Disturbi psicosomatici/somatomorfi
Buongiorno, vorrei sapere in quali casi è possibile porre diagnosi di Disturbi psicosomatici/somatomorfi, attraverso quali strumenti ed esami e quali sono i farmaci o le terapie più adeguate per curarli. Vorrei inoltre sapere se tra le cause che generano tali disturbi può esserci lo stress provocato da una situazione di mobbing.
Grazie
Grazie
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Il DSM 5 è un manuale diagnostico, che ci porta ad identificare una malattia e possibilmente le sue cause.
Vengono raggruppati nel Disturbo di Somatizzazione, il Disturbo Algico e il Disturbo Somatoforme Indifferenziato e richiedono un criterio di cronicità (sintomi persistenti per almeno 6 mesi, an- che se non continuativamente) e due criteri principali:
(A) presenza di sintomi somatici: uno o più sintomi somatici che provocano
disagio o difficoltà significativa nella vita quotidiana;
(B) eccessiva preoccupazione: pensieri, emozioni o comportamenti eccessivi
in relazione a tali sintomi somatici, definiti da almeno uno dei seguenti:
(1) preoccupazioni persistenti e sproporzionate sulla gravità dei propri sintomi;
(2) livelli elevati di ansia per la salute o per i sintomi;
(3) tempo ed energie eccessivamente dedicati a tali sintomi o preoccupazioni.
Fattori ambientali quali un forte stress o una minaccia di vita (storia di abuso o grave malattia durante l’infanzia possono predisporre allo sviluppo del disturbo in età adulta).Spesso il disturbo causa una notevole compromissione della qualità della vita.
Le preoccupazioni riguardanti la salute, spesso interferiscono con le relazioni interpersonali, alterano la vita familiare e danneggiano le prestazioni professionali.I risultati clinici forniscono le prove dell’incompatibilità tra il sintomo e le condizioni neurologiche o mediche conosciute.
Per il disturbo da sintomi somatici si raccomanda «un trattamento che aiuti a controllare i sintomi e aiuti la persona a funzionare nella maniera più normale possibile. Questo comporta visite regolari con un professionista di fiducia che possa fornire supporto, rassicurazione, monitoraggio dei sintomi, evitando eccessivo ricorso a test e trattamenti non necessari». Una psicoterapia può aiutare il cambiamento individuale dei pensieri e dei comportamenti, attraverso l’apprendimento di nuove strategie per gestire il dolore, lo stress e migliorare il proprio funzionamento».
Un saluto
Vengono raggruppati nel Disturbo di Somatizzazione, il Disturbo Algico e il Disturbo Somatoforme Indifferenziato e richiedono un criterio di cronicità (sintomi persistenti per almeno 6 mesi, an- che se non continuativamente) e due criteri principali:
(A) presenza di sintomi somatici: uno o più sintomi somatici che provocano
disagio o difficoltà significativa nella vita quotidiana;
(B) eccessiva preoccupazione: pensieri, emozioni o comportamenti eccessivi
in relazione a tali sintomi somatici, definiti da almeno uno dei seguenti:
(1) preoccupazioni persistenti e sproporzionate sulla gravità dei propri sintomi;
(2) livelli elevati di ansia per la salute o per i sintomi;
(3) tempo ed energie eccessivamente dedicati a tali sintomi o preoccupazioni.
Fattori ambientali quali un forte stress o una minaccia di vita (storia di abuso o grave malattia durante l’infanzia possono predisporre allo sviluppo del disturbo in età adulta).Spesso il disturbo causa una notevole compromissione della qualità della vita.
Le preoccupazioni riguardanti la salute, spesso interferiscono con le relazioni interpersonali, alterano la vita familiare e danneggiano le prestazioni professionali.I risultati clinici forniscono le prove dell’incompatibilità tra il sintomo e le condizioni neurologiche o mediche conosciute.
Per il disturbo da sintomi somatici si raccomanda «un trattamento che aiuti a controllare i sintomi e aiuti la persona a funzionare nella maniera più normale possibile. Questo comporta visite regolari con un professionista di fiducia che possa fornire supporto, rassicurazione, monitoraggio dei sintomi, evitando eccessivo ricorso a test e trattamenti non necessari». Una psicoterapia può aiutare il cambiamento individuale dei pensieri e dei comportamenti, attraverso l’apprendimento di nuove strategie per gestire il dolore, lo stress e migliorare il proprio funzionamento».
Un saluto
Dr. Sergio De Filippis
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 09/06/2018.
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