Ossessivo compulsivo
Buongiorno
sono mamma di una ragazza di 16 anni affetta da pensieri intrusivi violenti con attacchi di panico.
Premetto che mia figlia non ha variato la sua quotidianità scolastica e sociale. Nonostante gli evidenti disturbi ha mantenuto la sua vita ed i risultati al pari livello di sempre. Come dico ai medici dai quali la accompagno tutto ciò che tocca diventa oro, quindi nessun problema di rendimento scolastico etc etc. I risultati sono davvero eccellenti anche nelle attività extracurriculari. Nessuno le impone nulla sono tutte scelte sue che la soddisfano, non è stata diagnosticata ansia da prestazione.
Da Febbraio, mese in cui siamo finite in P.S. per un attacco di panico che non cessava è iniziato l'iter farmacologico. Alla prima terapia che prevedeva anche un eccitante il risultato è stato l'esordio delle compulsioni (grattarsi tanto da ferirsi). Si cambia medico, nuova terapia, nessun risultato, seconda terapia, idem. Ora sta assumendo antiepilettico associato a Tavor due volte al giorno e tavor oro quando si manifetsa l'attacco di panico. Il neuropsichiatra intende prescrivere neurolettici al termine della scuola. Lo psicologo (cognitivo comportamentale - il terzo che la prende in cura, perchè gli altri due a mia figlia non sembravano utili - psicoterapeuta tradizionale e psicologo strategico breve ) ha iniziato ad impostare il suo lavoro, che comunque non sarà breve.
Mia figlia è passata all'autolesionismo a suo dire per effetto del Tavor, che però non vuole scalare fintanto che non assumerà neurolettici. Siamo distrutti. Viviamo perennemente in angoscia dello squillo del telefono che ci avvisa di correre per crisi di panico in corso (come ho detto non ha modificato ne intende modificare le sue attività) e sapere che soffre così tanto ci ha resi fragili, confusi, impotenti. Abbiamo cercato di documentarci su cosa è il DOC, possibili cause, conseguenze, terapie. Siamo in stretto contatto con i medici che la seguono, e molto contrari alla somministrazione di antipsicotici. C è qualcosa che possiamo fare ancora? Qualcosa che è sfuggito a chi ha avuto in cura nostra figolia fino ad oggi?
Grazie in anticipo, buon week end
sono mamma di una ragazza di 16 anni affetta da pensieri intrusivi violenti con attacchi di panico.
Premetto che mia figlia non ha variato la sua quotidianità scolastica e sociale. Nonostante gli evidenti disturbi ha mantenuto la sua vita ed i risultati al pari livello di sempre. Come dico ai medici dai quali la accompagno tutto ciò che tocca diventa oro, quindi nessun problema di rendimento scolastico etc etc. I risultati sono davvero eccellenti anche nelle attività extracurriculari. Nessuno le impone nulla sono tutte scelte sue che la soddisfano, non è stata diagnosticata ansia da prestazione.
Da Febbraio, mese in cui siamo finite in P.S. per un attacco di panico che non cessava è iniziato l'iter farmacologico. Alla prima terapia che prevedeva anche un eccitante il risultato è stato l'esordio delle compulsioni (grattarsi tanto da ferirsi). Si cambia medico, nuova terapia, nessun risultato, seconda terapia, idem. Ora sta assumendo antiepilettico associato a Tavor due volte al giorno e tavor oro quando si manifetsa l'attacco di panico. Il neuropsichiatra intende prescrivere neurolettici al termine della scuola. Lo psicologo (cognitivo comportamentale - il terzo che la prende in cura, perchè gli altri due a mia figlia non sembravano utili - psicoterapeuta tradizionale e psicologo strategico breve ) ha iniziato ad impostare il suo lavoro, che comunque non sarà breve.
Mia figlia è passata all'autolesionismo a suo dire per effetto del Tavor, che però non vuole scalare fintanto che non assumerà neurolettici. Siamo distrutti. Viviamo perennemente in angoscia dello squillo del telefono che ci avvisa di correre per crisi di panico in corso (come ho detto non ha modificato ne intende modificare le sue attività) e sapere che soffre così tanto ci ha resi fragili, confusi, impotenti. Abbiamo cercato di documentarci su cosa è il DOC, possibili cause, conseguenze, terapie. Siamo in stretto contatto con i medici che la seguono, e molto contrari alla somministrazione di antipsicotici. C è qualcosa che possiamo fare ancora? Qualcosa che è sfuggito a chi ha avuto in cura nostra figolia fino ad oggi?
Grazie in anticipo, buon week end
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Quindi se ho ben capito, la diagnosi è di doc, però con gli antidepressivi peggiora il comportamento, e allora hanno optato per degli antiepilettici come anti-impulsivi, ma giustamente vogliono trattare il doc in maniera alternativa con un antipsicotico, presumo atipico.
Non vedo ragioni di essere contrari.
Non vedo ragioni di essere contrari.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 932 visite dal 19/05/2018.
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