Farmaci e disturbi sessuali

Salve gentili dottori,
Sono un ragazzo di 24 anni affetto da disturbo bipolare 2 attualmente in cura di mantenimento da 2 anni con lamictal 100mg e seroquel 50mg,Nonostante il mio umore sia totalemnte stabile e stia bene,oserei (tornato praticamente come un tempo) lamento ancora degli effetti collaterali che non sono scomparsi via via,in particolarre quelli attienenti alla sfera sessuale.In particolare ho una libido ridotta quasi allo 0 e mi risulta difficile sia raggiungere che mantenere per un tempo considerevole l'erezione(se prima bastava uno stimolo visivo o un pensiero ora devo stimolarmi solo manualmente),questo sia in singolo che in coppia.Ho fatto tutti gli esami andrologici del caso con ormoni risultati nella norma e problematiche organiche escluse.Quindi mi chiedo,perchè nonostante l'umore sia ottimo,sussitono disturbi??E' possibile attribuire ciò agli effetti ancora presenti del lamictal e del seroquel che acnora influiscono??in particolare è l'assenza dell'eccitazione che è davvero frustrante.Arrivederci.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Dei due, così statisticamente, potrebbe essere il seroquel, ma ha modo di capire se così è, ovvero li assume da sempre in coppia, o uno è stato aggiunto dopo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie dottor Pacini per la veloce risposta.La cura,se non mmi sbaglio,era stata impostata tutta insieme ;c'era anche un antidepressivo è stato poi sospeso su parere della psichiatra.Diciamo che si è manifestato tutto fin da subito ed ora persistono.I valori della prolattina comunque,per quanto riguarda il seroqeul, sono nella norma.Secondo lei quindi,anche in minima parte, questi farmaci possono agire a livello del desiderio,e di riflesso nell'erezione?perchè è veramente frustrante ....dovrò a breve comunque risentire anche la dott
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Utente
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che ne pensa dottor. Pacini?mi scusi l'insistenza.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Sì, è l'effetto meno specifico, che in effetti possono avere entrambi, ma difficile dirlo senza fare delle prove.
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Utente
Utente
Grazie dottore.In generale comunque è posssibile via,altrimenti alcune cose sono difficili da spiegare perché i dosaggi ematici ormonali sono perfetti.Per prove intende l'interruzione dell'uno o dell'altro per vedere la risposta dell' organismo qualora la psichiatra lo ritenesse al momento opportuno??crede possa essere anche il dosaggio un pò altino del lamictal?grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il dosaggio del lamictal può essere ulteriormente verificato facendo il dosaggio ematico, ma sostanzialmente in genere sì, si procede per prove di sottrazione/reintroduzione
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Utente
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Quindi dottore,ipoteticamente,se il dosaggio del lamictal sia per bocca che ematico fosse alto,sarebbe eventualemnte imputabile a ciò questo persistere di disfunzioni sessuali?lasciando ormai stare le reintroduzioni che ormai spero non siano più necessarie(ne farò poi certamente presente alla psiciatra tra una settimana)grazie in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Stiamo facendo domande a vuoto. Le ho detto come di solito si fa per verificare, il resto sono ragionamenti inutili sul piano pratico.
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Utente
Utente
Scusi dottore,un'ultima domanda,ipotizzando che non siano i farmaci a causare tutto ciò ed essendo buono l'umore,quanto ci vuole generalemtne per ritrovare una soddifaciente vita sessuale?potrebbe volerci acnhe molto tempo,che ne so mesi?mi rendo conto che è una domanda un pò strana e può essere soggettivo ma io non riesco a spiegarmi perchè continuano a persistere questi sintomi.Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Sì, la domanda più che strana è talmente vaga da non avere elementi su cui ragionare. Potrebbero non entrarci i farmaci, certo, ma detto questo cosa abbiamo concluso.
Qui parliamo di una libido quasi assente e di una erezione che dura poco.
Un sessuologo può consigliarle eventualmente un modo per riattivare l'eccitamento e conseguentemente anche migliorare l'erezione, questo può essere un modo di gestire la cosa, così come verificare se sia banalmente legata all'interferenza di un medicinale.
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Utente
Utente
Ha ragione dottore ,il fatto è che in passato ho fatto uso di altri farmaci,ad esempio lo zoloft ed alcuni antipsicotici e quindi,in parte,temo di rientrare in quella percentuale di pazienti in cui questi effetti sono irreversibili anche se la.percentuale è bassa.Quindi può comprendere la mia preoccupazione...perchè tutti i sintomi sono rimasti immutati anche dopo la.dismissione...spinta iniziale a voler intraprendere un rapporto,quasi menefreghismo,e di conseguenza mancanza di eccitazione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
E' un'entità in via di definizione. Purtroppo il solo fatto di discutere su una serie di casi e su possibili meccanismi viene fatto equivalere al fatto che sia nota la sindrome con sintomi sessuali permanenti, e non è così.
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Utente
Utente
Appunto.Ma già il fatto e il pesniero di poter eventualmente rientrare in quella casistica rara di quelle persone che ci sono dentro,con una totale vita sessuale.all'orizZonte destabilizza molto,anzi è come ricevere una mazzata fortissima.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma a cosa serve ragionare su delle eventualità negative non definite ?
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Utente
Utente
Perché uno prende dei farmaci che potrebbero non essere imputati(vedi lamictal e seroqeul ),perché in passato ha preso SSRI e neurolettici,e perché ho tutta una serie di sintomi che pur dopo mesi di dismissione e completo benessere dell' antidepressivo non sono rientrati(riduzione della libido,mentre prima al pensiero di poter incontrare la mia partner fremevo,ridotto interrsse verso il sesso,orgasmo meno piacevole ,erezioni deficitarie ed erezioni fisiologiche annullate).A questo punto spereiri veramente che fossero residui di lamictal e seroquel a meno mi metto l'animo in pace.e non c entra nulla l esser ancora depresso perché non lo sono
Grazie
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Utente
Utente
L'età così giovane d'imsorgenza(mi sono ammalato a 20 anni)può aver influito nella.permanenza di questi sintomi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non ho capito. Poiché si è ammalato giovane, essendosi ammalato giovane la malattia tende a durare di più ? No, se mai in alcuni casi l'esordio in età giovane indica una predisposizione maggiore alla malattia.
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Utente
Utente
No nel senso che la.permanenza di questi sintomi sessuali sia dovuto all' età d insorgenza troppo giovane (20 anni)e per questo più predisposto magari come.ha detto lei
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
AH, ma diceva rispetto ai disturbi sessuali. No, non vedo il nesso.
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Utente
Utente
Gentile dott Pacini che mi sa dire di questo articolo sull' analisi degli effetti endocrinologi degli ssri e possibili disfunzioni sessuali permanenti ?mi piacerebbe avere un suo parere grazie!!!

