Disturbo umore- cefalea litio-lamictal- lyrica

Buonasera, ho già chiesto in questa sede un consulto simile ed ho ottenuto risposte soddisfacenti e un consiglio utile.
Volevo ringraziare dunque i medici e chiedere un consiglio visto che la situazione è cambiata( peggiorata)
Riassumo il tutto ed i suoi sviluppi.
Da tempo in prossimità del ciclo mestruale inizio a soffrire di sbalzi di umore, nervosismo e ansia ai quali si aggiungono sintomi fisici quali: cefalea e dolori muscolari.
Il tutto in forma invalidante.
Appena torna il ciclo, gli sbalzi di umore e le cefalee spariscono ma l'umore è fortemente depresso per la durata del ciclo.
Poi torno normale.
La soluzione secondo il mio ginecologo sarebbe la pillola visto che il mio è un " problema ormonale" , ma non posso assumerla in quanto ho avuto una TVP. Mi ero rivolta dunque ad un neuro psichiatra il quale mi aveva prescritto terapia con antiepilettici tra cui depakin topamax lyrica lamictal laroxyl insieme al samyr compresse 400.
Le terapie non hanno funzionato.
Alcune non le ho tollerate ed altre non hanno avuto effetto né sulla cefalea ( 7 episodi al mese prima e durante il ciclo)
Arriviamo poi al consulto qui in cui mi si consiglia vista la situazione di rivolgermi ad uno psichiatra esperto nella terapia del litio per rivalutare la mia invalidante situazione e visto i tentativi falliti.
Ho effettuato la visita dallo specialista il quale mi ha prescritto il carbolitio nella speranza di risolvere sia il problema di umore che di cefalea.
Purtroppo il tentativo in cui speravo è fallito.
Dopo pochi giorni ho iniziato ad avere disturbi gastro intestinali che non descrivo per l'imbarazzo e dolori alla schiena e malessere.
Mi sono recata dal medico il quale mi ha prescritto analisi ed ecografia addome
Insomma alla fine ho un problema ai reni( una lieve insufficienza pare)
Quindi mi è stata sospesa la terapia.
Lo psichiatra allora mi ha detto di tornare al lamicta che assumevo prima senza grossi problemi né grossi risultati.
Ho iniziato da 25 mg la sera ed una mattina mi sono svegliata con tutti puntini rossi su braccia polpacci e occhio sinistro. Malessere tipo influenza e una grande ulcera in bocca molto dolorosa.
Ho pensato ad una forma virale o intossicazione.
Il mio medico di famiglia era irreperibile e lo psichiatra anche.
Mi reco al pronto soccorso dove mi somministrano cortisone e mi rimandano a casa.
Per fortuna quel giorno sento un mio caro amico ematologo e gli racconto la situazione e lui mi dice che potrebbe essere il lamictal e di sospederlo subito. Così ho fatto.
Prossima settimana spero di vedero lo psichiatra.
Nel fratrempo vi chiedo?
Vista la mia storia devo arrendermi?
Io così non posso andare avanti.
Il mio amico medico mi ha parlato del lyrica ( da me già assunto senza risultati ) dicendo che funziona sia per gli sbalzi di umore che cefalee e che è più sicuro di altri farmaci e di tentare nuovamente dopo aver sentito e visto lo psichiatra.
Che ne pensate?
Consigli?
Il lyrica so che funziona solo sull'ansia
Grazie.
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Mi chiedo se non si sia arresa troppo presto con il litio.
Diarrea e dolori addominali sono discretamente frequenti con il litio, specie nei primi giorni. In genere è sufficiente sospendere e ripartire con una dose molto bassa. Si ricorda il nome commerciale del preparato?
Riguardo alla "lieve insufficienza" della funzione renale, cosa intende? Un valore di creatinina al di sopra della norma? Esame delle urine alterato?

Ha fatto bene a sospendere la lamotrigina, certe reazioni dermatologiche possono essere pericolose.

