Diazepam per dolore pelvico

Salve dopo un peregrinare di mesi e mesi per quella che sembrava essere una prostatite cronica sono riuscito per lo meno la reale natura dei miei problemi:

Obbiettività: sfintere anale discretamente ipertonico. Lievemente dolorabile; muscoli del pavimento pelvico ipertonici, dolorabili alla compressione digitale.

Impressioni: ipertono dei muscoli pelvici con sintomi della fecazione con sintomi irritativi dell'innervazione distrettuale.

Terapia: Etinerv 2 compresse al giorno ed Expose 100mg mezza compressa tre volte al giorno.

Fortunatamente dopo 3/4 gg la cura stava cominciando a sortire effetto mi sono sentito rinascere! Finalmente dolori perineali non cessati del tutto ma notevolmente diminuiti e ritrovato benessere sessuale.
Dopo 7 giorni però ho cominciato ad avere fortissimi dolori allo stomaco tanto da arrivare ad interrompere la cura. Attualmente mi trovo a Barcellona e mi sono recato da un neurologo che mi ha consigliato di assumere per 5 gg Diazepam mezza compressa da 5mg e vedere come va, dato che secondo lui il diazepam é il miglior miorilassante in farmacologia. Ieri notte é stata la prima sera che l'ho preso e al risveglio sto malissimo! Uno stato d'ansia incombente che mi sta facendo fare i pensieri piú negativi e allarmanti possibili e inoltre mi sono ritornati ed acuiti tutti i dolori perineali! Mi sento distrutto quasi ho la tentazione di ritornarmene a Napoli! Dovrei cominciare le riabilitazioni del piano perineale e del pavimento pelvico ma allo stesso tempo trovare il farmaco giusto (peccato perche il miorilassante Expose lo era) per sostenere la contrattura ed innervazione. É condivisibile la strategia con diazepam?! Perché ho questo stato d'ansia soffocante?! E perché il diazepam non sta funzionando come miorilassante?!
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

La diagnosi fatta però qual'era ? Quella era la descrizione, e quindi però in conclusione di cosa soffriva ?
Era previsto che dopo 3 giorni fosse migliorato, o no ? E' sicuro che abbia un problema neuromuscolare, o si è ipotizzato invece altro, cioè che abbia un disturbo d'ansia, un'ipocondria.?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Guardi che mi sia ritrovato in una spirale di forte somatizzazione che dopo "ipotetiche" prostatiti mi hanno portato ad una vera e propria contrattura della zona pelvica, questo é plausibile. Sono una persona fortemente ipocondriaco! Ma al di là di tutto ciò io stavo traendo giovamento dalla terapia col miorilassante solo che non sono riuscito a tollerare gli effetti secondari allo stomaco (nonostante l'uso di inibitore). Vorrei solo comprendere con quale farmaco sia sostituibile l'expose per trarne lo stato di giovamento che mi farebbe risolvere cosi i problemi pelvici e di conseguenza calmarmi dal punto di vista somatico! Lo stato d'ansia é nato il mattino dopo l'utilizzo di 2,5 mg di diazepam. Può essermi di aiuto come miorilassante per la zona pelvica ? La diagnosi é di dolore pelvico.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Siccome le contratture sono anche plausibili in altre sedi in corso di disturbi di tipo ansioso, io ripartirei dalla considerazione di ciò che deve trattare. Se soffre di ipocondria, allora visitandola si vede, si accerta, e non per esclusione. E se così è, giova fare una cura per l'ipocondria.
Trovare un miorilassante può ottenere un rilassamento della muscolatura, ma non è chiaro se sia questo il problema.