Delucidazioni
Gentili Dottori,
continuo ad avvalermi del Vostro utilissimo servizio e chiedo un parere. Negli anni, come da consulti precedenti, ho seguito cure più o meno utili con molti SSRI (Sereupin, Cipralex, Remeron, Daparox, Effexor, Trittico, Zoloft) con associate benzodiazepine per alcuni periodi (Lexothan, Xanax, Anseren, Xanax RP, Prazene) o farmaci Z (Sonirem). Nell' ultimo periodo allo Zoloft da 50mg che attualmente assumo, alla sera prendo 1/2 compressa di Risperdal da 1. Ho consultato vari psichiatri che, alla descrizione dei miei sintomi (ansia, insonnia, astenia, crisi di panico) hanno fornito diagnosi diverse (nell'ordine DAP, DAG e DOC atipico). L'ultimo professionista, in virtù della diagnosi di DOC atipico, ritiene che il Risperdal possa potenziare il farmaco del mattino ed avere un effetto positivo, inoltre, proprio per la sua efficacia, esclude le prime due diagnosi, dicendo che il problema è un pensiero prevalente/ossessivo che poi scatena l'ansia con somatizzazioni e l'insonnia. Nei vari anni di terapia con SSRI, SNRI, NaSSA ecc.... ho notato che in assenza della benzodiazepina, i disturbi non erano compensati. Stessa cosa con lo Zoloft in assenza di benzodiazepina o Risperdal. Lo psichiatra, che nell'ultimo anno tendeva a sospendere il Risperdal, ad inserire la benzodiazepina non appena la situazione peggiorava, ad eliminarla successivamente al miglioramento e ad inserire nuovamente il Risperdal al peggiorare dei sintomi, ritiene che sia il caso di mantenere la doppia prescrizione per almeno 24 mesi consecutivi e poi basarsi sull'evolversi del disturbo per eventuali adeguamenti/sospensioni della molecola serale. Ritenete la terapia congrua? Può capitare una farmacoresistenza simile alla mia? Ritenete che un uso cronico di una benzodiazepina a lunga emivita possa essere più sicuro rispetto all'antipsicotico (soluzione prospettatami da un neurologo)?
continuo ad avvalermi del Vostro utilissimo servizio e chiedo un parere. Negli anni, come da consulti precedenti, ho seguito cure più o meno utili con molti SSRI (Sereupin, Cipralex, Remeron, Daparox, Effexor, Trittico, Zoloft) con associate benzodiazepine per alcuni periodi (Lexothan, Xanax, Anseren, Xanax RP, Prazene) o farmaci Z (Sonirem). Nell' ultimo periodo allo Zoloft da 50mg che attualmente assumo, alla sera prendo 1/2 compressa di Risperdal da 1. Ho consultato vari psichiatri che, alla descrizione dei miei sintomi (ansia, insonnia, astenia, crisi di panico) hanno fornito diagnosi diverse (nell'ordine DAP, DAG e DOC atipico). L'ultimo professionista, in virtù della diagnosi di DOC atipico, ritiene che il Risperdal possa potenziare il farmaco del mattino ed avere un effetto positivo, inoltre, proprio per la sua efficacia, esclude le prime due diagnosi, dicendo che il problema è un pensiero prevalente/ossessivo che poi scatena l'ansia con somatizzazioni e l'insonnia. Nei vari anni di terapia con SSRI, SNRI, NaSSA ecc.... ho notato che in assenza della benzodiazepina, i disturbi non erano compensati. Stessa cosa con lo Zoloft in assenza di benzodiazepina o Risperdal. Lo psichiatra, che nell'ultimo anno tendeva a sospendere il Risperdal, ad inserire la benzodiazepina non appena la situazione peggiorava, ad eliminarla successivamente al miglioramento e ad inserire nuovamente il Risperdal al peggiorare dei sintomi, ritiene che sia il caso di mantenere la doppia prescrizione per almeno 24 mesi consecutivi e poi basarsi sull'evolversi del disturbo per eventuali adeguamenti/sospensioni della molecola serale. Ritenete la terapia congrua? Può capitare una farmacoresistenza simile alla mia? Ritenete che un uso cronico di una benzodiazepina a lunga emivita possa essere più sicuro rispetto all'antipsicotico (soluzione prospettatami da un neurologo)?
[#1]
Se la diagnosi è il doc la terapia è congrua ma c’è da considerare che il dosaggio di antidepressivo è tropp basso per il trattamento dei disturbi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Egr. Dottore, nell'arco degli anni tutte le molecole prescritte sono state assunte a dosaggi minimi, naturalmente non per mia espressa richiesta. Il problema riguardo la correttezza della diagnosi esiste, infatti ogni medico è certo di quella che ha formulato. L'ultimo psichiatra ritiene che se non fosse DOC, il risperidone non sarebbe efficace. L' uso di una benzodiazepina a lunga emivita, per un tempo esteso, ha senso (in luogo del risperdal)? L'attuale spichiatra ritiene percorribile anche la strada dell'alternanza tra le 2 classi di medicinali.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 23/05/2018.
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