Il pregabalin (Lyrica) e il gabapentin (Neurontin) sono spesso efficaci nella cefalea emicranica, ma bisogna arrivare molto lentamente alla dose potenzialmente efficace, che ovviamente è individuale. Poi bisogna attendere. Questo è il problema di tutte le terapia per l'emicrania, che vanno valutate non prima di due o tre mesi dopo aver raggiunto la dose probabilmente efficace. L'efficacia di queste due molecole sul disturbo dell'umore non è comprovata.
Spero di non averle confuso le idee, sono argomenti complessi.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buona sera gentile Dr Carbonetti, grazie per la sua risposta celere e soprattutto esaustiva e spiegata in un modo comprensibile e gentile.
Non mi ha confuso le idee, anzi mi sta aiutando molto.
So che sono argomenti complessi e cerco di capirli e di informarmi in modo consapevole, per poter affrontare questa situazione invalidante.
Ovviamente la mia informazione non si sostituisce ad una laurea in medicina, come molti pensano di poter fare navigando in rete.
Il mio ex compagno è un medico, quindi un pochino a certi argomenti non sono totalmente estranea, visto che sono stata sempre una donna curiosa.
Dopo questo off topic le rispondo alle domande.
Il preparato si chiama carbolithium.
Si ho avuto forte diarrea e dolori addominali, che speravo passassero e per i quali ho assunto per tamponare la " situazione" un antispastico, antiacido e fermenti lattici senza risultati apprezzabili.
Non vorrei poi entrare nel circolo vizioso che per tamponare gli effetti collaterali di un farmaco ne devo assumere altri e altri ancora.
In seguito a dolori addominali e renali ( io credevo fosse la schiena) e ad un odore forte e strano delle urine (.dettaglio che ho dimenticato di scrivere prima) mi sono state prescritte analisi del sangue ( emocromo +formula pcr ves tas azotemia creatinina più esame urine completo e urinocultura ) più eco addome. Il radiologo mentre mi faceva ecografia mi ha detto che ho la renella.
Dai risultati delle analisi, che io non ho avuto modo di vedere mi è stato detto che ho questa " lieve" insufficienza renale quindi credo proprio che i valori di cui Lei parla fossero alterati, ma ora non sono in grado di riportarle i risultati. Lo farò domani appena torno a casa.
Da lì mi è stato detto di sospendere il litio. Il resto poi è andata come le ho detto.
Riguardo al lamictal quando ho saputo cosa avevo rischiato ( me lo ha spiegato poi il mio amico ematologo ) mi sono spaventata molto ed ora ho un po' di timore ad assumere nuovi farmaci, ma non voglio permettere alla paura di plecudermi delle cure.
Cercherò di superarla.
Forse mi sono arresa troppo presto con il litio ha ragione, ma ho seguito le indicazioni dei medici.
Ha ragione quando dice che certe terapie richiedono tempi lunghi e spesso noi paziente abbiamo fretta di guarire, ma per certe terapie ci vuole pazienza e a volte sofferenza ed io ero e sono pronta ad aspettare i risultati. Purtroppo le terapie passate sono state provate a dosaggi e tempi terapeutici ma non hanno avuto risultati. Il lamictal l'ho preso per circa 1 anno e gli sbalzi di umore forti prima del ciclo e la depressione durante i giorni del ciclo sono rimasti.
Solo due terapie sono state interrotte precocemente: il laroxyl che mi provocava a dose minima tachicardia vertigini e nausea forte oltre ad una stitichezza ostinata e un senso di ovattamento e di derealizzazione che non potevo sostenere, ed il topamax che mi provocava nausea talmente forte e inappetenza tanto da non riuscire a mangiare quasi nulla oltre ad una debolezza troppo marcata e pressione bassa.
Riguardo al lyrica ho capito cosa dice, che non ha indicazioni ufficiali né efficacia provata per i disturbi dell'umore, ma alcuni medici la usano off label anche per questo.
Nella sua esperienza il lyrica lo ha mai prescritto? Ha avuto risultati sull'umore? Quali sono gli effetti collaterali più classici? Rischio la vita come con il lamictal? Scusi la tragicomica.
Nelle indicazioni c'è anche l'ansia generalizzata di cui però non soffro se non i alcuni periodi ( prima del ciclo)e davanti a certi eventi della vita, ma come reazione normale e non come approccio alla vita o come disturbo.
Oltretutto questa cosa del lyrica per l'ansia mi sa tanto di " bufala" perché su di me , quando l'ho assunta, non ha sedato l'ansia premestruale. Un po' come il samyr che mi hanno prescritto, il quale viene venduto con le indicazioni di " sindrome depressiva" quando non funziona in tal senso. Lo psichiatra mi parlava anche della paroxetina che nei casi di sindrome premestruale è molto usata e da ottimi risultati per quel disturbo e anche per l'ansia, ma visto che i miei sono sbalzi di umore con cefalea di 7-8 giorni non credo che un ssri sia indicato. Non voglio permettermi di discutere le scelte del mio specialista, ma il fatto che gli sbalzi di umore non devono essere curati con antidepressivo, ma con altre molecole, ormai è noto.
Ora vorrei chiederle un'ultima cosa:
Se i disturbi dell'umore dipendono da un'alterazione chimica del cervello ( oltre che da altri fattori concomitanti e scatenanti )
nel caso il disturbo dell'umore dipenda da squilibri ormonali può un farmaco , che non sia la terapia ormonale agire? Essendo due " vie" differenti?
Lo chiedo non per curiosità, ma per capire se la mia è una battaglia persa.
Devo iniziare a curarmi con omeopatia e centrifughe di verdure?
Sto scherzando!
Che mi consiglia di fare?
Possibile non ci sia una soluzione?
Grazie ancora
Saluti
MMC
[#3]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Le sue domande sono molto intelligenti, e mi fa piacere che riesca a ironizzare. E' un segno buono.
Provo a rispondere:

