Problemi da interruzione sertralina

Gentili dottori,
saró breve. Sono in cura da 5 anni con Depakin Chrono e Zoloft per disturbo d'ansia (e ipocondria) e attacchi di panico (anche se non frequenti). Le dosi sono mezza pasticca da 300 del primo la mattina e 1 la sera, mezza da 50 del secondo la mattina e mezza la sera. Da mesi ho notato miglioramenti notevoli e in accordo con il mio medico abbiamo deciso di eliminare lo Zoloft scalando per un mese la pasticca del mattino e per un altro mese la pasticca della sera. Ho terminato da qualche giorno il processo (anche se questi sintomi li sentivo già durante lo scalaggio) e da allora non sto piú molto bene. Ho appetito, dormo, studio, faccio la mia vita (non ci sono quindi fenomeni depressivi particolarmente acuti), ma l'ansia c'è, continui lievi mal di testa in zona tempie, stanchezza costante, occhi pesanti, derealizzazione, vertigini continue (senza svenimento) e sensazione di perdere l'equilibrio, spasmi (come ci fosse stata una scossa elettrica per un secondo) e, il piú noioso di tutti, questo continuo senso di oppressione alla testa difficile da descrivere, come se la testa fosse "compressa", stretta. Mi viene quindi, quasi avessi una forte vertigine, di chiudere e stringere gli occhi in attesa che la senszione sparisca. In un contesto in cui la sensazione è forte e si sccompagna a stanchezza e derealizzazione è piu facile che arrivi il panico, che altrimenti si presenta come un improvviso forte capogiro, come se si perdesse coscienza per 1 secondo, anche in un momento di serenità.

È possibile che la causa sia lo scalaggio?

Io vivo fuori dalla regione del mio psichiatra, perció ci sentiamo via mail, anche se la risposta arriva spesso tardi. Ecco la ragione per cui scrivo.
Spero di poter ricevere qualche utile consiglio, ve ne sarei molto grato
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Se la sintomatologia si è (ri)presentata poco dopo la sospensione della sertralina, mi sembra ovvio pensare che questa ne sia la causa. Che sia una sindrome da astinenza oppure, più semplicemente, un ritorno di sintomatologia ansiosa non più coperta dal farmaco, lo deciderà il suo specialista.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Attivo dal 2017 al 2020
Ex utente
Grazie dottore.
Riguardo a quel sintomo legato a uno stato di spossatezza, confusione e soprattutto quel fastidio alla testa... come va identificato? Ho provato a fare ricerche in rete ma non trovo niente che mi rimandi a quella sensazione di "oppressione"
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