Insonnia duratura e persistente

Buongiorno gentili Medici,

mi rivolgo a Voi per ricevere un valido consiglio su come affrontare la mia insonnia, da cui convivo da anni.
Ho 31 anni, ho cominciato a soffrire di insonnia sporadicamente già diversi anni ordino, purtroppo la situazione è andata aggravandosi nel corso degli anni fino allo stato attuale di spingermi ad approfondire la cosa.
Premetto che sono un tipo ansioso, un pessimista ecc, nel corso della mia vita ho più volte richiesto aiuto per ovviare a tale problema, dapprima al mio medico di base successivamente a diversi Psicoterapeuti. Sto attualmente facendo un percorso psicoterapeutico da me voluto ormai da diversi mesi a seguito della fine della mia relazione di molti anni che mi ha seriamente compromesso dal punto di vista psicologico, inoltre nel corso dei successivi mesi un po la mia personalità, un po i tira e molla hanno determinato una condizione di ansia generalizzata ed ormai letterale "autoconvinzione" di non dormire più.

Focalizzando sulla mia domanda, parlandone liberamente con la mia terapeuta, professionista del campo, ha lei stessa ammesso di non avere altri armi a sua disposizione e quindi mi chiedevo come meglio potrei affrontare la cosa, a quale professionista rivolgermi, è indicato un consulto psichiatrico?e' più opportuno altro?

tengo inoltre ad informarvi che nel corso di questi anni, quando la situazione insonnia diventava pesante e debilitante, prescrittemi dal mio medico di base assumevo Minias successivamente Sonirem a razioni di 5-6 gocce qualora necessario, purtroppo ora il loro utilizzo è sempre più frequente motivo per il quale vorrei affidarmi ad un esperto non essendo io un Medico.
L'insonnia purtroppo mi portato ad abusare di alcolici, pratica di cui mi sono sempre "dedicato" con diletto ma di cui ultimamente sento di abusare, per gioviare il sonno (passatemi la castroneria) e distaccarmi un po da quella patina nera che mi avvolge ormai da troppo tempo.
Tutto ciò condiziona il mio umore, non riesco a fare quei passi decisivi per sentirmi meglio, uscire da un tunnel negativo in cui ormai ho passato troppo tempo, insomma l'insonnia sta decisamente influenzando negativamente la mia vita e mi rivolgo a Voi per avere validi consigli sui prossimi passi da compiere per me.

Ringrazio fin da ora
Cordiali Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
È utile una valutazione psichiatrica non solo per il sintomo di insonnia di cui soffre.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Gentile Dott. Ruggiero,

nel ringraziarla per avermi dedicato del tempo nel rispondermi e per il consiglio datomi, intuisco dalla sua risposta che giudica la mia insonnia, come sospettabile, sintomo di altre problematiche.
Finora mi sono rivolto ad un percorso cognitivo psicologico ma evidentemente non era quello giusto (?).
Mi è stata paventata come alternativa, ma sempre sotto forma di ipotesi dalla mia psicologa, la via dell'ipnosi ma Lei stessa ammetta che sono un soggetto che difficilmente si lascerà andare e dunque potrebbe non essere fruttuosa...

Secondo lei sarebbe una valida mossa recarmi direttamente per una valutazione psichiatrica?

grazie e mi perdoni la ridondanza
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
L’insonnia va inquadrata nel corteo sintomatologico di alcune patologie psichiatriche.

Una terapia cognitiva per l’insonnia appare piuttosto singolare se non una perdita di tempo, oltretutto considerata l’inefficacia non vedo a cosa debba servire l’ipnosi.

Un inquadramento psichiatrico appropriato può consentire un trattamento specifico ed una risoluzione della problematica.
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Utente
Utente
Ringrazio sentitamente per la gentile risposta,
mi adopero per un consulto come da Lei indicato
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