- ho i miei dubbi che lei possa avere una insufficienza renale; se può mi faccia avere i valori della creatinina e,se c'è, quello del filtrato glomerulare.

-riguardo al litio, ora c'è un preparato a rilascio prolungato che riduce gli effetti collaterali legati al picco di dose,

-la lamotrigina può provocare reazioni allergiche e sindromi dermatologiche anche molto pericolose, ma sono casi rari. Io ne vidi una proprio la prima volta che la prescrissi,tanti anni fa. Poi più nulla. L'importante è aumentare la dose molto lentamente. Con altri farmaci queste evenienze sono ancora più rare.

- il Lyrica è realmente efficace sull'ansia, ma non deve giudicarlo come se fosse una benzodiazepina; anche qui l'effetto compare lentamente. Non l'ho mai usato come stabilizzatore, non perchè questo uso sarebbe off label, ma proprio perchè non vi sono prove sufficienti a sostenere questa azione.

- tutto quello che avviene nella nostra mente è dovuto alla attività biologica del cervello, che ne è l'organo; questo vale per i sintomi della depressione come per le poesie di Leopardi.

-i disturbi dell'umore sono dovuti ad alterazioni che si verificano su diversi livelli, a volta con meccanismi a cascata. I livelli sono, per esempio, il patrimonio genetico, l'espressione genica, l'equilibrio tra i due grandi sistemi gabaergico e glutamatergico, che a loro volta modulano i sistemi recettoriali. La spinta allo squilibrio di questa omeostasi può venire da un problema ormonale, così come dallo stress da capoufficio.

- per la Sindrome Premestruale il farmaco più sperimentato e tutto sommato efficace resta la fluoxetina (il vecchio Prozac), che tra l'altro è anche usato in alcuni Centri per la Cefalea (ma questo non è un consiglio specifico per lei..).

-scherzando sulle centrifughe di verdure ha toccato un punto importante: la giusta Dieta ( che per Ippocrate era l'insieme di abitudini e comportamenti sani, non solo alimentari). Quindi, se ci si riesce, attività fisica, contatti sociali e omega3. Queste tre cose fanno aumentare i fattori di crescita neuronale (NGF), che poi è l'ultimo elemento della cascata di azioni e interazioni di cui le parlavo prima.