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29850907
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Utente
Utente
Inoltre ho letto che le disfunzioni sessuali permanenti da ssri(Io ne ho assunti)sarebbero causate anche da alterazioni su base epigenetica di alcuni neurosteroidi.Temo che questi farmaci mi abbiano fatto dei danni alla chimica cerebrale e queste disfunzioni siano permanenti dottore.Sono molto preoccupato.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
L'ho discusso molte altre volte. Attualmente c'è una casistica, più limitata di quella auto-riferita, che è in fase di valutazione, per cui esiste un'entità di farmacovigilanza di questo tipo, ma non un'entità clinica definita.
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Utente
Utente
Il paziente dovrebbe però essere quamtomeno informato in prima visita su questo possibile e non piacevole effetto collaterale,anche se può essere raro, visto che di casi ce ne saranno stati in 30 anni di commercio di antidepressivi.Per casistica più limitata di quella autoriferita intende che è una cosa sottostimata?Cioè molta gente presenta alla fine del trattamento un qualche tipo di disfunzione sessuale ma non lo riferisce??
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Per casistica più limitata di quella autoriferita intende che è una cosa sottostimata?Cioè molta gente presenta alla fine del trattamento un qualche tipo di disfunzione sessuale ma non lo riferisce??"

No, esattamente il contrario.
I pazienti se interrogato lo riferiscono, se non interrogati spesso no, ma parliamo dei soliti effetti noti.
Parlando di effetti sessuali riferiti come "persistenti e dovuti a ssri", dei casi auto-riferiti su un blog dedicato all'argomento, pochi erano in linea ipotetica interpretabili, la maggioranza non era neanche catalogabile in via ipotetica. Quindi, c'è una sovrastima da parte delle persone, questo risulta.

Qui però stiamo parlando di farmaci che sono di un'altra categoria. Quindi siamo fuori argomento.
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Utente
Utente
No perche Ho avuto un primo episodio depressivo 2 anni fa curato con sertalina per 1 anno,poi, smessa ,la sessualità non è tornata mai come era prima anche se un pò migliore di ora mentre ora in questo episodio corrente ho smesso il cipralex da un anno....Ma presento ancora tutte queste disfunzioni(mancanza libido,no erezioni mattutine,disf erettile etc...)
Su pubmed inoltre ormai c'è una folta documentazione sulla persistenza dei danni sessuali e sui possibili meccanismi che vi stanno dietro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Su pubmed inoltre ormai c'è una folta documentazione "

No, non è folta né solida, è quello che le sto dicendo. Sarà "numerosa", il che non significa niente.

