Effetti collaterali Librax
Buongiorno
Ho 36 anni e godevo di buona salute nonostante il mio lavoro sedentario.
Il 05.05.2018 uscendo da lavoro ho sentito dei forti capogiri e palpitazioni con forte pressione al petto. Sono andato dal mio medico curante e da lì in ospedale in ambulanza per un sospetto infarto (ECG montato male dal mio medico). Fatto tutti i controlli del caso, la diagnosi fu solo stress e Ansia.
Da quel giorno ho avuto ripetuti attacchi d'ansia che in alcuni casi si sono tramutati in attacchi di panico veri e propri. Ora facendo fisioterapia e cercando di stare sempre tranquillo, piano piano riesco ad evitare determinati episodi anche se con molta molta fatica. Però ripensandoci bene le due settimane precedenti al primo caso (quello più grave in assoluto) avevo assunto il librax per dei problemi intestinali, due pastiglie al giorno, ed io avendo risolto problema della stitichezza ho semplicemente smesso di prendere il farmaco…e guarda caso esattamente 3 giorni dopo ho iniziato ad avere questi squilibri dovuti all'ansia.
Quindi si può imputare la questione al farmaco? Chiedo perché' ora il mio medico ha deciso di passare allo Xanax. Mi sono informato e ho letto i bugiardini di entrambi i medicinali e gli effetti collaterali sembrano essere proprio attacchi di ansia estrema e così via.
Non è che non vorrei dare fiducia al mio medico (anche se non mi aveva specificato che non avrei dovuto sospendere di colpo la cura), solo che io prima di prendere quel farmaco non avevo alcun problema di ansia o attacchi di panico, e da allora vivo malissimo e il fatto di insistere con un ulteriore farmaco che "gioca" con le mie sensazioni non mi fa impazzire, anzi mi fa proprio paura.
Cerco di essere lucido e di comprendere la realtà, ma nonostante questo da quel giorno si sono innescati dei meccanismi mentali che mi fanno vivere male, posso dire quasi di ipocondria estrema e irritabilità'.
Se per ipotesi fosse stati causato tutto dal Librax, in quanto tempo posso recuperare la mia stabilità "mentale"? M soprattutto lo Xanax e' la via giusta?
Grazie anticipatamente per l'attenzione, e se mancano dettagli per un consiglio chiedete pure e sarò lieto di darveli.
Cordialità
Ho 36 anni e godevo di buona salute nonostante il mio lavoro sedentario.
Il 05.05.2018 uscendo da lavoro ho sentito dei forti capogiri e palpitazioni con forte pressione al petto. Sono andato dal mio medico curante e da lì in ospedale in ambulanza per un sospetto infarto (ECG montato male dal mio medico). Fatto tutti i controlli del caso, la diagnosi fu solo stress e Ansia.
Da quel giorno ho avuto ripetuti attacchi d'ansia che in alcuni casi si sono tramutati in attacchi di panico veri e propri. Ora facendo fisioterapia e cercando di stare sempre tranquillo, piano piano riesco ad evitare determinati episodi anche se con molta molta fatica. Però ripensandoci bene le due settimane precedenti al primo caso (quello più grave in assoluto) avevo assunto il librax per dei problemi intestinali, due pastiglie al giorno, ed io avendo risolto problema della stitichezza ho semplicemente smesso di prendere il farmaco…e guarda caso esattamente 3 giorni dopo ho iniziato ad avere questi squilibri dovuti all'ansia.
Quindi si può imputare la questione al farmaco? Chiedo perché' ora il mio medico ha deciso di passare allo Xanax. Mi sono informato e ho letto i bugiardini di entrambi i medicinali e gli effetti collaterali sembrano essere proprio attacchi di ansia estrema e così via.
Non è che non vorrei dare fiducia al mio medico (anche se non mi aveva specificato che non avrei dovuto sospendere di colpo la cura), solo che io prima di prendere quel farmaco non avevo alcun problema di ansia o attacchi di panico, e da allora vivo malissimo e il fatto di insistere con un ulteriore farmaco che "gioca" con le mie sensazioni non mi fa impazzire, anzi mi fa proprio paura.
Cerco di essere lucido e di comprendere la realtà, ma nonostante questo da quel giorno si sono innescati dei meccanismi mentali che mi fanno vivere male, posso dire quasi di ipocondria estrema e irritabilità'.
Se per ipotesi fosse stati causato tutto dal Librax, in quanto tempo posso recuperare la mia stabilità "mentale"? M soprattutto lo Xanax e' la via giusta?
Grazie anticipatamente per l'attenzione, e se mancano dettagli per un consiglio chiedete pure e sarò lieto di darveli.
Cordialità
[#1]
Se non ho capito male l'ansia è comparsa prima della prescrizione del Librax.
In ogni caso lo Xanax interviene sul sintomo e non sulla causa quindi un colloquio psicologico sarebbe la scelta più opportuna per verificare se necessario avviare un percorso terapeutico con lo psicologo.
In ogni caso lo Xanax interviene sul sintomo e non sulla causa quindi un colloquio psicologico sarebbe la scelta più opportuna per verificare se necessario avviare un percorso terapeutico con lo psicologo.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Il trattamento con sole benzodiazepine non ha indicazione.
È utile una valutazione psichiatrica per stabilire quali siano effettivamente i sintomi ed il trattamento da intraprendere.
La sospensione del farmaco può non essere correlata ai sintomi che ha avuto.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
È utile una valutazione psichiatrica per stabilire quali siano effettivamente i sintomi ed il trattamento da intraprendere.
La sospensione del farmaco può non essere correlata ai sintomi che ha avuto.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Gentile utente,
Inspiegabilmente, con quel tipo di sintomi avuti, le è stato un farmaco sintomatico, cioè un rimedio dall'impatto limitato.
L'ha sospeso di colpo e quindi ha avuto un'astinenza, fenomeno comunque transitorio.
Adesso, ed è tipico del disturbo di cui soffre, anziché attribuire come logica vuole i pensieri ipocondriaci e l'allarme alla diagnosi di partenza, la imputa al librax e alla sua sospensione.
Dovrebbe farsi prescrivere una cura specialistica, lo xanax è di nuovo un approccio al problema con un rimedio sul sintomo del momento, in maniera non specifica.
Inspiegabilmente, con quel tipo di sintomi avuti, le è stato un farmaco sintomatico, cioè un rimedio dall'impatto limitato.
L'ha sospeso di colpo e quindi ha avuto un'astinenza, fenomeno comunque transitorio.
Adesso, ed è tipico del disturbo di cui soffre, anziché attribuire come logica vuole i pensieri ipocondriaci e l'allarme alla diagnosi di partenza, la imputa al librax e alla sua sospensione.
Dovrebbe farsi prescrivere una cura specialistica, lo xanax è di nuovo un approccio al problema con un rimedio sul sintomo del momento, in maniera non specifica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 06/06/2018.
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