Un cordiale saluto
[#4]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buona sera gentile Dr Carbonetti.
Di nuovo grazie per le sue risposte così chiare e per questo confronto per me molto costruttivo.
Oggi non sto bene. In realtà da qualche giorno, come le accennavo, accuso dolori muscolari , ulcere in bocca qualche linea di febbre vertigini e questa eruzione cutanea. Il lamictal da me assunto è stato sospeso come già le ho detto. Non so se questi sintomi passeranno con i giorni o se possono essere attributi ad altro.
A giorni ho la visita con lo psichiatra e anche con il mio amico ematologo, il quale ha insistito per visitarmi.
L'ironia che mi contraddistingue e con cui affronto anche le cose peggiori oggi ha lasciato posto ad un pessimismo cosmico ( per citare Leopardi) perché davvero i sintomi sono marcati, se ne sono aggiunti di nuovi e non trovo la strada.
Per risponderle e chiedere ancora un piccolo supporto.
- Non ho ancora con me le analisi. Ho provato a chiamare il laboratorio ma non mi danno i risultati al telefono per motivi di privacy.
Appena le ho gliele giro.
Avrò cura di parlare con il medico di questa " lieve insufficienza " perché in realtà non mi è stara chiarita la situazione.
- Il preparato da me assunto non era a RP e le sono grata per questa informazione di cui discuterò con lo specialista. Chissà perché non me lo ha prescritto? Ad oggi non le nego che dopo queste esperienze ( lamictal e litio) sono davvero frustrata e spaventata nell'assumere nuovi farmaci, ma questa paura può soolo complicare le cose e allontanarmi dallo star meglio.
Andrà gestita, non so come al momento.
- Grazie per la delucidazione sul lyrica, ho compreso ( a grandi linee s' intende ) il diverso meccanismo di azione rispetto alle benzodiazepine. Il lyrica ci vuole tempo ad agire ma rimane più stabile nel tempo rispetto alle benzodiazepine che agiscono al momento, ma creano poi tolleranza e dipendenza e non curano nulla, se non al bisogno.
Le assumo saltuariamente nelle notti più difficili, in cui non prendo sonno.
Io non voglio tamponare il problema ma affrontarlo e risolvere, anche se è molto difficile soprattutto perché ho anche altri problemi di salute e non è sempre facile gestire tutto. Anche da parte dei medici spesso vedo confusione e pressapochismo.
Non tutti per fortuna.
- Riguardo alla sindrome premestruale ricordavo vagamente l'uso del famoso Prozac. Se lo dovessi assumerlo io credo che schizzerei in aria. Comunque so che non era un suggerimento per me.