Nessuno pensa mai al fatto che la sessualità risente di fattori naturali, compresa la pratica sessuale, che se interrotta smette di alimentare il desiderio. E anche il fatto che quando si smettono le cure, il ritorno di determinati disturbi peggiora la resa sessuale di per sé.
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Utente
Utente
"Nessuno pensa mai al fatto che la sessualità risente di fattori naturali, compresa la pratica sessuale, che se interrotta smette di alimentare il desiderio. E anche il fatto che quando si smettono le cure, il ritorno di determinati disturbi peggiora la resa sessuale di per sé. "

Ho un'attività sessuale regolare,seppur con questi disturbi ,quindi non C'è nessuna disasueffazione al desiderio perché manca la pratica, non ho smesso nessuna cura e sto benissimo,Non C'è nessuna riacerbazione di niente(classica scusa di voi psichiatri quando non sapete giustificare un problematica che è manifesta ed è indipendente da altri fattori ),sto solo facendo lamictal 100 e seroquel 25 come le ho detto.La pensi come vuole.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Stiamo portando all'infinito un discorso inutile. Le è stato detto che può dipendere dalle medicine.
Lei tira in ballo dati che nulla hanno a che vedere con queste medicine. Se mai con altre.

Si intuisce anche che ha già la risposta in tasca, e chiaramente perché no, una polemica contro la cattiveria dei medici, che sono qui per far del male alla gente.

Se ha già le risposte, non scriva consulti in cui chiede, poi finisce che ci spiega Lei qual'è il problema.

Il consulto può chiudersi qui.
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Utente
Utente
Ho fatto anche una cura con ssri interrotta un anno fa come le ho detto.Comunque va bene.Io non polemizzo contro la cattiveria dei medici che fanno male alla gente però quantomeno apprezzerei che ammettessero che POTREBBE essere un'ipotesi possibile,tutto qui .
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma questo nessuno lo nega. Ma dire che ci sono solidi dati a supporto non è vero. Sa quanti "potrebbe" ci sono che vengono giornalisticamente trattati come verità praticamente definitive, e quante verità assodate invece sono discusse come se fossero "scuole di pensiero" ?
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Utente
Utente
Non ci sono solidi dati a supporto perché non vengono fatte adeguate casistiche e non c'è nessun interesse a farlo del resto, ma ci sono più persone di quanto lei creda che lamentano questi effetti o che magari recuperano alcune funzioni ma mai come antecedentemente la terapia.
La scoperta di "nuovi' effetti collaterali avviene grazie alle esperienze e alle segnalazioni dei pazienti. quando un paziente riferisce sintomi evidenti mai sperimentati prima in concomitanza dell'uso di un farmaco andrebbe ascoltato e presa nota e non silenziato con "sintomi psicologici" facendo orecchie da mercante. La depressione e altri problemi psicologici possono abbassare la libido, l'interesse sessuale, ma qui si parla di altro! se tutti i professionisti peccassero di omerta' per loro convenienza o perche' sono solo capaci di rimanere ancorati agli effetti gia' ufficialmente assodati, e le segnalazioni dei pazienti non venissero prese in considerazione, la ricerca medica non farebbe alcun passo avanti! ma qui entra in campo il fattore dello stigma relativo ai "malati di mente" che e' molto probabile che quello che riferiscono sia frutto di farneticazione e dunque da non prendere sul serio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Non ci sono solidi dati a supporto perché non vengono fatte adeguate casistiche "

Non saprei, Lei come lo sa mi scusi ?

Sono state esaminate anche le casistiche dei blog, quindi al di fuori di ogni sospetto di selezione.

C'è lo stigma, e c'è anche la tendenza a autodiagnosticarsi cose sbagliate, e c'è anche (non riguarda i malati psichiatrici, ma tutti), la tendenza a mettere in discussione aspecificamente qualsiasi cosa, con il sospetto di complotto ovunque.

Gli esempi di cronaca più famosi su "cure non rivelate" per interessi privati, o su "rischi non rivelati" sono risultati esempi di disinformazione, e hanno fatto più anni dei presunti complotti.
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Utente
Utente
Ma.ci può essere predisposizione genetica nello sviluppare queste reazioni avverse permanenti??
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Allora però deve decidersi. O ne parla come se fosse chiaro che esistono in quei termini, o non lo sappiamo e forse esistono in quei termini.
In realtà Lei dà per scontato che ci siano, e passa a parlare dei fattori che le condizionano.
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Utente
Utente
Io ormai ne parlo come se ci siano ma non riesco a spiegarmi perché succede ad alcuni e non ad altri,per questo chiedevo della genetica o di una cattiva reazione individuale a certi farmaci.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Infatti ne sta continuando a parlare in questo modo, ma così mi pare un discorso assurdo.
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Utente
Utente
Nono chiedevo un suo parere,magari sbaglio...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, non è quello che chiede. Prima dice di comprendere la differenza tra un discorso ipotetico e un problema già definito, poi ragiona su fattori di rischio, il che quindi fa pensare a un problema già definito.
Al momento semplicemente non le interessa se una cosa sussiste o meno, ci sta ragionando. Il che non ha senso.
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Utente
Utente
Verrà un momento in cui saremo talmente tanti che qualcosa verrà fuori e il vaso di Pandora si aprirà a rivalutare questi veleni che in alcuni spaccano il cervello modificando dna ed ormoni cerebrali.!Grazie per il consulto non risponda.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma la faccia finita per cortesia, che basso livello di ragionamento.
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