Daparox
Salve dopo 4 mesi di psicoterapia per ansia generalizzata ed attacchi di panico, chi mi segue una psichiatra ed anche psicologa in terapia cognitiva comportamentale, visto che i miglioramenti sono stati lenti e la quota d ansia non si è molto abbassata e la paura di panico e sempre viva mi ha prescritto daparox Partendo da 1 goccia fino ad arrivare dopo 10 giorni a 10 gocce per tenerla stabile, mi ha parlato di eventuali effetti collaterali come aumento ansia nei primi giorni, problemi di stomaco e nel lungo andare anche sulla sfera sessuali, mi ha anche detto che mi basta questa dose perché stiamo facendo un lavoro di psicoterapia e sono molto resistente, volevo sapere non avendo mai preso io antidepressivi se il farmaco è sicuro se da nel tempo assuefazione, se da buoni risultati, e se sopratutto nella sospensione ci possono essere problemi visto che su internet si legge di tutto di più, ed in più se la cura puo funzionare, premesso che comunque i miglioramenti li ho avuti con la psico terapia cognitiva però molto lenti ed ancora le mie fobie ci sono anche se riesco a fare più cose di prima.
Mo fido di chi mi segue ma ho il terrore dei psicofarmaci mi vedo condannato a prenderli a vita ed a dipendere da farmaci da un lato,mi spaventano i sintomi sia iniziali che da eventuale sospensione da un altro lato però sono stanco di quote di ansia giornaliere stress e preoccupazioni costanti su tutto, che mi fanno vivere poco.
Grazie
Mo fido di chi mi segue ma ho il terrore dei psicofarmaci mi vedo condannato a prenderli a vita ed a dipendere da farmaci da un lato,mi spaventano i sintomi sia iniziali che da eventuale sospensione da un altro lato però sono stanco di quote di ansia giornaliere stress e preoccupazioni costanti su tutto, che mi fanno vivere poco.
Grazie
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Gentile utente,
Questi pensieri, se si è ansiosi, direi che siano previsti. Il medico le ha prescritto uno schema di incremento graduale, anche "estremamente" graduale, per venire incontro a queste paure.
L'unica cosa strana è che un disturbo di panico sia stato affrontato con una psicoterapia, che sul panico specificamente non funziona
Questi pensieri, se si è ansiosi, direi che siano previsti. Il medico le ha prescritto uno schema di incremento graduale, anche "estremamente" graduale, per venire incontro a queste paure.
L'unica cosa strana è che un disturbo di panico sia stato affrontato con una psicoterapia, che sul panico specificamente non funziona
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Di fronte ad una semplice terapia farmacologica, che ha come scopo quella di farla stare meglio, ha mille paure, peraltro tipiche dello stato di "fobia" che compare nei disturbi d'ansia.
"Diventare dipendente" ad esempio è una cosa che non ha significato se non come paura, tecnicamente non significa niente.
"Diventare dipendente" ad esempio è una cosa che non ha significato se non come paura, tecnicamente non significa niente.
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Utente
Si in effetti ha ragione riconosco che si tratta di fobia già prima di iniziare una terapia forse perché associo lo psicofarmaco all’essere pazzo, ma la paura di una nuova strada per uno ansioso è la normalità purtroppo, io già mi preoccupo di effetti collaterali sia iniziali che alla sospensione visto che si internet ed anche sulle vostre pagine si legge di tutto di più,gente che dopo 2-3 anni di assunzione alla sospensione si sentiva morire, quando a me chi mi segue mi ha detto che non dà assuefazione come può essere lo xanax, poi c’è sopratutto la demonizzazione dei psicofarmaci che sono considerati solo schifezza, mi conceda dottore sempre per ora le mia paure per questo nuovo percorso.
[#5]
"perché associo lo psicofarmaco all’essere pazzo"
Già "essere pazzo" non è niente se non un'espressione di paura.
"gente che dopo 2-3 anni di assunzione alla sospensione si sentiva morire,"
La sospensione di una cura (e questo accade selettivamente quando si parla di cure psichiatriche) è fatta sempre dimenticandosi che è una prova, non una fase finale. Quindi se ritornano i sintomi, non è che sia una sorpresa, è la malattia che ancora è lì sotto.
La sospensione delle cure in sé, per quanto fastidiosa a volte, non è il vero motivo per cui non si riesce a sospenderle. E per giunta le persone, preoccupate della fantomatica "dipendenza" dalle cure, in realtà non hanno alcun timore paritcolare nel legarsi agli ansiolitici, e nel continuare ad assumerli sulla base di una convinzione fasulla che abbiano ancora efficacia. Questo perché le paure sono dettate dalla natura della malattia, così come le scelte spontanee delle medicine, e non hanno a che vedere con le questioni tecniche vere.
Già "essere pazzo" non è niente se non un'espressione di paura.
"gente che dopo 2-3 anni di assunzione alla sospensione si sentiva morire,"
La sospensione di una cura (e questo accade selettivamente quando si parla di cure psichiatriche) è fatta sempre dimenticandosi che è una prova, non una fase finale. Quindi se ritornano i sintomi, non è che sia una sorpresa, è la malattia che ancora è lì sotto.
La sospensione delle cure in sé, per quanto fastidiosa a volte, non è il vero motivo per cui non si riesce a sospenderle. E per giunta le persone, preoccupate della fantomatica "dipendenza" dalle cure, in realtà non hanno alcun timore paritcolare nel legarsi agli ansiolitici, e nel continuare ad assumerli sulla base di una convinzione fasulla che abbiano ancora efficacia. Questo perché le paure sono dettate dalla natura della malattia, così come le scelte spontanee delle medicine, e non hanno a che vedere con le questioni tecniche vere.
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Utente
Per il discorso della dose 10 mg che mi è stata prescritta dose bassa,come lo ha detto chi mi ha in cura che ne pena dottore ? Considerato che con psicoterapia comunque la gestione ansia e’ sicuramente migliorata, ma alcune volte non del tutto e mi portano a piccolo attacchi di panico, grazie.
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Utente
La psicoterapia è di tipo cognitivo comportamentale e come detto prima lentamente ma molto, qualcosa la riesco a gestire... riguardo la dose dei 10 mg, posso avere problemi di erezione nel tempo ? Chi mo segue mi ha detto con questa dose posso avere eiaculazione ritardata, anzi posso avere desiderio maggiore con un po’ di attenuazione ansia, che ora c’è e no c è visto che sono annebbiato dall’ansia, però ho rapporti soddisfacenti con La mia partner, grazie ancora egregio dottore.
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Gli effetti sessuali possono comparire, più che nel tempo anche subito. Ma non vi è razionale nell'usare un farmaco a dose inefficace, anche perché vi sono alternative nel caso.
La lentezza della risposta significa settimane, qualche mese, ma in questo tipo di diagnosi l'assenza di cambiamenti dopo qualche mese, o risultati minimi, impongono un cambiamento di strategia.
La lentezza della risposta significa settimane, qualche mese, ma in questo tipo di diagnosi l'assenza di cambiamenti dopo qualche mese, o risultati minimi, impongono un cambiamento di strategia.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.7k visite dal 21/06/2018.
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