- Il cervello è un organo affascinante e ancora, per molti versi misterioso. La mente umana è piena di meraviglie da Leopardi a Cristoforo Colombo. Tutti i grandi della storia erano un po' disturbati.
Scusi per il volo pindarico.
Comprendo anche il discorso sulle alterazioni che creano disturbi dell'umore ( per sommi capi ovviamente ) e mi sento impotente davanti alla genetica. Posso agire sui fattori scatenati in parte, ultimamente ne ho tanti e noto infatti che con lo stress peggioro notevolmente.
- La dieta ed uno stile di vita sano sono alla base della salute fisica e psicologica.
L'attività fisica è un potente antidepressivo e aiuta corpo e mente a stare meglio.
Purtroppo ora sono in quel circolo vizioso in cui sto male e non posso fare attività fisica e svagarmi e sono quasi sempre costretta a casa dai dolori ultimamente e questo aumenta in modo esponenziale il quadro. Infatti riconosco di essermi isolata ed aver ridotto i rapporti sociali al minimo, mentre di norma sono stata sempre una donna socievole, se si escludono i momenti della vita in cui si ricerca un pochino di solitudine.
Mentre le scrivevo mi ha chiamato lo psichiatra ( lo avevo chiamato prima ma senza risposta) mi ha confermato l'appuntamento e mi ha detto che probabilmente mi vuole prescrivere il lyrica partendo da una dose bassa vista la mia sensibilità.
Dice che i tentativi passati sono falliti e che non rimangono molte scelte.
Il litio per ora vuole accantonarlo ( cito testualmente ) e vuole fare questo tentativo.
Ora io mi chiedo?
Se il lamictal, che è di certo più indicato per gli sbalzi di umore, non ha funzionato, può funzionare il lyrica che non ha efficacia provata in tal senso? Forse potrà funzionare meglio per dolori ed emicrania e anche qui è da vedere visto che i miei mal di testa dipendono da uno squilibrio ormonale. Detto alla buona.
Lo so è una domanda senza senso e solo l'esperienza su di me potrà rispondere.
Lei cosa ne pensa?
Grazie ancora, anche per la sua empatia.
[#5]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Guardi, al di là di tutti i tecnicismi, il rapporto di fiducia tra medico e paziente a volte è più potente del farmaco stesso. Se lei si trova bene con questo collega segua le sue prescrizioni. Il Lyrica in ogni caso le farà bene per l'ansia e spero anche per la cefalea. Partendo da dosi basse ed aumentando lentamente di solito è ben tollerato. In questi casi,per avere il pieno effetto, occorre arrivare alla dose massima tollerata, a meno che non si ottengano già risultati con dosi più basse.
Il suo amico ematologo le diagnosticherà il malessere fisico attuale, che potrebbe essere dipeso dalla lamotrigina, o anche potrebbe essere una cosa banale.
Mi tenga informato
[#6]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Gentile dottore, ha ragione, la fiducia nel medico così come in sé stessi spesso funziona meglio di tante altre cose. Diciamo che ultimamente ho perso un pochino la fiducis in seguito ad alcuni eventi e non riesco più ad affidarmi completamente, ma neanche contesto continuamente. Dipende.
È anche vero che se ho una polmonite, per fare un esempio ed il medico mi prescrive oki invece di antibiotici, non sarà la fiducia a farmi guarire.
Di certo la fiducia gioca un ruolo fondamentale.
Il mio dubbio sul lyrica era riguardo al problema umore che è quello che mi affligge maggiormente e che non vorrei peggiorasse ulteriormente fino a croniccizzarsi visto che ad ogni ciclo mestruale la sintomatologia peggiora e con l'avanzare dell'età è ancora peggio.
Quindi mi blocca un pochino assumere un farmaco che comunque non è una passeggiata di salute e sapere che non ha né indicazioni né prove per il problema che più mi affligge.
Di sicuro mi aiuterà per l'ansia di questo periodo, ma se l'ansia dipende da un problema di umore , come conseguenza, Non andrebbe curato il disturbo e non il.singolo sintomo?
È che ora non ho più molta forza e pazienza di soffrire e aspettare in queste condizioni.
Ultima cosa se vuole, leggevo su questo sito un articolo di un suo collega neurologo il quale scrive che le cefalee da ciclo mestruale ( non ricordo il nome del tipo di cefalea ) non si giovano di antiepilettici ma di terapie ormonali, che io non posso assumere. L'articolo che ho trovato interessante, mi ha molto scoraggiata.
Farò come dice Lei
Andrò alla visita e seguirò le indicazioni del suo collega. Assicurandomi di partire da una dose bassa, nel caso lo specialista parta con il botto.
Farò anche la visita dal mio amico ematologo e spero non sia nulla di serio, di solito non vado in ansia davanti a sintomi fisici. Infatti in passato ci ho sbattuto la faccia come si suol dire. Avevo sottovalutato un sintomo e quando mi sono rivolta al medico l'ha sottovaluto pure lui e alla fine invece era una cosa seria e piuttosto grave.
Ma il passato è passato vediamo di affrontare questa situazione.
Vede a proposito di fiducia Lei me ne ispira molta dalle sue risposte e della sua competenza e umanità.
Peccato che è lontano.
Grazie ancora la terrò aggiornata.
