Disorientamento temporale e spaziale
Buongiorno
Sono un ragazzo di 24 anni e da qualche tempo ho problemi che con una ricerca sommaria ho identificato come disorientamento temporale e spaziale e che vorrei esporvi perché cominciano a ledere sensibilmente la mia qualità di vita e ad invadere le mie giornate.
Da qualche mese(ho riscontrato in maniera lieve e quasi impercettibile il problema da qualche anno)ho la sensazione persistente di non avere totale coscienza della realtà, della sua veridicità e dei ritmi spaziali e temporali che la compongono.
Nello specifico non ho sempre lo stesso livello di coscienza(a volte la situazione in cui mi trovo mi sembra reale al 70%, a volte meno, una specie di Matrix) e che fatico, se non fallisco, nell'avere un quadro completo della collocazione temporale degli eventi della mia vita,nonchè a collegarli gli uni agli altri.
Ho l'impressione di agire in pilota automatico, e quindi di fare le cose(questo scritto compreso)meccanicamente e non perché ne ho l'intenzione né tantomeno perché le capisco.
A volte ho difficoltà nel collegare gli spazi: ES: strada supermercato/casa vista non come un percorso, ma come step diversi(supermercato,strada,casa)
Noto una leggera confusione nel distinguere luoghi ( strade,due parcheggi diversi ecc).
Capita che mi sorprenda a chiedermi come sono arrivato in un posto o non accorgermi della strada che ho fatto in auto, e che sappia rispondere a memoria meccanicamente come se lo avessi visto o letto da qualche parte,non perché abbia percepito la cosa al 100%.
Ho difficoltà ad organizzare i pensieri e a mantenere la concentrazione(anche ora rileggendo non ho un quadro mentale chiaro di quello che ho scritto ma solo di ciò che leggo al momento)
Sento la testa vuota e pesante, come se avessi una pressione eccessiva all'interno e nessun pensiero concreto, i pensieri e i ricordi sono difficili da afferrare e da mantenere e non riesco a collegarli tra loro. Mi sento come se indossassi perennemente uno scafandro da sub.
Fatico a ricordare cosa ho fatto ieri, ad avere un quadro generale del mese scorso o degli anni passati,e immagazzinare nuove informazioni.Nello studio(frequento l'università)è impossibile la memorizzazione, posso leggere una frase 5/6 volte prima di ricordarla o capirla.
Ho di recente indossato occhiali per ipermetropia e pensato che la confusione dipendesse anche dalla visione e in un primo momento la situazione è migliorata, ma ora è peggiorata come se guardassi fuori da dentro un acquario.
Non riesco a mettere a fuoco la realtà, la visione è buona ma la mia percezione è appannata,come se avessi una vista totalmente periferica e non riuscissi a mettere a fuoco quello che guardo né a concentrarmi su di esso.
Non ho MAI sbagliato un congiuntivo in vita mia,ora comincia a capitare.
La memoria sta peggiorando,appuntamenti che prima ricordavo tranquillamente ora devo segnarli o mettere una sveglia, dimentico un compito assegnatomi dopo pochi secondi.
Non so cosa fare, grazie in anticipo dell'aiuto.
Sono un ragazzo di 24 anni e da qualche tempo ho problemi che con una ricerca sommaria ho identificato come disorientamento temporale e spaziale e che vorrei esporvi perché cominciano a ledere sensibilmente la mia qualità di vita e ad invadere le mie giornate.
Da qualche mese(ho riscontrato in maniera lieve e quasi impercettibile il problema da qualche anno)ho la sensazione persistente di non avere totale coscienza della realtà, della sua veridicità e dei ritmi spaziali e temporali che la compongono.
Nello specifico non ho sempre lo stesso livello di coscienza(a volte la situazione in cui mi trovo mi sembra reale al 70%, a volte meno, una specie di Matrix) e che fatico, se non fallisco, nell'avere un quadro completo della collocazione temporale degli eventi della mia vita,nonchè a collegarli gli uni agli altri.
Ho l'impressione di agire in pilota automatico, e quindi di fare le cose(questo scritto compreso)meccanicamente e non perché ne ho l'intenzione né tantomeno perché le capisco.
A volte ho difficoltà nel collegare gli spazi: ES: strada supermercato/casa vista non come un percorso, ma come step diversi(supermercato,strada,casa)
Noto una leggera confusione nel distinguere luoghi ( strade,due parcheggi diversi ecc).
Capita che mi sorprenda a chiedermi come sono arrivato in un posto o non accorgermi della strada che ho fatto in auto, e che sappia rispondere a memoria meccanicamente come se lo avessi visto o letto da qualche parte,non perché abbia percepito la cosa al 100%.
Ho difficoltà ad organizzare i pensieri e a mantenere la concentrazione(anche ora rileggendo non ho un quadro mentale chiaro di quello che ho scritto ma solo di ciò che leggo al momento)
Sento la testa vuota e pesante, come se avessi una pressione eccessiva all'interno e nessun pensiero concreto, i pensieri e i ricordi sono difficili da afferrare e da mantenere e non riesco a collegarli tra loro. Mi sento come se indossassi perennemente uno scafandro da sub.
Fatico a ricordare cosa ho fatto ieri, ad avere un quadro generale del mese scorso o degli anni passati,e immagazzinare nuove informazioni.Nello studio(frequento l'università)è impossibile la memorizzazione, posso leggere una frase 5/6 volte prima di ricordarla o capirla.
Ho di recente indossato occhiali per ipermetropia e pensato che la confusione dipendesse anche dalla visione e in un primo momento la situazione è migliorata, ma ora è peggiorata come se guardassi fuori da dentro un acquario.
Non riesco a mettere a fuoco la realtà, la visione è buona ma la mia percezione è appannata,come se avessi una vista totalmente periferica e non riuscissi a mettere a fuoco quello che guardo né a concentrarmi su di esso.
Non ho MAI sbagliato un congiuntivo in vita mia,ora comincia a capitare.
La memoria sta peggiorando,appuntamenti che prima ricordavo tranquillamente ora devo segnarli o mettere una sveglia, dimentico un compito assegnatomi dopo pochi secondi.
Non so cosa fare, grazie in anticipo dell'aiuto.
[#1]
Gentile utente,
Potrebbe trattarsi di un quadro ossessivo, in cui le viene da controllare le sue funzioni, farsi delle prove di memoria, delle verifiche, su ciò che normalmente non verificherebbe.
In questo modo inevitabilmente riscontrerà non tanto delle anomalie, ma le prove avranno dei risultati che la preoccuperanno, in realtà molte delle cose che riferisce sono la normalità vissuta col dubbio che sia un problema.
Potrebbe trattarsi di un quadro ossessivo, in cui le viene da controllare le sue funzioni, farsi delle prove di memoria, delle verifiche, su ciò che normalmente non verificherebbe.
In questo modo inevitabilmente riscontrerà non tanto delle anomalie, ma le prove avranno dei risultati che la preoccuperanno, in realtà molte delle cose che riferisce sono la normalità vissuta col dubbio che sia un problema.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 05/06/2018.
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