.. appena varcata la soglia è la persona più amabile solare e scherzosa che chiunque possa mai incontrare(perché nessuno fuori deve vedere che possano esserci dei problemi nella famiglia, anche se si è arrabbiati bisogna fingere di essere felici perché è vergognoso); quando torna a casa però,magari perché c è un anta di un armadietto semi aperta invece che chiusa, scatena il putiferio.
È verbalmente pesante con tutti noi per il tempo che gli serve a lui e poi,d’un tratto gli passa e torna quello di sempre..fino alla prossima cosa o parola che lo infastidisce.
Io non so più come fare ad andare avanti, a chi rivolgermi e soprattutto come fare a fargli capire che mette in crisi tutta la famiglia, che c è qualcosa che non va,per riuscire a convincerlo che deve farsi vedere e prendere delle medicine se necessario.
È quel tipo di persona che prende la pasticca per la pressione ma la pressione non se la misura mai perché ha paura di scoprirla alta; che se gli viene mossa una critica non la accetta categoricamente e non inizia nemmeno un dialogo di confronto.. urla si arrabbia e se ne va per tornare quando si è un po’ calmato e magari per una settimana non ti parla.
È emotivamente distruttivo e non so come fare a trovare una soluzione..
Spero in una sua risposta
La ringrazio molto e le porgo i miei saluti
A
Io le scrivo in un momento di “crisi” emotiva e non.
Sono una ragazza di 25 anni che da tutta la vita vive e convive con un padre dal carattere difficile.
Partendo dal presupposto che è la persona più buona del mondo, che per la famiglia si è sempre sacrificato e impegnato al massimo.. però in un modo tutto suo. Fa tanto, ma caratterialmente non riesce ad esprimersi.
Tra qualche giorno compie 60anni e io le scrivo perché ho notato un netto peggioramento della situazione generale.
A casa è sempre nervoso, brontola per qualsiasi cosa. Rinfaccia tutto quello che fa alla minima parola che le viene detta perché si sente subito “attaccato”; non accetta nessuna critica piuttosto prende ed esce di casa per tornare dopo ore ancora più arrabbiato di prima.
Eppure tutto questo solo in casa.. appena varcata la soglia è la persona più amabile solare e scherzosa che chiunque possa mai incontrare(perché nessuno fuori deve vedere che possano esserci dei problemi nella famiglia, anche se si è arrabbiati bisogna fingere di essere felici perché è vergognoso); quando torna a casa però,magari perché c è un anta di un armadietto semi aperta invece che chiusa, scatena il putiferio.
È verbalmente pesante con tutti noi per il tempo che gli serve a lui e poi,d’un tratto gli passa e torna quello di sempre..fino alla prossima cosa o parola che lo infastidisce.
Io non so più come fare ad andare avanti, a chi rivolgermi e soprattutto come fare a fargli capire che mette in crisi tutta la famiglia, che c è qualcosa che non va,per riuscire a convincerlo che deve farsi vedere e prendere delle medicine se necessario.
È quel tipo di persona che prende la pasticca per la pressione ma la pressione non se la misura mai perché ha paura di scoprirla alta; che se gli viene mossa una critica non la accetta categoricamente e non inizia nemmeno un dialogo di confronto.. urla si arrabbia e se ne va per tornare quando si è un po’ calmato e magari per una settimana non ti parla.
È emotivamente distruttivo e non so come fare a trovare una soluzione..
Spero in una sua risposta
La ringrazio molto e le porgo i miei saluti
A
[#1]
Il carattere non esprime una patologia, a maggior ragione all’età di suo padre oramai abituato a comportarsi in questo modo da molti anni.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.frsncescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.frsncescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 23/06/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.