Cordiali Saluti
[#7]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
E' vero, il sintomo si cura rimuovendo la causa, ma per risponderle meglio avrei bisogno di conoscere a fondo il suo caso.
Non sono d'accordo che le cefalee catameniali non rispondano ai farmaci antiemicranici. Tenga poi conto che tra questi non ci sono solo gli antiepilettici. Cito tra gli altri: i preparati di ergotamina, la flunarizina, i betabloccanti...
Un cordiale saluto
[#8]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buongiorno dr. Carbonetti, capisco che senza anamnesi e visita risulta è difficile per Lei. Riguardo alle emicranie io purtroppo le ho provate tutte durante gli attacchi e purtroppo l'unica cosa che funziona è la combinazione di muscoril e voltaren oppure artrosilene e come le dicevo assumere 7-8 volte al mese certi farmaci non è appropriato.
I betabloccanti sono una soluzione da provare. Me ne aveva parlato il neurologo ma mi ha detto che soffrendo io di pressione bassa voleva prima aspettare altre strade. Gli altri due principi attivi non li conosco
L'idee era quella di trovare un farmaco che aiutasse si gli attacchi di emicrania che l'umore e i dolori muscolari che mi affliggono nella fase premestruale, ma come Lei sa i tentativi sono falliti.
Vedremo cosa verrà fuori domani dalla visita con lo specialista psichiatra e nei giorni seguenti dalla visita emstologica perché ancora oggi persistono febbre dolori limfonodi gonfi e nuove ulcere in bocca ed eruzioni dolori e stanotte ho sudato moltissimo. Stamattina ho serie difficoltà a camminare.
Insomma sto 'no straccio.
Ho paura che non ci sia una soluzione e mi deprimendo perché non riesco a fare quasi nulla ed ho paura che questa situazione possa diventare cronica.
Vedremo...
Grazie ancora
Cordiali saluti
[#9]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buongiorno dr Carbonetti, sono qui ad aggiornarla come accordato e con grande piacere.
Oggi ho effettuato la visita dallo specialista, l'ho visto solo due volte ma mi trovo bene a livello umano. È eccentrico, umano, empatico e pragmatico. Mi fido di lui e questa è una gran cosa. Unico neo non lo vedo molto preparato sulla farmacologia e questo mi crea sfiducia per quello che riguarda i farmaci. Può sembrare un controsenso ma spero di essermi spiegata.
È un pochino avanti con l'età ed ha molta esperienza, ma non è molto aggiornato.Lo specialista che mi seguiva prima il neuropsichiatra veniva dal San Raffaele ed era sempre super aggiornato.
Trovare il gusto equilibrio non è facile.
Comunque il responso è questo.
-Sindrome disforica luteale
- Depressione e ansia in seguito a dolori fisici riccorenti che mi impediscono di vivere in libertà la vita e spesso invalidanti che si presentano con l'ovulazione nella forma e nella durata che le ho già descritto. Questo malessere forte che dura 15 giorni ovviamente intacca tutti gli aspetti della mia vita e il mio stile di vita già stressante è diventato deleterio.
Mangio male quando mi prendono le voglie chimiche prima del ciclo, ho ricominciato a fumare per lo steess e non faccio attività fisica a causa dei dolori e questo aggrava la situazione in quel circolo vizioso di cui le parlavo.
L'ematologo mi ha visitato stamattina è mi ha prescritto delle analisi perché ha riscontrato dall'esame obbiettivo rantoli,linfonodi di tipo reattivo al collo, ascelle inguine. Tachicardia e affanno. Febbre e questo sfogo che non riesce ad identificare e mi ha detto di farlo vedere ad un dermatologo e mi ha eseguito un ecg che è risultato nella norma tranne che il pr corto mi ha detto e mi ha detto di andare da un cardiologo e di fare una risonanza lombo sacrale per escludere ernie visto che il dolore agli arti inferiori è forte ed oggi la gamba non riuscivo a poggiarla.
Scusi forse queste vale non sono di suo interesse medico, ma io di entrare nel circolo di passare da uno specialista all'altro non me la sento.
Perché poi non se ne esce.
Mi fido del mio amico ed ho capito oggi che secondo lui qualcosa non va. Lo conosco troppo bene.
Speriamo sia qualcosa di risolvibile.
Forse mi sto preoccupando eccessivamente o forse no. Non posso saperlo perché i sintomi in realtà sono evidenti e non recedono.
Ha fatto un emocromo al volo con pcr e ves ed era nella norma. Questo mi fa ben sperare ma so che non necessariamente un emocromo buono significa che non ci siano altri problemi seri e viceversa.
In questi giorni difficili di dolori e febbre costante e brutte esperienze di sicuro sono più pessimista.
Per concludere lo psichiatra dopo aver valutato la mia storia clinica mi ha prescritto
-lyrica 25 la sera ( a salire lentamente )
- trittico 1/4 di pasticca la sera a salire
- En per rilassare la muscolatura da scalare e sospendere poema il lyrica inizia a fare effetto.
La terapia non mi convince la vedo superata ma non voglio permetterni di giudicare. Lui dice che il lyrica può aiutarmi per il dolore che ora è invalidante e va fermato e mi toglie l'ansia conseguente al dolore forte e continuo. Dice che mi regola anche un pochino l'umore ma non ci sono evidenze, come mi aveva spiegato anche Lei ma che nella sua esperienza in soggetti ansiosi con sbalzi di umore lievi fa Il suo dovere.
Il trittico dice che è antidepressivo atipico che a piccole dosi mi tira su senza agitarmi
Lui dice che con me bisogna andarci piano visto il mio fragile fisico e viste le esperienze con gli altri farmaci e questa sua accortezza mi rassicura.
Quando gli ho chiesto del litio la risposta è stata " Il litio ti rovina la salute" cito testualmente le parole del dottore. Forse conoscendo i miei problemi di salute ( sono affetta da miastenia gravis
Stasera ho assunto lyrica ed ho avuto vertigini abbastanza forti e nausea e mal di pancia e cosa stranissima mi si è tappato il naso. Insonnia.
Nulla di insopportabile ma di certo spero che passi con il proseguire della cura.
Devo dire che però mi ha rilassata molto dopo poco dall'assunzione non so se è un effetto che ci può stare da subito.
Il trittico lo inizio domani.
Non voglio contestare la diagnosi e la terapia dello specialista ma in questo campo non è sempre facile.
Io gli sbalzi di umore li ho purtroppoè pure marcati in quei giorni ma lui dice che sono depressa e ansiosa.
Dice che non ho fasi ipomsniacali e questo lo sapevo pure da sola.
Lei che ne pensa?
Se vuole darmi un parere o un consiglio le sarei grata
Volevo concludere dicendo ai vari utenti che leggono i consulti di affidarsi ai medici competenti perché certi problemi con la terapia giusta ed un sistegno giusto si possono superare e che spesso è più la paura del psicofarmaco , che il farmaco stesso a creare effetti collaterali o a renderli maggiori.
Scusi e grazie
Cordialmente
[#10]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Non aveva parlato, mi sembra, della Miastenia. Capisco quindi la prudenza del collega. In più ora c'è da chiarire la natura di questa affezione febbrile (che spero nel frattempo sia passata).
Come le avevo già scritto,se lei riescisse ad arrivare ad una dose terapeutica di Lyrica sicuramente starebbe meglio riguardo all'ansia e alla cefalea.
Del Trittico non specifica la dose. Questo farmaco a dosi basse o medio-basse è un ottimo ansiolitico ed ipnoinducente.
Mi faccia sapere come va con l'aumento progressivo del Lyrica.
Un caro saluto
[#11]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buona sera dr Carbonetti.
In primis GRAZIE.
No, non ne avevo parlato della miastenia gravis in prima battuta, non per omettere un dato importante ma perché non ci ho proprio pensato inizialmente al primo consulto.
Le dosi del trittico sono di 1/4 di compressa alla sera e lyrica 25 dopo cena ed en 15 gocce prima di dormire.
Nel tempo a salire con lyrica e trittico e diminuire e smettere la benzo.
La mattina mi sveglio a pezzi nonostante i dosaggi bassi ma credo sia normale essendo tutti farmaci sefstuvi ed essendo io debilitata di mio.
Poi con la mia condizione di salute devo stare attenta e non vorrei confondere eventuali sintomi della mia malattia o di altre con gli effetti collaterali dei farmaci, ma neanche voglio vivere in allarme.
È difficile essere malati e allo stesso tempo consapevoli e moderatamente informati.
Oggi ho avuto la visita dal ginecologo che stimo molto e che è molto scrupoloso e purtroppo ha confermato che non può darmi la pillola per i motivi che sappiamo e che potrebbe mettermi in menopausa con un farmaco ma poi avrei gli effetti della menopausa. Ho rifiutato per ora.
Voglio attendere che il lyrica magari faccia effetto anche in quel senso.
So che non può agire sugli ormoni ma se intanto mi toglie dolori e sbalzi di umore nella fase premestruale sarebbe un miracolo.
La febbricola è ancora presente così come gli altri sintomi
Sono in attesa dei risultati delle analisi che mi ha dato il mio ematologo.
Sono molto in ansia per questa situazione ma credo che sia un'ansia normale visti i sintomi e i precedenti.
Lo psichiatra mi ha tolto il samyr dato dal reumatologo dicendo che non serve a niente se non a chi lo vende.
Ok che la medicina non è sempre una scienza esatta però certi pareri così discordanti tra medici confondono non poco.
Lei che ne pensa?
Saluti cari
[#12]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
La sua ansia è normale. Anzi devo dire che, considerata la situazione generale, lei riesce a gestirla molto bene, senza negligenze e senza allarmismi.
Del Samyr, la penso in modo diverso. Qualche volta è utile,e quando non ci si vuole imbarcare nelle cure antidepressive tradizionali va provato (secondo la mia esperienza meglio per iniezione che per os).
[#13]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Grazie ancora per la risposta.
Si cercò di gestire al meglio la situazione, se vado in ansia può solo peggiorare il quadro. Ogni tanto prende il sopravvento, ma per fortuna rientro subito nei limiti.
Sul samyr anche il mio reumatologo la pensa come Lei e infatti mi ha dato iniezioni di samur 400 che ho intenzione di fare.
Grazie.
La tengo aggiornata e grazie per il suo interessamento.
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